1. IL VECCHIO SGARBONE FU TRA I PRIMI A SDOGANARE NEL SALOTTO BUONO MOANA E LE ALTRE 2. TUTTO È COMINCIATO CON MILLY D’ABBRACCIO. DOPO DUE GIORNI LUI SI ESIBÌ IN UN SET CON LEI. "SONO SALITO PER CONCUPIRLA LÌ, DAVANTI A TUTTI". POI ARRIVARONO CICCIOLINA (“MENO OSCENA DI DE MITA”), JESSICA RIZZO, L’INARRIVABILE MOANA. O CON RAGAZZE SEXY CHE NON VOLEVANO ESSERE DEFINITE PORNOSTAR, COME PETRA SCHARBACH. “USCIVANO CON ME E DIVENTAVANO ATTRICI. SMETTEVANO DI USCIRE CON ME E TORNAVANO A ESSERE PORNOSTAR”
3. NON SOLO PORNO ATTRICI E UNA LIAISON CON SYLVA KOSCINA, ANCHE UNA TRANS COME EVA ROBIN’S FINI' CON SGARBI. E CHE GLI SCAPPÒ DETTO: "AMANDA LEAR NON È UNA DONNA..."

Condividi questo articolo





Di Mr. Greg per il settimanale “VOI”

 

VITTORIO SGARBI NUDO SUL BALCONE VITTORIO SGARBI NUDO SUL BALCONE MILLY DABBRACCIO MILLY DABBRACCIO

Non si trova più neanche in rete. Ed è un vero peccato, perché quella foto della pornostar Milly D’Abbraccio, stesa sul lettone con Vittorio Sgarbi a ciucciargli l’alluce, è una meravigliosa sintesi di che cosa fossero gli anni ’90. ll nazional Sgarbone fu tra i primi a sdoganare nel salotto buono Moana e le altre. Così, tra una battaglia contro i magistrati con i suoi Sgarbi quotidiani su Italia 1 e una conferenza sul Guercino, gettava le basi a quello che fu, e forse è ancora, il sessosgarbipensiero. Al netto del fatto che la sua bellissima convivente Sabrina Colle, raffinata figlia di un commissario di Polizia, recentemente abbia ammesso che la loro relazione sia ormai molto artistica e poco carnale. Eppure da testimonianze dirette si apprende che il critico d’arte «capra! capra! capra!» sia stato non poco geloso della fidanzata.

 

QUELLA CAMERA DA SOGNO

sgarbi e la pornostar Vittoria Risi su Novella sgarbi e la pornostar Vittoria Risi su Novella

Metà luglio 1995. Con Sgarbi ci si vedeva ogni tanto. Un prezzo, o un privilegio, dipende dai punti di vista, passare una serata e una nottata nella suite 220 dell’hotel Majestic, in via Veneto, a Roma, dove viveva.

SGARBI E LA PORNOSTAR VITTORIA RISI SGARBI E LA PORNOSTAR VITTORIA RISI

Luci blu della scorta, collaboratori ingrisagliati, curiosi assembrati in via Veneto. E l’arrivo dell’amica Barbara Alberti con una giovane giornalista di Playmen: microgonna e tacco 12.

 

Eva Robins Eva Robins

Che meraviglia la suite: invellutata di rosso la camera regale, lo studiolo, la stanza dei genitori e il terrazzone panoramico. E poi lui, Vittorio che regala lo strip: via la giacca, via la cravatta, i lancio dei mocassini neri, fino alle calze, sfilate e lanciate in mezzo alla stanza. Così può sdraiarsi per terra e Barbara gli è subito sopra, gli prende il viso tra le mani e gli dice «Vittoriooooo». Sono ricordi meravigliosi. Che hanno più di vent’anni.

MILLY DABBRACCIO MILLY DABBRACCIO

 

Ma come dimenticare quelle ragazze che arrivavano da tutta l’Italia, perfino dalla Sardegna, per toccare il loro mito? Che lavoro estenuante per i receptionist. Che assistettero anche alla epocale litigata in strada tra Sgarbi e una sua fiamma, l’attrice Demetra Hampton, che disse addirittura, smentita decisamente dal critico d’arte, di aver preso qualche schiaffo. Non ce lo vediamo Sgarbi nei panni del corteggiatore violento.

 

sgarbi nudo massimo sestini sgarbi nudo massimo sestini

Un uomo che dichiarò, a Panorama, nel 1993: «Se una donna non ci sta non riesco a fare nulla», non può essere violento. Botte mai, ma qualche litigata «creativa» sì, però. Tra gli ammiccamenti ad Annie Papa e a Viviana Natale, ci scappò una storia vera con Elenoire Casalegno. L’amore finì per colpa di un tatuaggio, un piccolo ideogramma che la bionda di Ravenna si era fatta incidere sulla spalla. «Non si rovina un’opera d’arte con uno stupido graffio», commentò Sgarbi. Ahhh, non ci sono più le suite di una volta.

 

IL PORNOMONDO DI VITTORIO

cicciolina e moana mondiali 21 cicciolina e moana mondiali 21

Tutto è cominciato con Milly d’Abbraccio. Che fu preda attiva. Sgarbi aveva un suo sistema collaudato. Come fosse una battaglia navale, con gesti in codice, segnalava ai suoi collaboratori chi voleva catturare quella sera: numero di poltroncina, numero di fila. Da Maurizio Costanzo, nella seconda fila, c’era la famosa pornostar. «Non facevo che ammiccare a lei», mi raccontò, «avendo completamente dimenticato il programma».

 

cicciolina e moana mondiali 15 cicciolina e moana mondiali 15

Dopo due giorni lui si esibì in un set con lei. «Sono salito per concupirla lì, davanti a tutti». Per sua stessa ammissione cominciò in quel momento una nuova epoca della sua vita: le uscite con le pornostar come Cicciolina, Jessica Rizzo, poco con l’inarrivabile Moana. O con ragazze sexy che non volevano essere definite pornostar, come Petra Scharbach, forse un gradino più su delle altre, oggi impegnata nella pratica buddhista. «Uscivano con me e diventavano attrici. Smettevano di uscire con me e tornavano a essere pornostar». Milly, Jessica, che riteneva «bella e florida. Massaia bona. Rosa nel pieno della maturazione», Moana, che «doveva morire prima di morire». E un debole anche per Cicciolina. Che «definì «meno oscena di De Mita». Alla fine, però, una candida ammissione: «In realtà non ho mai avuto l’interesse morboso per le pornostar».

jessica rizzo all aquapiper (7) jessica rizzo all aquapiper (7)

 

DONNE, TRANS E INTERCETTAZIONI

amanda lear amanda lear

Sgarbi ha recentemente detto di avere avuto migliaia di donne, compresa la trans Eva Robin’s. Noi sappiamo, però, che ebbe anche una liaison estiva con Sylva Koscina. E che gli scappò detto: «Amanda Lear non è una donna». Onorevole, la intercettano se non la smette. «Ma chi se ne frega» disse ancora a Panorama. «Si divertiranno i marescialli in ascolto. Faccio caricature truci. Mettilo qui, prendilo così, lo abbiamo fatto cosà. Insomma, una costante esaltazione della fessa come trionfo del mondo».

 

 

Condividi questo articolo



ultimi Dagoreport

ARCORE MORMORA, MILANO CONFERMA: MARTA FASCINA SI È FIDANZATA! A RUBARE IL CUORE DELLA FU VEDOVA INCONSOLABILE DI SILVIO BERLUSCONI NON SAREBBE UN POLITICO, NÉ UN PERSONAGGIO PUBBLICO - LA FAMIGLIA BERLUSCONI, CHE NON VEDE L’ORA DI SBULLONARLA DA VILLA SAN MARTINO, AVREBBE PERSINO PRESO UN APPARTAMENTO A MILANO PER LEI E IL SUO NUOVO AMORE. SI VOCIFERA CHE IN QUESTI GIORNI SI STIA LAVORANDO ALL’ARREDAMENTO… - MARTA FASCINA: "LA NOTIZIA È TOTALMENTE INFONDATA. QUANTO ALL'ACQUISTO DI UN NUOVO APPARTAMENTO, SI TRATTA SEMPLICEMENTE DI UNA VALUTAZIONE CHE STO FACENDO PER UN MEMBRO DELLA MIA FAMIGLIA..."

DAGOREPORT – “SANTA” E VOLUBILE: LE MILLE VERSIONI DELLA  SANTADECHÈ SULLE SUE DIMISSIONI DA MINISTRO IN CASO DI RINVIO A GIUDIZIO. ALL’INIZIO SI È DIFESA SENZA ESITAZIONI, POI HA IPOTIZZATO UN PASSO INDIETRO (“FARÒ UNA SERIA E COSCIENTE VALUTAZIONE”) E OGGI, DI NUOVO, CAMBIA SPARTITO: “NESSUNO MI HA CHIESTO DI DIMETTERMI” - PERCHÉ ONDEGGIA COSÌ TANTO? QUALI ASSI NELLA MANICA È CONVINTA DI AVERE? – NESSUN COMMENTO DALLA MELONA CHE SA BENE CHE FDI NON VEDE L'ORA DI RISPEDIRLA A CUNEO (A PARTE IL SODALE LA RUSSA) - NEL CASO IN CUI LA PITONESSA NON SI RASSEGNASSE A DIMETTERSI, E' GIA' PRONTO UN RIMPASTO DI GOVERNO DOPO LE EUROPEE: DATI IN USCITA ANCHE DELMASTRO E ZANGRILLO…- VIDEO 

DAGOREPORT – PER NON PERDERE LA FACCIA CON I RUSSI, PUTIN ACCUSA L’UCRAINA PER LA STRAGE DI MOSCA, MA LA TRATTATIVA CON LA CIA PER EVITARE L’ESCALATION VA AVANTI - LO SCHEMA È “DUE PASSI IN AVANTI E UNO INDIETRO”: I RUSSI AVANZERANNO, KIEV ACCETTERA' UNA TREGUA E LE NUOVE CONQUISTE SARANNO “OFFERTE” SUL TAVOLO DEL NEGOZIATO – ALLA FINE SI TORNEREBBE INDIETRO DI 10 ANNI, AGLI ACCORDI DI MINSK CHE PREVEDEVANO UN’AUTONOMIA SPECIALE PER LE REPUBBLICHE DI DONETSK E LUGANSK E L’ASSICURAZIONE CHE L’UCRAINA NON ENTRERÀ MAI NELLA NATO – IL MESSAGGIO DI BIDEN A ZELENSKY: RESISTI FINO ALLO SBLOCCO DEI 60 MILIARDI DI AIUTI DAL CONGRESSO MA NON SOFFIARE SUL FUOCO ORA CHE NELLA PARTITA SI SONO INFILATI ANCHE I JIHADISTI (MONITORATI DALLA CIA)...

FLASH! – COSA DIREBBE LA “VECCHIA” DANIELA SANTANCHÈ DELL’ATTUALE MINISTRO DEL TURISMO? LA “PITONESSA” NEGLI SCORSI ANNI HA CHIESTO LE DIMISSIONI DI TUTTI: DA FINI A BOSCHI, DA LUCIA AZZOLINA FINO AI SUOI BERSAGLI PREFERITI, I GRILLINI DI MAIO, CONTE E BONAFEDE. BASTAVA CHE VENISSE APERTA UN’INDAGINE E LA SOLERTE (EX) PROPRIETARIA DEL TWIGA PARTIVA ALL’ASSALTO. ORA CHE UN’INCHIESTA TOCCA DA VICINO LEI, PERÒ, NIENTE, NON MOLLERÀ PERCHÉ “NESSUNO HA CHIESTO LE MIE DIMISSIONI…”