VERMI ALL’INGRASSO - IN CINA UN GRUPPO DI AGRICOLTORI NUTRE DI SCARTI ALIMENTARI LARVE DI MOSCHE SOLDATO PER FARNE MANGIME (ALTAMENTE PROTEICO) PER ALTRI ANIMALI - UN'OTTIMA SOLUZIONE ANCHE PER RICICLARE: 1,4 MILIARDI DI CINESI BUTTANO VIA QUASI 44 KG DI CIBO A TESTA OGNI ANNO

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Luigi Chiarello per “Italia Oggi”

 

contadino cinese contadino cinese

Eserciti di vermi bianchi, voracissimi, capaci di divorare montagne di avanzi alimentari, lasciati nel piatto dai cinesi. A scatenarli sono alcuni agricoltori, in una azienda nella provincia del Sichuan, Cina sud occidentale. Si tratta delle larve delle mosche soldato nere, native americane, ma importate nell' ex Celeste Impero perché, una volta terminato il lauto pasto, gli insetti diventano a loro volta un mangime per animali altamente proteico.

 

In più, le loro feci sono un potente fertilizzante biologico. La notizia è stata riportata nei giorni scorsi dal portale irlandese thejournal.ie. «Sono insetti disgustosi, ma utili per la gestione degli scarti alimentari», ha spiegato Hu Rong, direttore dell' azienda che opera pressi la città di Pengshan. E le larve non rischiano neppure la carenza di cibo: in Cina vivono 1,4 miliardi di persone, ciascuno dei quali in media butta via quasi 44 chili di cibo l' anno (contro i 110,5 kg l' anno degli italiani stimati dal Food Sustainability Index 2016 di Fondazione Barilla Center for Fodd & Nutrition).

 

piatto di vermi piatto di vermi

Già, ma quanta spazzatura possono divorare questi vermi: «In media, un chilo di larve può mangiare due chili di avanzi in quattro ore», ha chiosato Hu. E mangiano tutto? «Se si mette dentro un pesce, l' unica cosa che esce fuori e' il suo scheletro bianco», ha commentato Wang Jinhua, responsabile della Chengwei Environment; questa è l' azienda che vende a Hu tutti la montagna di scarti alimentari che gli occorrono. Li raccoglie dai 2 mila ristoranti a Chengdu.

 

Ma, come detto, la mosca soldato nera, piuttosto lunga e sottile, serve a più che ad eliminare i rifiuti. Una volta ingrassate, diverse larve vengono vendute vive o essiccate per nutrire altri animali, ad esempio polli, pesci e tartarughe. Le larve vantano infatti una composizione altamente nutriente: il 63% di proteine e il 36% di lipidi.

 

larve delle mosca nera larve delle mosca nera

Di fatto i vermi consentono di recuperare le proteine e i grassi presenti negli scarti alimentari, riportando queste sostanze nutritive nella catena alimentare umana, attraverso il bestiame che finirà poi nei piatti dei cinesi. Questo perché Cina, Canada, Australia, e Sudafrica sono alcuni dei paesi in cui è legale nutrire pollame e pesce con insetti. Ci sono, invece, «maggiori limitazioni negli Stati Uniti e in paesi membri dell' Unione Europea», ha dichiarato Christophe Derrien, segretario generale dell' International Platform of Insects for Food and Feed.

 

Un' organizzazione non profit che rappresenta il settore europeo della produzione di insetti. E non è finita: le feci delle larve possono essere utilizzate anche nel mondo vegetale, come concime biologico in agricoltura. L' Unione europea, dal prossimo mese di luglio, consentirà l' introduzione di proteine derivanti da insetti nei mangimi utilizzati dalle aziende ittiche, ha svelato Derrien. È un primo passo per questo business.

 

Già, ma quanto rende? Hu, che si guadagna da vivere vendendo larve di mosche soldato nere e fertilizzanti, riesce ad avere entrate annue tra i 200 mila e i 300 mila yuan (26.000/39.500 euro), al netto dei costi (elettricità, manodopera, spese di spedizione, e prezzo dei rifiuti). È una bella somma in Cina.

 

mosca soldato mosca soldato

Infatti, a distanza di tre anni dall' apertura dei primi siti di «allevamento» di larve, in tutta la Cina sono nate aziende che lavorano con mosche soldato nere. «Quest' anno, dovrebbero aprire tre o quattro nuovi siti intorno a Chengdu», ha spiegato Wang.

 

E ormai la trasformazione dei rifiuti in ricchezza è un trend in Cina. La Sinopec, ad esempio, è un' azienda cinese che opera nel campo energetico; entro il prossimo anno punta a costruire un impianto nella provincia orientale dello Zhejiang; l' obiettivo è trasformare l' olio da cucina - riutilizzato illegalmente in molti ristoranti - in biocarburante per aerei passeggeri.

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