SPIONI SPIATI - SNOWDEN ERA CONTROLLATO DAI RUSSI GIA’ NEL 2007, E SECONDO UN EX-AGENTE KGB E’ CADUTO NELLA TRAPPOLA DELL’INTELLIGENCE SOVIETICA, CHE HA PROVOCATO LA REAZIONE AMERICANA PER CANCELLARE IL SUO PASSAPORTO, TRATTENERLO A MOSCA E COSTRINGERLO A DIRE TUTTO

Secondo Boris Karpichkov, ex del KGB: “Ora i russi hanno accesso a tutte le sue informazioni. Snowden vive in un appartamento di Mosca supercontrollato, gli portano da bere e mangiare due volte a settimana. Lo terranno altri tre anni, finché non avrà più nulla da raccontare”…

Condividi questo articolo


da www.dailymail.co.uk

Le spie russe controllavano Edward Snowden già sei anni prima che spifferasse i segreti statunitensi. Mosca credeva che il cyber-mago impiegato per la CIA a Ginevra, fosse pronto alla defezione e così aprì un file sul suo caso.

snowden supercontrollato a mosca snowden supercontrollato a mosca

Gli agenti russi si finsero diplomatici e lo convinsero a cercare asilo in Russia. Una volta lì diffusero le sue informazioni in modo che gli Stati Uniti gli cancellassero il passaporto. Secondo Boris Karpichkov, ex del KGB: «Gli tesero una trappola e lui ci cadde in pieno. Ora i russi hanno accesso a tutte le sue informazioni. Snowden vive in un appartamento di Mosca supercontrollato, gli portano da bere e mangiare due volte a settimana. Lo terranno altri tre anni, finché non avrà più nulla da raccontare. Non era certo una spia dei russi prima di arrivare a Mosca, ma le minacce di morte che ha ricevuto lo hanno spaventato. Anche le minacce rientrano in un’operazione dell’intelligence russa, è un modo come un altro per costringerlo a restare».

intervista snoden alla nbc intervista snoden alla nbc

La CIA intanto sta cercando di capire di quali altre informazioni sia in possesso il “voltagabbana”. Nella sua prima intervista televisiva concessa a una rete americana, la “NBC”, Snowden ha raccontato di essere stato addestrato come una spia nel senso più tradizionale del termine: «Ho lavorato e vissuto sotto copertura, fingendo di fare un lavoro che non era il mio, con un nome che non era il mio. Sono un tecnico esperto, ma non lavoro con altre persone, non recluto agenti. Quello che faccio è mettere dei sistemi informatici al servizio degli Stati Uniti. E l’ho fatto a tutti i livelli, dal più basso al più alto».

edward snowden edward snowden

 

boris karpichkov ec kgb boris karpichkov ec kgb

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

DAGOREPORT – JOE BIDEN VUOLE CHE GIORGIA MELONI METTA ALL’ORDINE DEL GIORNO DEL G7 L’USO DEI BENI RUSSI CONGELATI. PER CONVINCERE LA DUCETTA HA SPEDITO A ROMA LA SUA FEDELISSIMA, GINA RAIMONDO, SEGRETARIO AL COMMERCIO – GLI AMERICANI PRETENDONO DALL’EUROPA UN'ASSUNZIONE DI RESPONSABILITÀ DOPO TUTTI I MILIARDI CHE WASHINGTON HA POMPATO A ZELENSKY. MA METTERE MANO AI BENI RUSSI È UN ENORME RISCHIO PER L’UNIONE EUROPEA: POTREBBE SPINGERE ALTRI PAESI (CINA E INDIA SU TUTTI) A RIPENSARE AI LORO INVESTIMENTI NEL VECCHIO CONTINENTE…