SERRA AL TOP DI “CUORE” MOZZICA MARPIONNE: "NUOVI MODELLI DEL GRUPPO FIAT? È DAI TEMPI DELLA NUOVA 500, CHE FU COLLAUDATA DA CESARE PAVESE E OMAR SIVORI, CHE A TORINO NON SI PROGETTANO PIÙ AUTOMOBILI…” -

‘’Tra le altre novità l'autoradio estraibile da portare sottobraccio in ufficio, malgrado i ladri del settore siano tutti morti o in pensione: sarà un omaggio agli anni ruggenti della casa del Portello. Su richiesta, anche il cane che dondola la testa e il portachiavi di scubidù’’... -

Condividi questo articolo


Michele Serra per "L'Espresso"

 

marchionne marchionne

L'Alfa Romeo farà concorrenza a Bmw e Mercedes: lo ha annunciato Sergio Marchionne a Trento davanti al presidente del Consiglio, lasciando capire che nella nuova Italia di Matteo Renzi nessuna sfida è impossibile. Prima di lui il chiosco "da Aldo al panino giusto" di Bergeggi aveva annunciato che farà concorrenza a McDonald e Aldo Biscardi ha anticipato che organizzerà alle Tremiti, con suo cognato, i prossimi Mondiali di Calcio. 

 

NUOVI MODELLI 

La notizia che siano in arrivo nuovi modelli del gruppo Fiat ha fatto il giro del mondo in pochi secondi: è dai tempi della Nuova Cinquecento, che fu collaudata da Cesare Pavese e Omar Sivori, che a Torino non si progettano più automobili. 

fiat-panda fiat-panda

 

Quanto all'Alfa Romeo nessuno pensava che fosse ancora aperta: l'ultimo documento ufficiale riguardante l'attività del glorioso marchio è una raccomandata a Tazio Nuvolari per la convocazione alla Targa Florio. Per quali ragioni e con quali armi, dunque, Marchionne rilancia pubblicamente la sfida alle automobili tedesche? Le ipotesi sul campo sono tre. La prima è che avesse bevuto. 

 

La seconda che Fca abbia deciso, con l'assunzione di altri dieci operai, di rinforzare il reparto "restyling", l'unico rimasto aperto, nel quale personale altamente specializzato, munito di cacciavite di ultima generazione, svita dalle macchine il marchio Jeep e avvita, a seconda delle indicazioni dell'ufficio marketing, il marchio Fiat o Alfa Romeo. 

 

La terza è che uno dei giovani Agnelli, sfogliando vecchi album di fotografie, abbia scoperto che un tempo le aziende di famiglia producevano automobili, ne sia rimasto molto colpito e abbia chiesto a Marchionne se non sia possibile riprendere, prima o poi, quella affascinante attività industriale.

greatwall peri- fiat panda greatwall peri- fiat panda

 

INDISCREZIONI

Sarà l'italianità - lo ha detto Marchionne - l'arma vincente delle nuove Alfa. Si stanno dotando i sedili di nuovi raffinati tessuti, il cassettino del cruscotto sarà rifornito dei prodotti di Eataly (dalla marmellata di pere anfibie della Val Bussa all'origami di foglie di granturco monferrino alla carpa sotto spirito del lago di Como), il volante in radica sarà scolpito ad personam dagli intagliatori della Val Gardena, il clacson, nella tradizione Alfa, sarà bitonale per spaventare i passanti. 

 

Scelta molto vintage, l'autoradio estraibile da portare sottobraccio in ufficio, malgrado i ladri del settore siano tutti morti o in pensione: sarà un omaggio agli anni ruggenti della casa del Portello. Su richiesta, anche il cane che dondola la testa e il portachiavi di scubidù. 

 

FIAT CINQUECENTO FIAT CINQUECENTO

Unico problema ancora da risolvere: su quali automobili montare tutti questi formidabili accessori? La Giulietta, ormai prodotta in almeno venti serie differenti, ha segnato in profondità il costume italiano, ma ormai ha fatto il suo tempo: la prima Giulietta è quella che rischia di investire Anna Magnani in "Roma città aperta", l'ultimo modello viene ripescato nel Tevere in una scena tagliata della "Grande Bellezza". 

Michele Serra Michele Serra

 

«Dovremo pensare a una nuova Alfa - taglia corto Marchionne - ma in un'economia globalizzata i tempi e i modi non possiamo deciderli da soli». Non si sa cosa significhi esattamente, ma secondo gli esperti è comunque un segno di vitalità per l'industria italiana.

 

ALITALIA 

Il management di Alitalia si è posto una domanda: come evitare che l'ingresso degli emiri snaturi l'italianità della nostra compagnia di bandiera? Un sospiro di sollievo è venuto da un test internazionale dal quale risulta che, grazie alla globalizzazione, nessun passeggero al mondo, se gli nascondete la carta di imbarco, è in grado di dire con quale compagnia sta volando in quel momento. 

 

Eataly Eataly

Dalla hostess che bofonchia al microfono in un inglese incomprensibile alla rivista di bordo con l'intervista a Carlo Cracco, al caffè di qualità ripugnante, al panino di gommapiuma con cetriolo vetrificato e formaggio di sintesi, ogni aereo di ogni compagnia di ogni luogo del mondo è identico a tutti gli altri.

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

MADONNA? EVITA-LA! – QUELLA VOLTA CHE MADONNA VENNE A ROMA PER LA PRIMA DI “EVITA’’ E SI INCAZZÒ FACENDO ASPETTARE IL PUBBLICO PER UN’ORA E MEZZO - IL PATTO ERA CHE SUA FIGLIA, LOURDES, VENISSE BATTEZZATA NEGLI STESSI GIORNI DAL PAPA ALLA PRESENZA DEL PADRE, CHE SI CHIAMAVA JESUS - IL PRODUTTORE VITTORIO CECCHI GORI CONOSCEVA UN CARDINALE: “PRONTO, AVREI MADONNA, L’ATTRICE, CHE VORREBBE BATTEZZARE LA FIGLIA, LOURDES, COL PADRE, JESUS… E SE FOSSE DISPONIBILE IL PAPA…” – VIDEO

DAGOREPORT - CON AMADEUS, DISCOVERY RISCHIA: NON È UN PERSONAGGIO-FORMAT ALLA STREGUA DI CROZZA E FAZIO. È SOLO UN BRAVISSIMO CONDUTTORE MA SENZA UN FORMAT FORTE CHE L’ACCOMPAGNI, SARÀ DURISSIMA FAR DIGITARE IL TASTO 9. NELLA TV DI OGGI I PRODUTTORI DI CONTENUTI VENDONO CHIAVI IN MANO IL PACCHETTO FORMAT+CONDUTTORE ALLE EMITTENTI - ALLA CRESCITA DI DISCOVERY ITALIA, NEL 2025 SEGUIRA' ''MAX'', LA PIATTAFORMA STREAMING DI WARNER BROS-HBO CHE PORTERÀ A UNA RIVOLUZIONE DEL MERCATO, A PARTIRE DALLA TORTA PUBBLICITARIA. E LE RIPERCUSSIONI RIMBALZERANNO SUI DIVIDENDI DI MEDIASET E LA7 - A DIFFERENZA DI RAI E IN PARTE DI MEDIASET, DISCOVERY HA UNA STRUTTURA SNELLA, SENZA STUDI DI REGISTRAZIONE, SENZA OBBLIGHI DI ASSUNZIONI CLIENTELARI NÉ DI FAR TALK POLITICI - LIBERI DI FARE UN CANALE5 PIÙ GIOVANE E UN’ITALIA1 PIÙ MODERNA, IL PROSSIMO 9 GIUGNO DOVRANNO DECIDERE SE FARE O MENO UNO SPAZIO INFORMATIVO. NEL CASO IN CUI PREVARRA' IL SÌ, SARÀ UN TG MOLTO LEGGERO, UNA SORTA DI ANSA ILLUSTRATA (E QUI RICICCIA L'OPZIONE ENRICO MENTANA)    

DAGOREPORT L’INTELLIGENCE DI USA E IRAN HANNO UN PROBLEMA: NETANYAHU - L'OPERAZIONE “TERRORISTICA” CON CUI IL MOSSAD HA ELIMINATO IL GENERALE DELLE GUARDIE RIVOLUZIONARIE IRANIANE NELL'AMBASCIATA IRANIANA A DAMASCO E LA SUCCESSIVA TENSIONE CON TEHERAN NON È SPUNTATA PER CASO: È SERVITA AL PREMIER ISRAELIANO A "OSCURARE" TEMPORANEAMENTE LA MATTANZA NELLA STRISCIA DI GAZA, CHE TANTO HA DANNEGGIATO L'IMMAGINE DI ISRAELE IN MEZZO MONDO - NETANYAHU HA UN FUTURO POLITICO (ED EVITA LA GALERA) SOLO FINCHÉ LA GUERRA E LO STATO D'ALLARME PROSEGUONO...

DAGOREPORT – BIDEN HA DATO ORDINE ALL'INTELLIGENCE DELLA CIA CHE LA GUERRA IN UCRAINA DEVE FINIRE ENTRO AGOSTO, DI SICURO PRIMA DEL 5 NOVEMBRE, DATA DEL VOTO PRESIDENZIALE AMERICANO - LO SCENARIO E' QUESTO: L’ARMATA RUSSA AVANZERÀ ULTERIORMENTE IN TERRITORIO UCRAINO, IL CONGRESSO USA APPROVERÀ GLI AIUTI MILITARI A KIEV, QUINDI PUTIN IMPORRÀ DI FARE UN PASSO INDIETRO. APPARECCHIATA LA TREGUA, FUORI ZELENSKY CON NUOVE ELEZIONI (PUTIN NON LO VUOLE AL TAVOLO DELLA PACE), RESTERA' DA SCIOGLIERE IL NODO DELL'UCRAINA NELLA NATO, INACCETTABILE PER MOSCA – NON SOLO 55 MILA MORTI E CRISI ECONOMICA: PUTIN VUOLE CHIUDERE PRESTO IL CONFLITTO, PER NON DIVENTARE UN VASSALLO DI XI JINPING...