TE LO DO IO IL VELO! IL GIORNALISTA TURCO AHMET HAKAN SCRIVE UNA LETTERA APERTA AL PRINCIPE SAUDITA NAWAF AL-SAUD, CHE SVACCANZA SU UNO YACHT ZEPPO DI BELLE RAGAZZE IN BIKINI: “SICURI CHE IN QUEL VOSTRO LIBRO SACRO CHE CITATE IN CONTINUAZIONE NON SIA PUNITO PURE QUESTO?”

Mentre l’Arabia Saudita finanzia e incoraggia i movimenti islamici più radicali, che anche in Turchia tentano di reintrodurre il burqa obbligatorio, il principe se la spassa con decinde di ragazze in barca. E si becca l’accusa di ipocrisia…

Condividi questo articolo


Maurizio Stefanini per “Libero quotidiano

AHMET HAKAN AHMET HAKAN

 

«Potrebbe darmi, Signor Principe, una sua definizione di ipocrisia?». Un sarcasmo pesante ma d' altronde ben meritato, quello che il famoso giornalista turco Ahmet Haskan ha riversato in una «lettera aperta» pubblicata dal quotidiano laico Hürriyet. Destinatario: il principe saudita Nawaf al-Saud.

 

MODELLE SULLO YACHT DI NAWAF AL SAUD MODELLE SULLO YACHT DI NAWAF AL SAUD

Cioè, un membro di quella dinastia che oltre a tenere ancora in pugno il Paese con sistemi assolutisti-feudali, come ricorda Haksan, «costringe le donne saudite ad andare coperte dalla testa ai piedi, e nega loro perfino il diritto a guidare la macchina». Che sarebbe poi il minimo. Il fatto è che poi la stessa Arabia Saudita finanza poi in tutto il mondo imam o moschee che diffondono le ristrette vedute dell' interpretazione wahabita dell' islam anche in Paesi dove finora quella fede era stata vissuta in modo più disinvolto.

 

MODELLE SULLO YACHT DI NAWAF AL SAUD 6 MODELLE SULLO YACHT DI NAWAF AL SAUD 6

Tra esse anche la Turchia, dove è appunto al potere dal 2002 un partito islamista che in modo soft sta però cercando di convincere le donne a coprirsi di nuovo, come prima delle riforme laiche di Atatürk. Per non parlare di quei terroristi jihadisti che, a loro volta venuti fuori dalla predicazione wahabita anche se ormai completamente scappati fuori di mano, sempre più spesso insanguinano la Turchia con i loro attentati.

 

Solo che mentre la dinastia saudita spende petroldollari in quantità per spingere alcune donne a coprirsi, nel frattempo altre quantità di petroldollari vengono spese per indurne invece altre a scoprirsi il più possibile. In particolare sullo yatch del già citato principe Nawaf al Saud, che dall' 8 luglio ha attraccato al largo di Bodrum: riservatissima località di vacanza turca sul Mar Nero.

 

«Col milione di euro a settimana che hai speso per quello yatch, ci avresti potuto ospitare almeno 80 rifugiati siriani», ha osservato Haksan. Come noto, la Turchia è uno dei principali istigatori ed armatori della guerra civile in Siria, ma poi si rifiuta di accogliere i profughi, che infatti si ammucchiano in Libano, Giordania e Turchia, e di lì cercano poi di raggiungere l' Europa. Ma al posto dei profughi, sullo yatch il principe ospita quelle che Haksan definisce «10 ragazze modello calendario Pirelli».

 

Un ottimista può ricordare una nota canzone di Lucio Battisti, e osservare che se non altro il prence saudita le 10 ragazze per lui se le fa bastare. Ma i turchi nella loro grande maggioranza ignorano Lucio Battisti, e osservano invece quelle modelle in bikini che ballano, si fanno selfie e probabilmente si ubriacano pure: tutti comportamenti per i quali se si trovassero su territorio saudita rischierebbero frustate a dozzine, e anche peggio.

MODELLE SULLO YACHT DI NAWAF AL SAUD 7 MODELLE SULLO YACHT DI NAWAF AL SAUD 7

 

Le pagine dei giornali e i social network locali si scambiano osservazioni furibonde, definendo il mega-yatch del principe «il più costoso del mondo» e ricordando che molte delle modelle sono svedesi. Follie si sono viste d' altronde anche a terra, come la cena in un ristorante di lusso conclusa con una mancia ai camerieri da 1000 euro. «Sodoma e Gomorra», è una delle definizioni nella lettera aperta di Haksan.

MODELLE SULLO YACHT DI NAWAF AL SAUD 3 MODELLE SULLO YACHT DI NAWAF AL SAUD 3

 

Insomma, «sicuri che in quel vostro libro sacro che citate in continuazione non sia punito pure questo?». Gossip a parte, la polemica dimostra comunque una sempre maggior insofferenza dell' opinione pubblica turca per l' asse che Erdogan ha stabilito con l' Arabia Saudita e le altre monarchie del Golfo.

 

E questa insofferenza potrebbe avere avuto un ruolo in quell' evoluzione della politica estera di Ankara che dopo le clamorose riappacificazioni con la Russia e con Israele, non a caso punite il 28 giugno con il sanguinoso attentato dell' Isis all' aeroporto Atatürk di Istanbul, vede ora l' annuncio di una altrettanto clamorosa, possibile normalizzazione con la Siria. Così, almeno, ha detto il primo ministro turco Binali Yildirim in una diretta televisiva.

MODELLE SULLO YACHT DI NAWAF AL SAUD 2 MODELLE SULLO YACHT DI NAWAF AL SAUD 2

 

La Turchia punta a sviluppare buone relazioni con la Siria e l' Iraq, ha detto il capo del governo turco, aggiungendo che i due paesi mediorientali hanno bisogno di stabilità per garantire che gli sforzi internazionali contro il terrorismo possano avere successo. Yildirim ha espresso queste osservazioni mentre parlava della necessità per la Turchia di rafforzare i suoi legami diplomatici nella regione: «Abbiamo normalizzato le nostre relazioni con Israele e la Russia. Sono certo che torneremo a relazioni normali anche con la Siria».

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

DAGOREPORT – È TUTTO MOLTO STRIANO: PERCHÉ LA COMMISSIONE ANTIMAFIA NON CONVOCA E INTERROGA IL LUOGOTENENTE DELLA GUARDIA DI FINANZA, PROTAGONISTA DEL CASO DOSSIERAGGI? - PERCHÉ NELLE TRE INTERVISTE STRIANO HA CAMBIATO VERSIONE (PRIMA HA DETTO DI AVER AGITO SU MANDATO DEI PM, POI DI AVER FATTO TUTTO DA SOLO, PROTEGGENDO I MAGISTRATI - STRIANO È STATO AUTORIZZATO DA QUALCUNO A PARLARE CON I GIORNALISTI (COME VUOLE LA PRASSI) O SI È MOSSO IN AUTONOMIA? – COME MAI DOPO LO SCOPPIO DEL BUBBONE, NON È STATO SOSPESO, MA SOLO TRASFERITO IN UN ALTRO REPARTO. GODE DI PARTICOLARI PROTEZIONI? - DOPO IL SECCO NO DELLA DUCETTA A UNA COMMISSIONE D'INCHIESTA PARLAMENTARE (RECLAMATA DA NORDIO E CROSETTO), IL SOSPETTO È CHE, GRAZIE ALL’INAZIONE DELL'ANTIMAFIA GUIDATA DALLA MELONIANA CHIARA COLOSIMO, SI VOGLIA “ADDORMENTARE” IL CASO, PER… - VIDEO DELLE IENE

FLASH! - ALLA FACCIA DI CHI LO VOLEVA MORTO! L’AUTOBIOGRAFIA DI PAPA BERGOGLIO, “LIFE”, SCRITTA DA PAPA FRANCESCO CON IL VATICANISTA DI MEDIASET, FABIO MARCHESE RAGONA, A UNA SETTIMANA DALL’USCITA NEGLI USA HA GIÀ CONQUISTATO UN POSTO NELLA PRESTIGIOSISSIMA CLASSIFICA DEI BEST SELLER DEL “NEW YORK TIMES”. LO STESSO IN GERMANIA, CON LA CLASSIFICA DELLO “SPIEGEL”. E IN ITALIA? I RITI VODOO E I MALOCCHI DEGLI ANTI-BERGOGLIANI NON SAREBBERO SERVITI A NIENTE: PARE CHE IL LIBRO SIA PRIMO IN TUTTE LE CLASSIFICHE LIBRARIE. SEGNO CHE LA GENTE, AL CONTRARIO DI TANTI SUOI COLLABORATORI, AMA BERGOGLIO. AMEN!

ARCORE MORMORA, MILANO CONFERMA: MARTA FASCINA SI È FIDANZATA! A RUBARE IL CUORE DELLA FU VEDOVA INCONSOLABILE DI SILVIO BERLUSCONI NON SAREBBE UN POLITICO, NÉ UN PERSONAGGIO PUBBLICO - LA FAMIGLIA BERLUSCONI, CHE NON VEDE L’ORA DI SBULLONARLA DA VILLA SAN MARTINO, AVREBBE PERSINO PRESO UN APPARTAMENTO A MILANO PER LEI E IL SUO NUOVO AMORE. SI VOCIFERA CHE IN QUESTI GIORNI SI STIA LAVORANDO ALL’ARREDAMENTO… - MARTA FASCINA: "LA NOTIZIA È TOTALMENTE INFONDATA. QUANTO ALL'ACQUISTO DI UN NUOVO APPARTAMENTO, SI TRATTA SEMPLICEMENTE DI UNA VALUTAZIONE CHE STO FACENDO PER UN MEMBRO DELLA MIA FAMIGLIA..."

DAGOREPORT – “SANTA” E VOLUBILE: LE MILLE VERSIONI DELLA  SANTADECHÈ SULLE SUE DIMISSIONI DA MINISTRO IN CASO DI RINVIO A GIUDIZIO. ALL’INIZIO SI È DIFESA SENZA ESITAZIONI, POI HA IPOTIZZATO UN PASSO INDIETRO (“FARÒ UNA SERIA E COSCIENTE VALUTAZIONE”) E OGGI, DI NUOVO, CAMBIA SPARTITO: “NESSUNO MI HA CHIESTO DI DIMETTERMI” - PERCHÉ ONDEGGIA COSÌ TANTO? QUALI ASSI NELLA MANICA È CONVINTA DI AVERE? – NESSUN COMMENTO DALLA MELONA CHE SA BENE CHE FDI NON VEDE L'ORA DI RISPEDIRLA A CUNEO (A PARTE IL SODALE LA RUSSA) - NEL CASO IN CUI LA PITONESSA NON SI RASSEGNASSE A DIMETTERSI, E' GIA' PRONTO UN RIMPASTO DI GOVERNO DOPO LE EUROPEE: DATI IN USCITA ANCHE DELMASTRO E ZANGRILLO…- VIDEO