Shivali Best per “Mail On Line”
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Con Elon Musk che vuole creare specie interplanetarie e una nuova colonia umana su Marte, è solo questione di tempo prima che il sesso nello spazio diventi realtà. Non è facile come sulla Terra, e per varie ragioni.
La prima riguarda la mancanza di forza di gravità. Come ha giustamente notato Anja Geitmann, docente scientifica all’Università di Montreal, per i partner è difficile mantenere vicinanza fisica. Inoltre sono occupati ad evitare di sbattere la testa sugli ostacoli, sempre perché ogni movimento non è pienamente controllabile. Il problema si può aggirare, confinandosi in spazi morbidi e ristretti, ad esempio un sacco a pelo.
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Altro problema: la circolazione sanguigna, nello spazio, non aiuta gli uomini ad avere erezioni. Non c’è gravità e quindi il sangue fluisce a fatica nelle parti basse, va piuttosto al petto e alla testa e infatti gli astronauti hanno sempre volti gonfi e vene del collo sporgenti.
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Fare sesso nello spazio non è vietato dal codice dell’astronauta, la chiamano “relazione di fiducia” e si chiede di mantenere standard professionali. E’ vietato invece andare come coppia, ma per motivi di dinamiche di gruppo, non per timore che facciano sesso.
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L’anno scorso “PornHub” stava pianificando di mandare in orbita un paio di '”sessonauti' per girare il primo film porno nello spazio della storia. I prescelti sono Eva Lovia e Johnny Sins, che prima del lancio saranno addestrati per sei mesi.
