VADE RETRO MCDONALD’S - UNO DEI CARDINALI CHE ABITA NEL PALAZZO DI BORGO PIO DOVE STA PER APRIRE UN FAST FOOD, SCRIVE AL PAPA PER INFORMARLO DELLA VICENDA - LA PROTESTA DEI RESIDENTI GUIDATI DAL PROFESSOR PALINDROMO ASOR ROSA: “LA ZONA E’ SATURA DI ESERCIZI COMMERCIALI E NEGOZI DI SOUVENIR”

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Maria Egizia Fiaschetti per il “Corriere della Sera - Roma”

 

BORGO PIO BORGO PIO

McDonald' s, il caso arriva in Vaticano. Dai residenti dello storico rione, capofila il professor Alberto Asor Rosa, la protesta si allarga. Tra i cardinali che abitano nell' immobile di proprietà dell' Apsa, a pochi metri dal colonnato di piazza San Pietro, serpeggia il malumore per l' apertura del fast food: in primavera il colosso americano di hamburger e patatine fritte dovrebbe sbarcare nel palazzo piacentiniano tra Borgo Pio e via del Mascherino. E uno dei porporati avrebbe scritto al Papa per informarlo della vicenda.

 

I locali, occupati in passato da una banca, sono rimasti a lungo vuoti. Fino allo scorso 23 settembre, quando la società McDonald' s Development Italy presenta la Scia (Segnalazione certificata di inizio attività) rilevando la licenza per la somministrazione di cibi e bevande da un ristorante tipico romanesco.

MCDONALD'S MCDONALD'S

 

Se non fosse che, al posto della trattoria con pochi coperti, sorgerà una paninoteca di 538 metri quadrati. I primi a insorgere sono stati gli abitanti del Comitato per la salvaguardia di Borgo, preoccupati per lo snaturamento del rione patrimonio dell' Unesco. «Il colpo decisivo a un animale ferito - è la metafora di Asor Rosa - in un contesto già saturo di esercizi commerciali e negozi di souvenir».

 

A indignarsi, adesso, anche i cardinali residenti nel palazzo: non solo per l' impatto del fast food a pochi metri da Porta Sant' Anna e dal Passetto, ma anche per la lettera che hanno ricevuto dall' Apsa questa estate. Agli inquilini - tra gli altri i cardinali Gianfranco Ravasi, Giuseppe Versaldi, Gilberto Agustoni, Andrea Cordero Lanza di Montezemolo, Dario Castrillon Hoyos e Manuel Monteiro de Castro - sarebbe stato chiesto un contributo spese extra per i lavori di ristrutturazione e adeguamento dell' edificio: in particolare, per la realizzazione di una canna fumaria nel vano di un ascensore inutilizzato.

PAPA FRANCESCO PAPA FRANCESCO

 

Al di là degli aspetti economici, i cardinali lamentano di non essere stati consultati. Temono che i rari artigiani superstiti e i negozi di vicinato possano essere penalizzati. Senza contare i disagi per i condomini: rumore, odori, continuo viavai di persone.

 

Unica beneficiaria - secondo fonti vicine alla Santa Sede sarebbe una delle obiezioni sollevate dai porporati - l' Apsa. Il canone di affitto mensile sarebbe, infatti, di alcune decine di migliaia di euro. La sala stampa vaticana, però, smentisce la richiesta di contributi extra ai cardinali e parla di «ricostruzione del tutto fantasiosa».

 

«L' unica lettera che ci risulta - spiegano dall' ufficio stampa - è quella inviata lo scorso 21 marzo a tutti gli inquilini per informarli che sarebbe stato rimosso un ascensore secondario, precisando che ciò avrebbe determinato una riduzione degli oneri accessori, sia per la manutenzione ordinaria che per quella straordinaria».

ASOR ROSA ASOR ROSA

Nessun prelievo forzoso, insomma.

 

Nel frattempo, i residenti del rione stanno pensando di rivolgersi al Condacons: «Vogliamo capire se è possibile trasformare la licenza per un locale di cucina tradizionale in un fast food - insiste Moreno Prosperi, presidente del Comitato per la salvaguardia di Borgo - . Abbiamo scritto alla Raggi, ma non ci ha ancora risposto».

BORGO PIO FAST FOOD BORGO PIO FAST FOOD

 

 

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