TUTTI PAZZI PER IL CALCIO VIRTUALE - RECORD DI PUBBLICO E GUADAGNI IN CRESCITA PER IL FOOTBALL DIGITALE. E ROMA E SAMP SCHIERANO I MIGLIORI TALENTI DELLA CONSOLE - ANCHE LA NBA HA APPENA LANCIATO IN POMPA MAGNA UN CAMPIONATO DIGITALE

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Ettore Livini per la Repubblica

CALCIO DIGITALE CALCIO DIGITALE

 

La Sampdoria e la Roma con un poker di colpi a sorpresa sul mercato invernale portano l’Italia nel nuovo calcio che conta. I fenomeni messi in rosa da Massimo “Viperetta” Ferrero e da James Pallotta sono talenti inspiegabilmente sfuggiti ai radar degli altri big della Serie A: in giallorosso sono arrivati il funambolo Usa Aman Seddiqi, il 17enne inglese Sam “Poacher” (bracconiere) Carmody e l’italiano Nicolò “Insa” Mirra. Il vero crac è però il neo-blucerchiato Mattia Guarracino — sei volte campione italiano e bronzo a europei e mondiali — nome d’arte “LoneWolf92”.

 

Caratteristiche tecniche: «Fortissimo in difesa e molto freddo — garantisce — . Non mi tremano le mani nemmeno quando sto perdendo». I piedi buoni,in effetti, a lui non servono. I suoi attrezzi da lavoro sono le dita veloci e un gamepad. Quagliarella, Muriel & C. sono pagati per difendere i colori della Samp sui campi in erba. Mattia sugli schermi del videogioco Fifa, dove lui — la star di questa prima pattuglia di professionisti di calcio virtuale in Italia — sarà la bandiera del club in tutti i tornei internazionali.

 

Un gioco? Mica tanto. Il football da console — come il suo cugino reale — è un affare dannatamente serio. La Fifa (quella vera) aveva imbastito lo scorso anno un primo “mundial” digitale. Doveva essere un esperimento una tantum, con budget da trofeo interregionale. Invece il fenomeno è esploso, i grandi club hanno iniziato a far follie per strapparsi i fenomeni dei dribbling virtuali e la Fifa ha deciso di fare il bis. Il montepremi dell’Interactive club world cup 2017 è stato però moltiplicato per dieci: 1,3 milioni di euro di cui 200mila in palio per il vincitore. E l’Espn — per dire l’aria che tira — ha acquistato i diritti per trasmettere la finale da Londra.

MATTIA GUARRACINO MATTIA GUARRACINO

 

Il gioco — dicono gli stregoni del Pallone Spa — vale la candela. «Il calcio videogiocato è uno strumento fondamentale per raggiungere i ragazzi tra gli 8 e i 16 anni parlando il loro linguaggio », spiega Marco Caroli, direttore marketing della Sampdoria. L’hanno capito in tanti: l’olandese Eredivisie e la francese Ligue1 hanno lanciato un campionato virtuale parallelo a quello nazionale, con le stesse squadre in campo ma su piattaforma Fifa.

Il Manchester City ha fatto follie per mettere in rosa — con contratto principesco a cinque zeri — il 18enne Kieran “Kez” Brown, il West Ham ha bruciato la concorrenza per comprare Sean “Dragon” Allen, una sorta di Messi del joystick. Psg («il team più forte d’Europa», assicura Guarracino), Valencia, Shalke, Wolfsburg, Besiktas, Dinamo Kiev, Sporting Lisbona e Olympiakos sono ospiti fissi di tutti i tornei online. «So che altre squadre italiane si stanno muovendo — dice il campioncino blucerchiato — e sono certo che entro due anni ci sarà una Serie A virtuale accanto a quella reale».

 

SEDDIQI CARMODY MIRRA SEDDIQI CARMODY MIRRA

Lo stipendio che gli paga la Sampdoria è ovviamente top-secret anche se un giocatore pluridecorato come lui non viene via per due lire. «Mattia ci rappresenterà in tutte le competizioni internazionali — spiega Caroli — . Organizzeremo tornei per ragazzini a Genova e in Italia e lui incontrerà i vincitori e farà dei videotutorial per i più giovani». Come guadagna la società? «Grazie agli oggetti di merchandising con cui accompagneremo questo progetto e in immagine, visto che tutti ci riconoscono come azienda all’avanguardia in questi settori ».

 

Mattia — «ora che la mia passione sta diventando un lavoro » — dovrà rivedere il suo tran-tran. «Parteciperò a più appuntamenti — ammette — . Anche se l’allenamento resterà più o meno lo stesso di sempre: 2-4 ore di partite al giorno, se riesco con avversari più forti di me, nelle due settimane prima dei grandi tornei». Vale la pena? Numeri alla mano, sì: il montepremi delle gare di videogiochi Usa è salito da 5 a 67 milioni in 6 anni, il 10% dei canali di maggior successo di Youtube trasmette sfide di e-sport in diretta, la Nba ha appena lanciato in pompa magna un campionato digitale. Il calcio del futuro sarà pure virtuale. Ma il guadagno, Mattia, la Roma e la Sampdoria ci contano, molto reale.

VIDEOGIOCHI FATTURATO VIDEOGIOCHI FATTURATO

 

 

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