TAXI PUSHER – A ROMA UN TASSISTA DI 53 ANNI ARROTONDAVA CONSEGNANDO COCAINA A DOMICILIO: OGNI CORSA GLI VENIVA RICOMPENSATA CON 180 EURO - I SUOI SERVIZI ERANO PARTICOLARMENTE RICHIESTI DOPO IL COPRIFUOCO DELLE 22, QUANDO I TAXI POSSONO GIRARE SENZA DARE TROPPO NELL’OCCHIO. LE RICHIESTE GLI ARRIVAVANO VIA TELEGRAM, FINCHÉ LE LA POLIZIA NON L’HA FERMATO: IN TASCA AVEVA…

-

Condividi questo articolo


 

 

Rinaldo Frignani per www.corriere.it

 

taxi roma 2 taxi roma 2

Per lui non era una corsa come le altre. Non solo perché accompagnava i pusher di un’organizzazione ancora tutta da scoprire a comprare cocaina da un fornitore ai domiciliari in via Magnagrecia, a San Giovanni, ma perché ogni corsa di questo genere veniva ricompensata con 180 euro. Era questo il secondo lavoro di un tassista di 53 anni, denunciato dagli agenti del commissariato Celio per concorso in spaccio di sostanze stupefacenti.

 

spaccio cocaina spaccio cocaina

Il sospetto di chi indaga, però, è che l’autista non sia l’unico e che possano esserci stati altri colleghi - non si esclude qualcuno anche ignaro di tutto - pagati dagli spacciatori sia per accompagnarli a comprare partite di cocaina sia per consegnare a domicilio le dosi ai clienti.

 

In particolare dopo le 22, in pieno coprifuoco serale, per evitare di dare troppo nell’occhio e non essere fermati ai posti di blocco delle forze dell’ordine, visto che il servizio taxi è comunque consentito.

coca delivery coca delivery

 

È successo sabato sera, quando gli agenti hanno fermato l’auto bianca del 53enne arrestando in flagrante il passeggero nei pressi di piazzale Appio: in tasca aveva 29 dosi che stava portando a chi le aveva ordinate per telefono. O meglio per Telegram, perché la piattaforma social veniva utilizzata dal fornitore e dai pusher per fissare appuntamenti all’ultimo minuto, e proprio questo, oltre al fatto che i messaggi possono essere cancellati all’istante e per sempre, ha reso più complicate le indagini della polizia.

 

Alla fine però gli agenti, che hanno subito denunciato il tassista, hanno arrestato Costantino Ottavio Tripodi, 32 anni, già detenuto ai domiciliari in un comprensorio di San Giovanni diventato il punto di riferimento degli spacciatori, e davanti al quale si fermava il taxi. In carcere sono finiti anche Dimitri Dall’Albero (35), Simone Shala Rotatori (22) e Nicolas Malerba (26).

taxi roma 1 taxi roma 1

 

Quest’ultimo, durante una perquisizione, ha gettato dalla finestra un pacchetto con quasi un etto di cocaina. Sequestrato altro stupefacente, insieme con una pistola calibro 9 con matricola abrasa e impugnatura punzonata per non lasciare impronte digitali sull’arma, ma anche un libro mastro con il rendiconto dell’attività di spaccio: nomi dei clienti, prezzi e conteggi della vendita della droga. E più di 2.500 euro in contanti. Ma le indagini della polizia sono soltanto all’inizio. Non si esclude che dietro allo stesso fornitore possa esserci un’organizzazione più vasta dalla quale proveniva la droga intercettata dagli investigatori e destinata alle feste in casa durante il coprifuoco.

fila per i taxi a roma termini 5 fila per i taxi a roma termini 5 taxi stazione termini taxi stazione termini taxi piazza repubblica roma taxi piazza repubblica roma

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

DAGOREPORT – JOE BIDEN VUOLE CHE GIORGIA MELONI METTA ALL’ORDINE DEL GIORNO DEL G7 L’USO DEI BENI RUSSI CONGELATI. PER CONVINCERE LA DUCETTA HA SPEDITO A ROMA LA SUA FEDELISSIMA, GINA RAIMONDO, SEGRETARIO AL COMMERCIO – GLI AMERICANI PRETENDONO DALL’EUROPA UN'ASSUNZIONE DI RESPONSABILITÀ DOPO TUTTI I MILIARDI CHE WASHINGTON HA POMPATO A ZELENSKY. MA METTERE MANO AI BENI RUSSI È UN ENORME RISCHIO PER L’UNIONE EUROPEA: POTREBBE SPINGERE ALTRI PAESI (CINA E INDIA SU TUTTI) A RIPENSARE AI LORO INVESTIMENTI NEL VECCHIO CONTINENTE…

DAGOREPORT – PARTITI ITALIANI, PERACOTTARI D'EUROPA - L’ASTENSIONE “COLLETTIVA” SUL PATTO DI STABILITÀ È STATA DETTATA SOLO DALLA PAURA DI PERDERE CONSENSI IL 9 GIUGNO - SE LA MELONA, DOPO IL VOTO, PUNTA A IMPUGNARE UN PATTO CHE E' UN CAPPIO AL COLLO DEL SUO GOVERNO, IL PD DOVEVA COPRIRSI DAL VOTO CONTRARIO DEI 5STELLE – LA DUCETTA CONTINUA IL SUO GIOCO DELLE TRE CARTE PER CONQUISTARE UN POSTO AL SOLE A BRUXELLES. MA TRA I CONSERVATORI EUROPEI STA MONTANDO LA FRONDA PER IL CAMALEONTISMO DI "IO SO' GIORGIA", VEDI LA MANCATA DESIGNAZIONE DI UN CANDIDATO ECR ALLA COMMISSIONE (TANTO PER TENERSI LE MANINE LIBERE) – L’INCAZZATURA DI DOMBROVSKIS CON GENTILONI PER L'ASTENSIONE DEL PD (DITEGLI CHE ELLY VOLEVA VOTARE CONTRO IL PATTO)…

DAGOREPORT – GIUSEPPE CONTE VUOLE LA DIREZIONE DEL TG3 PER IL “SUO” GIUSEPPE CARBONI. IL DG RAI ROSSI NICCHIA, E PEPPINIELLO MINACCIA VENDETTA IN VIGILANZA: VI FAREMO VEDERE I SORCI VERDI – NEL PARTITO MONTA LA PROTESTA CONTRO LA SATRAPIA DEL FU AVVOCATO DEL POPOLO, CHE HA INFARCITO LE LISTE PER LE EUROPEE DI AMICHETTI - LA PRECISAZIONE DEL M5S: "RETROSCENA TOTALMENTE PRIVO DI FONDAMENTO. IN UN MOMENTO IN CUI IL SERVIZIO PUBBLICO SALE AGLI ONORI DELLE CRONACHE PER EPISODI DI CENSURA INACCETTABILI, IL MOVIMENTO 5 STELLE È IMPEGNATO NELLA PROMOZIONE DEGLI STATI GENERALI DELLA RAI..."