SEI SEMPRE UNA LATRINA! LA CIVILTA’ EVOLVE E IL MODO DI FARE CACCA PURE: DALLA CARA VECCHIA LATRINA PUBBLICA ROMANA, DOVE SI DISCUTEVA IN PIENO RELAX, AL NUOVISSIMO “WASHLET” MADE IN JAPAN, CHE TI FA IL BIDET IN AUTOMATICO, HA LO STEREO INCORPORATO E LA TAVOLETTA RISCALDATA -

Chi è stato in Giappone se ne è innamorato. Il water ha un tubicino che, aperto, spruzza acqua calda, con possibilità di scegliere temperatura e pressione, per lavarsi senza passare dal bidet…

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Claudio Arrigoni per “Corriere.it

 

LATRINA PUBBLICA ROMANA LATRINA PUBBLICA ROMANA

Ce ne sono di tutti i tipi. Per uomini, donne, disabili, qualcuno li vorrebbe anche per i transessuali. Ma non sono per tutti i tipi. Anzi. Entrare in un bagno pubblico a volte è un' avventura. Eppure da quello si capisce come evolve la società. Per secoli si è tenuto lontano dalla parte alta del corpo ciò che accadeva in quella bassa. Ma non sempre è stato così. I romani, pochi anni prima dell' inizio dell' era cristiana, avevano delle specie di panchine con una serie di buchi. Ci si fermava e seduti si discuteva d' affari. Sono i primi della storia. Rigorosamente per uomini.

 

LATRINA LATRINA

Salto nel tempo. Stazione di Onagawa, in Giappone. Distrutta dal terremoto del 2011. I bagni pubblici non sono solo servizi igienici, water e lavabi. Ci sono vasche di acqua bollente dove ci si può rilassare e parlare. L' evoluzione delle latrine dell' antica Roma. In Italia un giorno in Parlamento si litigò per un bagno. «Non qui», disse una deputata a un' altra. La seconda è transessuale e stava entrando nel bagno delle donne. Quasi dieci anni fa. Sembra non siano passati.

IL BIDET DELLA REGINA CUSTODITO ALLA REGGIA DI CASERTA IL BIDET DELLA REGINA CUSTODITO ALLA REGGIA DI CASERTA

 

Poche settimane fa, negli States. È intervenuto il presidente Obama per sostenere che nelle scuole è bene che gli studenti scelgano in base alla loro identità di genere e non al sesso anatomico. Ha scatenato un uragano. Undici Stati gli hanno fatto causa: «Si entri in quello che dice la carta d' identità». Nel North Carolina il governatore ha firmato un' ordinanza che obbliga in questo senso: la scelta del bagno per legge.

 

Sul bagno pubblico c' è anche un mistero. Il terzo. Quello per i disabili. Gli asessuati. Diversi da maschi e femmine, divisi per sesso. Loro no. Edifici nuovi e vecchi, ristrutturati o appena costruiti. Non ha importanza. Ce ne si fa un vanto: siamo bravi, pensiamo a tutti. Ecco la domanda: perché? Effettivamente non si comprende per quale motivo esista: non sarebbe più semplice rendere accessibili a tutti i consueti bagni per maschi e femmine? L' accessibilità però non riguarda solo chi ha disabilità, ma tutti.

 

bidet bidet

Autogrill Villoresi, sulla autostrada dei laghi lombardi. I bagni per maschi e femmine hanno postazioni normali, L e XL, per ogni tipo di persona. Ci sono water mini e ribassati, per i più piccoli, anche di statura, non solo di età. Lo stesso per i lavandini.

 

Ma allora perché un bagno a parte? «Le situazioni speciali», spiega Bandini Buti, architetto, uno dei guru del «design for all» in Italia dal Politecnico di Milano. Il papà con la figlia piccola o la mamma con un bimbo, dove vanno? La società è diversa. Anche i padri utilizzano i fasciatoi. E poi, le persone che aiutano anziani e anziane, anche per lavoro, dove lo accompagnano quando sono di sesso diverso? In aeroporti e stazioni sono sempre più luoghi di culto inter religiosi.

 

Chi è di religione islamica deve avere la possibilità di svolgere l' abluzione dei piedi. «Non è solo una pratica religiosa, ma igienica», dice l' Imam di Firenze, Izzedin Elzir. Ecco dove porre il lavapiedi. E magari anche il bidet, che sta lentamente scomparendo dai bagni degli edifici per il pubblico. Eppure il primo lo portò in Italia 250 anni fa Maria Carolina D' Asburgo ed è conservato ancora alla reggia di Caserta.

 

WASHLET JAPAN WASHLET JAPAN

Mito da sfatare: non lo hanno inventato gli italiani, ma un francese. Si narra che Madame De Prie, moglie del Primo Ministro, riceveva seduta lì. Si era poco dopo l' inizio del '700. L' evoluzione 2.0 si chiama Washlet, crasi fra wash, lavare, e toilet. Chi è stato in Giappone se ne è innamorato. Il water ha un tubicino che, aperto, spruzza acqua calda, con possibilità di scegliere temperatura e pressione, per lavarsi senza passare dal bidet. La tavoletta è riscaldata.

 

WASHLET JAPAN 2 WASHLET JAPAN 2

Si può avere una musica rilassante, o anche solo «coprente» rumori fastidiosi. L' aria viene purificata. Tutto solo schiacciando pulsanti. Come un ristorante. Ecco Trip Toilet, app che permette di scegliere quello migliore e più vicino. E si può votare. La qualità è espressa in rotoli, non in stelle: cinque vuole dire il massimo. Chissà come sarà il bagno fra cento anni. Perché la società cambia. Il bagno mostra come cresce. E come avanza la civiltà.

 

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