SBANDIAMO IN CURVY – INTERVISTA ALLA MODELLA FORMOSA ELISA D’OSPINA: “L’OSSESSIONE DI ESSERE MAGRE E’ DETTATA DA CERTI MODELLI. SENTIR DIRE AL RESPONSABILE MARKETING DI ‘VICTORIA'S SECRET’ CHE VOGLIONO SOLO DONNE MAGRISSIME PERCHÉ LA DONNA DEVE ESSERE SOGNO È TERRIBILE – DA RAGAZZINA IL MIO PROBLEMA ERA L’ALTEZZA. QUANDO SONO SPUNTATE LE PRIME FORME…” - FOTOGALLERY

-

Condividi questo articolo





Piero Degli Antoni per “il Giorno”

 

 

Domanda facile: esiste il corrispettivo italiano di curvy?

elisa d ospina 12 elisa d ospina 12

«Formosa».

 

Quando hanno cominciato ad andare di moda le donne magrissime?

«Per gli stilisti è più facile far indossare un abito a una donna magra, è come una gruccia. Ma le donne formose hanno comunque resistito: pensiamo a quelle del Drive In e a una come Serena Grandi».

 

Moda o non moda, agli uomini piacciono le donne formose?

 

elisa d ospina 1 elisa d ospina 1

«Mi auguro che agli uomini piacciano le donne intelligenti. Poi, che siano magre o grasse, alte o basse, more o bionde, non mi pare importante. Per quel che mi riguarda, mai nessuno si è messo a valutare che taglia avessi».

 

Lei ha detto che fino alla prima superiore nascondeva il corpo con grandi felpe. A quell' età invece ha scoperto «l' occhio maschile». Come è andata?

«In realtà il mio problema non erano le forme, ma l' altezza. Oggi sono 1,84 e già allora ero molto più alta di tanti maschi, sembravo una ripetente! Le prime forme cominciavano a spuntare e non c' era nessuno che ti educasse a capire un corpo che stava cambiando. In realtà io ragiono come un uomo, sotto molti aspetti sono poco donna».

 

Stento a crederci.

«Ho una mentalità pratica, concreta, anche se vengo dalla danza classica».

 

elisa d ospina 13 elisa d ospina 13

Se le si buca una ruota, la cambia lei o suo marito?

«Io, ovviamente!»

 

Lei ripete che le donne non devono lamentarsi dei loro difetti...

«Bisogna sempre mettere in evidenza il meglio di se stesse. Invece spesso si sentono le donne dire agli uomini che le hanno invitate a cena: hai visto che braccia grosse che ho? Mentre lui magari non se n' è nemmeno accorto».

 

Come ha conosciuto Monica Bellucci?

elisa d ospina 11 elisa d ospina 11

«Ero andata alla prima di un suo film, ed eravamo sedute vicine. Dopo la proiezione sono andata verso il bagno. Ce n' era solo uno, e io aspettavo insieme ad altre. Passano cinque minuti, dieci, quindici, alla fine mi spazientisco e dico ad alta voce: Ma cosa stanno facendo? Dopo un quarto d' ora la porta si apre ed esce lei, Monica Bellucci, e ci chiede scusa.Così siamo entrate in confidenza, e lei mi dice che mi trova molto bella e pensa che siamo molto simili. Io e la Bellucci! Una cosa da mettere nel curriculum».

 

Chi arriva a Milano dal Sud a volte si imbarazza perché la media delle persone è più magra...

«Io a Milano ho scoperto l' esistenza delle mezze porzioni. Una cosa pazzesca!».

 

Lei è testimonial del Ministero della Salute per la lotta all' anoressia e alla bulimia...

«Ho cominciato nel 2010 con le giornate di prevenzione dei disturbi alimentari nelle scuole superiori, insieme con medici e psicologi, giornate a cui ad anni alterni si aggancia anche il Ministero. Invece con i ragazzi delle elementari e delle medie parliamo di sana alimentazione».

 

Sulle chat esistono dei gruppi che incitano le ragazze a dimagrire senza controllo...

elisa d ospina 2 elisa d ospina 2

«Noi li denunciamo dal 2010. Sono i pro-ana, cioè pro anoressia, e pro mia, cioè pro bulimia. Sono gruppi molto pericolosi e incontrollabili. Chi gestisce questi gruppi consiglia a ragazze molto fragili come dimagrire. Incitano le ragazze a seguire diete estreme.

Il problema è che non c' è una legge contro questi fenomeni».

 

Ma chi c' è dietro queste iniziative? Cosa li spinge?

«Nei casi delle chat su social anonimi, sono gruppi di persone malate che si autoalimentano tra loro. Purtroppo su internet dilagano presunti influencer che pubblicizzano ogni tipo di prodotto».

 

Da cosa deriva quest' ansia smodata di diventare magre?

«La molla è ovviamente psicologica, dettata da certi modelli. Sentir dire al responsabile marketing di Victoria's Secret che vogliono solo donne magrissime perché la donna deve essere sogno è terribile. Molte loro modelle hanno denunciato di essere state costrette a diete liquide un mese prima delle sfilate. E si tratta di donne già baciate dalla fortuna per il loro fisico: come deve sentirsi, di fronte a questi modelli, una donna normale alta 1,60?»

elisa d ospina 8 elisa d ospina 8

 

Ma lei non sostiene nemmeno che grasso è bello.

«Non l'ho mai detto. Obesità non è bello, casomai è un inferno. Salute è bello. Ma per essere in salute ci vuole costanza e impegno».

 

Favorevole o contraria alla chirurgia estetica?

«Favorevole quando risolve un problema vero che crea un dramma autentico. Non sono certo favorevole alla chirurgia per vanità. Qualche anno fa c' era la moda di regalare alla figlia, per i 18 anni, un intervento di chirurgia estetica. Per fortuna il fenomeno va riducendosi. Non è che una quarta di seno ti rende più piacevole o ti fa lavorare di più. Oggi tutte sognano di diventare influencer, ma quando non lo sarai più, cosa farai? Meglio coltivare i propri talenti».

 

Condividi questo articolo



ultimi Dagoreport

DAGOREPORT - SULLA SCENA POLITICA, FITTA DI SCAPPATI DI CASA, MANCAVANO SOLO LORO: FASCINA E GALLIANI - L’ANTICO “CONDOR” DEL CAVALIERE È DIVENTATO LO CHAPERON POLITICO DELLA “VEDOVA INCONSOLABILE”, CON IL CONTORNO DEI SECOLARI AMICI DELLA BUONANIMA DI SILVIO, CONFALONIERI E DELL’UTRI - IN OGNI USCITA PUBBLICA, I DUE SONO INSEPARABILI. DEL RESTO, SI CONOSCONO, E BENE. LA SCALATA DELLA “MARIA GODETTI” CALABRO-NAPOLETANA ALL’INTERNO DELL’INNER CIRCLE BERLUSCONIANO AVVENNE GRAZIE A GALLIANI, ALL’EPOCA BOSS DEL MILAN - ORA È CHIARO CHE A TAJANI HA SEMPRE FREGATO POCO DI COSA COMBINA IL DUPLEX FASCINA-GALLIANI. FINO ALLO SCORSA SETTIMANA ALLORCHÉ È ESPLOSA FORZA ITALIA AL COMUNE DI MILANO, DIETRO LA QUALE CI SAREBBERO LE UNGHIE DELLA FASCINA, CHE HA MANTENUTO UN OTTIMO RAPPORTO CON MARINA, VEDI IL DUELLO CONTINUO CON IL FRATELLO PIER SILVIO CHE VUOLE FAR SLOGGIARE LA “VEDOVA INCONSOLABILE” DALLA COSTOSISSIMA MAGIONE DI ARCORE - VIDEO

FLASH! - A TORINO, PER IL DOPO PALENZONA ALLA PRESIDENZA DI CRT, SI STANNO SONDANDO LE ISTITUZIONI SUL NOME DI MICHELE VIETTI, MAGISTRATO EX-CSM, OGGI DISOCCUPATO. UN NOME CHE È GRADITO AL SINDACO DI TORINO, STEFANO LORUSSO, CHE NON HA MAI SOPPORTATO LA PRESENZA E SOPRATTUTTO LA DISUBBIDIENZA DI PALENZONA - A DAR VOCE ALLA CANDIDATURA DI VIETTI C'È LA DI LUI CONSORTE, CATERINA BIMA, CHE RICOPRE IL RUOLO DI VICE PRESIDENTE DI CRT ED È STATA TRA GLI OPPOSITORI DELLA GESTIONE PALENZONA...

DAGOREPORT - CONTINUA L’IMBROGLIO-SCHLEIN: ELLY RINCULA SUL NOME NEL SIMBOLO DANDO LA COLPA A BONACCINI (SIC!) E SI RIMANGIA ''CAPOLISTA OVUNQUE": LO SARA' SOLO AL CENTRO E NELLE ISOLE - ALLA DIREZIONE NAZIONALE DEL PD DI IERI LA SVALVOLATA MULTIGENDER HA PERSO LA MAGGIORANZA DEL PARTITO. I VENTI DI RIVOLTA INVESTONO TUTTE LE VARIE ANIME DEL PD - ELLY SI È RIMBOCCATA LA LAPIDE QUANDO HA DETTO: O IL MIO NOME NEL SIMBOLO O MI METTETE CAPOLISTA IN TUTTE LE CIRCOSCRIZIONI. DI TALE PROPOSTA, LA ZARINA DEL PD NE AVEVA PARLATO SOLO CON BONACCINI. IL PRESIDENTE DEL PD HA ACCONSENTITO IN CAMBIO DELLA CANDIDATURA NEL SUD DEL RAS DELLE PREFERENZE, RAFFAELE “LELLO” TOPO, FIGLIO DELL’AUTISTA DI GAVA, CHE OVVIAMENTE FA PARTE DELLA SUA CORRENTE (AH! I CACICCHI…) - ALLA FINE VICINO A SCHLEIN RESTANO SOLO IN DUE, IL MULTI-TRASFORMISTA ZINGAR-ELLY E FRANCESCO BOCCIA, IL VERO ARTEFICE DEL SISTEMA PUGLIA, GARANTE DI DECARO ED EMILIANO - ANCHE SE ALLE EUROPEE IL PD GALLEGGERA' AL 20%, SINESTR-ELLY DOVRA' FARE LE VALIGIE...

DAGOREPORT: 100 SCALFARI MENO UNO - NON È SOLTANTO TELE-MELONI A CENSURARE GLI SCRITTORI: C'E' ANCHE IL GRUPPO GEDI – IL LIBRO SUL CENTENARIO DI SCALFARI CURATO DA SIMONE VIOLA, NIPOTE DI EUGENIO, IN EDICOLA INSIEME A ‘’REPUBBLICA’’, SQUADERNA CENTO INTERVENTI DI ALTRETTANTI TESTIMONIAL, TRANNE QUELLO INNOCUO E DEL TUTTO PERSONALE DI GIOVANNI VALENTINI, EX DIRETTORE DELL’ESPRESSO - LE SUE CRITICHE, MANIFESTATE SUL "FATTO QUOTIDIANO" SULL’OPERAZIONE “STAMPUBBLICA” E POI NEL SUO LIBRO SULLA PRESA DI POSSESSO DEL GIORNALE DA PARTE DI ELKANN, GLI VALGONO L’OSTRACISMO E LA DAMNATIO MEMORIAE – IL TESTO CENSURATO…