1- ECCO IN COSA SI RIDUCE LA \"COGESTIONE OCCULTA DA PARTE DEL BISIGNANI DEL NOTO SITO SCANDALISTICO\": PAPA CHE DICE AL LOBBISTA DI MANDARE A DAGOSPIA UN PETTEGOLEZZO SU VIETTI ATTOVAGLIATO A TRASTEVERE CON \"QUATTRO AVVENENTI RAGAZZE\"! NOTIZIOLA, VA SUBITO SOTTOLINEATO, CHE NON è MAI COMPARSA SUL SITO! - 2- MA LO \"SCANDALO\" PER WOODCOCK è DAGOSPIA CHE OTTIENE UN CONTRATTO DALL’ENI PER PUBBLICITà! (L’ENI LA FA ANCHE SULLA GAZZETTA DELL’APPETITO). QUANTI MILIONI? 100MILA EURO L’ANNO! PURE POCO PER UN SITO CHE, DATI NIELSEN, HA 600 MILA PAGINE VISTE AL GIORNO - 3- LA NOSTRA RISPOSTA: \"BISIGNANI NON “COGESTISCE” QUESTO SITO. SCRIVERE UNA CASTRONERIA VA BENE. DIFFAMARE, GIÀ MENO. I GIORNALISTI PRENDONO LE NOTIZIE DALLE FONTI, LE VERIFICANO E LE PUBBLICANO. LE FONTI LE SCELGONO LIBERAMENTE LORO. NON SE LE FANNO INDICARE DALLE PROCURE. FARE PUBBLICITÀ SU UN SITO CHE DÀ NOTIZIE LIBERAMENTE COME POCHI ALTRI IN ITALIA DOVREBBE ESSERE UN DOVERE CIVICO DELL’INDUSTRIA\" - 4- PRESTIGIACOMO PROFETICA AL TELEFONO CON BISI: \"SE MI INTERCETTANO CON TE MI ROVINI\" - 5- MASI: \"PARLAVO CON BISIGNANI PERCHÉ AVEVA CON LETTA UN RAPPORTO PIÙ DIRETTO\" - 6- IL RAPPORTO DI BISI CON D’ALEMA E LA VISITA DEL GEN. SANTINI (PRIMA O DOPO LA NOMINA?) -

Condividi questo articolo


bisignani_prestigiacomobisignani_prestigiacomo

1- DAGOREPORT - IL FAVOLOSO MONDO DI AMELIE WOODCOCK
Attraverso Luigi Bisignani il sito \'Dagospia\' ha ottenuto pubblicità per centomila euro all\'anno. Lo scrivono i pm di Napoli Francesco Curcio ed Henry John Woodcock nella richiesta di applicazione delle misure cautelari nei confronti dello stesso Bisignani, del parlamentare del Pdl Alfonso Papa e di altre 4 persone.

La circostanza emerge nel paragrafo in cui Papa e Bisignani parlano della cena di Vietti con \'\'quattro avvenenti ragazze\'\'. Una notizia che viene \'\'proposta e presentata al Bisignani per Dagospia - scrivono i pm - e cio\' a conferma della cogestione occulta da parte del Bisignani medesimo del noto sito scandalistico, al quale lo stesso Bisignani, come lui stesso ha ammesso, ha fatto ottenere dall\'Eni pubblicita\' per oltre 100mila euro all\'anno\'\'.

JohnJohn Henry Woodcock

LA NOSTRA RISPOSTA
Nel caso mai incontrasse la sua amica giornalista Federica Sciarelli, sulla strada della Procura di Roma, il nostro amato pm Giovanni Enrico Ceppadilegno potrebbe farsi spiegare alcune cosette di facile facile comprensione:
1. Dagospia è un sito di notizie con un seguito e un successo superiore a quello delle sue inchieste
2. I giornalisti prendono le notizie dalle fonti, le verificano e le pubblicano. Le fonti le scelgono liberamente loro. Non se le fanno indicare dalle procure della Repubblica, almeno nell\'Occidente democratico. Se tuttavia la spettabile Procura della Repubblica di Napoli vuole fornirci un elenco dettagliato e vincolante delle Fonti Autorizzate, ne terremo gran conto.
3. Bisignani non \"cogestisce\" questo sito. Scrivere una castroneria va bene. Diffamare, già meno.
4. Fare pubblicità su un sito che dà notizie liberamente come pochi altri in Italia dovrebbe essere un dovere civico dell\'industria. Nelle sue inchieste, caro JHW, potrebbe piuttosto indagare sul perché i concorrenti di Eni e le altre grandi aziende che sprecano soldi in inserzioni su giornali che nessuno più legge - a parte forse alcuni pm ansiosi di apparirvi - non diano un po\' di pubblicità anche a Dagospia.
auguri

BISIGNANIBISIGNANI


2- BISIGNANI A PRESTIGIACOMO, \'ATTENZIONE AI TELEFONI\'. IL MINISTRO, SE ESCONO LE INTERCETTAZIONI CON ME MI ROVINI...
(ANSA)
- \"Dobbiamo stare attenti ai telefoni... dicono che Woodcock ci sta controllando i telefoni\". E\' quanto afferma Luigi Bisignani in una conversazione con il ministro dell\'Ambiente Stefania Prestigiacomo intercettata il 2 dicembre scorso. La circostanza emerge dalla lettura della richiesta di misure cautelari avanzate dai pm Henry John Woodcock e Francesco Curcio nell\'ambito dell\'inchiesta sulla cosiddetta P4.

La conversazione avviene durante il periodo in cui, secondo i magistrati, Bisignani stava \"occupandosi in prima persona del voto del Parlamento riguardante un emendamento riferito alla materia dell\'Ambiente\".

Ecco alcuni passaggi della telefonata.

Prestigiacomo: e quindi? e perché Woodcock a te ti controlla?
Bisignani: e che ne so perché mi controlla... non so, non saprei
Prestigiacomo: se ti controlla ti segue, ti fa...
Bisignani: non saprei
Presigiacomo: mamma mia! ma come si può vivere così? dì, me rovini
Bisignani: eh?
Prestigiacomo: se escono le intercettazioni con me mi rovini!
Bisignani: io cerco di stare sempre attentissimo al telefono

ROBERTOROBERTO DAGOSTINO

I pm sottolineano come da questa telefonata si ricava che Bisignani aveva informazioni riservate rivelando l\'esistenza di una indagine a suo carico.

3- PAPA, VIETTI HA OFFERTO SERATA A 4 RAGAZZE AVVENENTI...
(ANSA)
- \"Ho un pettegolezzo su Vietti enorme... ha offerto una serata a quattro avvenenti ragazze\". Lo dice il parlamentare del Pdl Alfonso Papa - nei confronti del quale la procura di Napoli ha inviato alla Camera una richiesta d\'arresto per l\'inchiesta sulla P4 - al telefono con Luigi Bisignani, l\'uomo d\'affari già agli arresti nell\'ambito della stessa indagine.

La telefonata, scrivono i pm nella richiesta d\'arresto, \"appare di rilevante gravità\" in quanto emerge che Papa utilizzava una sua amica (Maria Roberta Darsena, ndr) \"al fine di carpire notizie e informazioni in grado di vulnerare la reputazione di Vietti, sia in ambito privato che pubblico\".

La telefonata intercettata tra Papa é Bisignani è dell\'11 settembre del 2009. \"Giova evidenziare come il Bisignani - scrivono i pm - , non parlamentare, in qualche modo coordini le attività del parlamentare Papa, segnalandogli anche le priorità da seguire\". Circostanza questa che \"può trovare spiegazione solo all\'interno di un diverso sistema\" e cioé \"un\'associazione a delinquere mantenuta in vita allo scopo di commettere un numero indeterminato di reati contro la pubblica amministrazione e contro l\'amministrazione della giustizia\".

LogoLogo \"Eni\"

Ecco il testo della telefonata:
P: martedì sera sarò pronto ho fatto tutto e tutto a posto ci avevo un pettegolezzo su Vietti enorme
B: ah
P: ti ho mandato pure il messaggio per Dagospia
B: e non l\'ho visto...quando me lo hai mandato?
P: ieri...ieri mattina...tanto, tanto ti frego perché, nonostante le tue tecniche, sappi che quando lo accendi il telefono io lo so in tempo reale
B: bravo
P: quindi ti becco
B: bravo
P: praticamente vuoi sentire
B: si certo
P: allora praticamente giovedì sera...al ristorante \'i Pazzi\'
B: è
P: Michele Vietti...ha offerto una serata a quattro avvenenti ragazze...che risultano lavorare all\'ufficio legale delle Poste italiane
B: ah

PAOLOPAOLO SCARONI

P: la serata è stata organizzata dal suo segretario Enrico Caratozzolo...e hanno organizzato per settimana prossima una festa privata in casa Vietti dove ogni ragazza dovrà cucinare una pietanza
B: fantastico
P: hai capito?
B: ufficio legale eh?
P: di poste italiane
B: ah...va bene
P: va bene però va bene però non scopriamo poi troppo la fonte se no
B: no no
P: eh eh hai capito dobbiamo...dobbiamo fare hai capito...ristorante I Pazzi a Trastevere...va bene i dettagli della serata possono essere pure quelli interessanti?...che cosa si sono detti però ah no
B: con la scollacciata insomma
P: si si...scollacciata con avance...promesse
B: fantastico
P: promesse di interessamento e per qualcuna ci uscirà pure una promessa di inserimento nel suo staff al Csm.

MICHELEMICHELE VIETTI - copyright Pizzi

Al termine della telefonata i pm annotano che \"due circostanze rendono ancor più grave tale vicenda: la prima è quella che la notizia in esame, obiettivamente compromettente e nella migliore delle ipotesi destabilizzante per la vita privata di Vietti (e dunque in astratto idonea ad essere utilizzata come strumento di condizionamento) viene proposta e presentata al Bisignani per Dagospia, e ciò a conferma della cogestione occulta da parte del Bisignani medesimo del noto sito scandalistico\".

Ma \"vi è di più - proseguono i magistrati - dalle dichiarazioni rese dallo stesso Bisignani da Alfonso Gallo (imprenditore napoletano \'costretto\' da Papa a fare un contratto \"fittizio\" all\'amica del parlamentare) e dal vice presidente Vietti, emerge che la ragazza che avrebbe fornito al Papa le suddette notizie astrattamente scabrose (tale Maria Roberta Darsena), fosse molto amica dello stesso Papa\".

Dunque, concludono i pm, \"il Papa utilizzava, mostrando non comune spregiudicatezza, una sua intima amica al fine di carpire notizie e informazioni in grado di vulnerare la reputazione di Vietti, sia in ambito pubblico che privato. Ciò peraltro, non può essere nascosto, era anche in grado di incidere e di condizionare il buon andamento di un\'istituzione di rilievo costituzionale quale la vice presidenza del Csm. Ricattare l\'uomo, infatti significa anche ricattare l\'Istituzione che quell\'uomo rappresenta\".

4- PM, DA ENI 100MILA EURO ANNO A DAGOSPIA PER PUBBLICITA\'...
(ANSA) - Attraverso Luigi Bisignani il sito \'Dagospia\' ha ottenuto pubblicità per centomila euro all\'anno. Lo scrivono i pm di Napoli Francesco Curcio ed Henry John Woodcock nella richiesta di applicazione delle misure cautelari nei confronti dello stesso Bisignani, del parlamentare del Pdl Alfonso Papa e di altre 4 persone.

alfonso-papa-alfonso-papa-

La circostanza emerge nel paragrafo in cui Papa e Bisignani parlano della cena di Vietti con \"quattro avvenenti ragazze\". Una notizia che viene \"proposta e presentata al Bisignani per Dagospia - scrivono i pm - e ciò a conferma della cogestione occulta da parte del Bisignani medesimo del noto sito scandalistico, al quale lo stesso Bisignani, come lui stesso ha ammesso, ha fatto ottenere dall\'Eni pubblicità per oltre 100mila euro all\'anno\".

5- P4: MASS MEDIA; PM, L\'INFLUENZA DI BISIGNANI SULLA RAI. MASI, PARLAVO CON BISIGNANI CHE E\' LEGATO A LETTA PIU\' DI ME...
(ANSA)
- I rapporti di Luigi Bisignani con i mass media \"costituiscono uno dei punti di rilievo che caratterizzano l\'attività del sodalizio\". Lo scrivono i pm Henry John Woodcock e Francesco Curcio in un paragrafo della richiesta di misura cautelare nell\'ambito dell\'inchiesta sulla P4. \"Se per le notizie scandalistiche viene utilizzato Dagospia dal gruppo Papa-Bisignani, i rapporti con la Rai costituiscono un momento rilevante nella strategia mediatica del gruppo\".

MAUROMAURO MASI

Nella richiesta i pm riportano il verbale delle dichiarazioni rese dall\'ex direttore generale della Rai Mauro Masi definendole \"sintomatiche del potere di incidenza e condizionamento esercitato da Bisignani sull\'azienda che gestisce il servizio pubblico di informazione radiotelevisiva\". Masi ha spiegato ai magistrati di aver conosciuto Bisignani nel 1995 quando era portavoce di Dini e di aver incontrato lui e il parlamentare del Pdl Alfonso Papa \"tre o quattro anni fa\". Più volte Masi risponde ai pm chiarendo il contenuto di alcune intercettazioni di telefonate con Bisignani.

\"Nella conversazione in esame faccio riferimento alla posizione che riguardava Gianni Minoli, che come dico mi era stata segnalata anche da Gianni Letta; in particolare con Bisignani si parlava della nomina di Minoli come responsabile delle attività della Rai per la celebrazione dei 150 anni dell\'Unità d\'Italia; Minoli mi veniva segnalato quotidianamente anche da Amato che è il presidente del comitato dei garanti delle celebrazioni dei 150 anni dell\'Unità.

MINOLIMINOLI GIANNI

Nella sintesi della conversazione si dice e si parla di \'fregare\' Ruffini nel senso che Ruffini non voleva ospitare sulla seconda serata di Rai Tre la trasmissione di Minoli, di fatto poi è accaduto il contrario, nel senso che ha avuto ragione Ruffini e continua ad andare in onda in seconda serata su Rai Tre \'Parla con me\' della Dandini.

Dunque ciò che ci diciamo con Bisignani nella conversazione non è accaduto rispetto a quello che riguarda Ruffini. Il Massimo a cui si fa riferimento è Massimo Liofredi che proteggeva la Setta che io non volevo; la \'lei\' cui si fa riferimento è la Setta. Effettivamente nelle conversazioni io dico a Bisignani di informare di tali questioni il dott. Letta e ciò perché Bisignani è sicuramente più legato a Letta di quanto lo sia io.

Bisignani per la verità insieme a tanti altri mi ha chiesto la cortesia di far lavorare Monica Setta, ma io non l\'ho \'rinnovata\' perché fa una televisione che non mi piace. Per la Setta mi hanno chiamato esponenti di tutto l\'arco costituzionale...\".

PaoloPaolo Ruffini

Si fa poi riferimento a un\'altra telefonata: \"io chiesi a Bisignani di mettermi in contatto con Capezzone sapendo che avevano buoni rapporti...anche per Anna La Rosa mi ha telefonato tutto l\'arco politico istituzionale, ritengo compreso Bisignani, sponsorizzando la La Rosa ai servizi parlamentari; anche per Anna La Rosa, come per la Setta, io ero contrario\".

Masi commenta poi un\'altra conversazione intercettata. Masi spiega di aver chiesto a Bisignani di informarsi presso Letta su \"quale fosse l\'atteggiamento della politica su talune questioni inerenti alle nomine Rai (riferite al digitale); ribadisco che chiedevo a Bisignani di parlare con Letta perché i due avevano un rapporto più diretto e più personale...insomma ho sempre utilizzato Bisignani per sondare il clima politico riferito in particolare al dott. Letta e ad altri personaggi politici e ciò in termine di consiglio\".

6- SANTINI (AISE), BISIGNANI MI ACCOMPAGNO\' DA D\'ALEMA - PRESIDENTE COPASIR, VIDI IL GENERALE SOLO DOPO LA SUA NOMINA...
(ANSA)
- Luigi Bisignani, l\'uomo d\'affari al centro dell\'inchiesta sulla P4, accompagnò il generale Adriano Santini, direttore dell\'Aise (Servizi di sicurezza militari) dal presidente del Copasir Massimo D\'Alema. E\' quanto emerge dalla richiesta di misure cautelari formulata dai pm Henry John Woodcock e Francesco Curcio.

ANNAANNA LA ROSA

la vicenda è riferita nel paragrafo sul presunto \"potere relazionale e d\'influenza\" del sodalizio. Sulla vicenda sono stati anche interrogati, in qualità di persone informate dei fatti, sia Santini sia D\'Alema, nonché Bisignani in qualità di indagato per l\'ipotesi di associazione segreta. Le dichiarazioni sonno discordanti in alcuni punti. Santini ha riferito che i due incontri con D\'Alerma avvennero \"certamente prima della mia nomina a direttore dell\'Aise avvenuta il 23-2-2010\".

\"Anche se Bisignani non me lo ha detto apertamente, ipotizzo che tali due incontri, e il fatto che lui mi abbia accompagnato dall\'on. D\'Alema, possano essere collegati alla circostanza che il mio nome era uno di quelli che girava tra i possibili candidati alla direzione dell\'Aise\". I pm commentano la deposizione di Santini. \"Impressiona, nel racconto del Santini - scrivono i magistrati - in quanto la dice più di qualsiasi altra circostanza, il fatto che un alto ufficiale dell\'Esercito, capo dei servizi di sicurezza militare in pectore, così docilmente si facesse così docilmente \'intervistare\' da Bisignani, che, ricordiamolo, è un comune cittadino gravato da precedenti penali, e si facesse condurre dal predetto anche agli appuntamenti anche di rilievo istituzionale\".

MONICAMONICA SETTA MASSIMO LIOFREDI

D\'Alema ha riferito di aver incontrato il generale \"solo successivamente alla sua nomina\". \"Certamente - ha dichiarato - quando l\'ho incontrato c\'era già stata la sua designazione... può darsi che non si fosse concluso tutto l\'iter formale di nomina\". \"Ricordo - ha poi aggiunto - che mi limitai a salutare Bisignani e non chiesi né a lui né a Santini che cosa cio facesse Bisignani insieme a Santini\". Bisignani afferma di essere stato contattato da Santini: \"Parlammo in modo cordiale delle possibilità di sviluppo della sua carriera; in quel contesto lui mi chiese una mano per la sua carriera e mi chiese di parlare bene di lui con Letta.

ilil generale Adriano Santini

Parlammo anche di Massimo D\'Alema, presidente del Copasir, con il quale io negli anni ho conservato buoni rapporti conoscendo anche il padre\". \"Negli anni - ha poi spiegato - ho sempre visto D\'Alema e con lui abbiamo parlato di argomenti vari, in particolare riferiti all\'editoria e ai problemi dell\'Unità: in una di queste occasioni io chiesi a D\'Alema se potevo portargli Santini, lui mi disse di sì\".

Bisignani ha poi precisato di aver accompagnato il generale da D\'Alema \"dopo la nomina del predetto a direttore dell\'Aise, non so se prima dell\'insediamento\". Tale circostanza Bisignani avrebbe riferito anche a Bocchino \"per dirgli che mi ero dato da fare nell\'interesse di Santini\".

7- BIANCOFIORE (PDL), HO COSA IMPORTANTE SU FIGLIO BOCCASSINI...
(ANSA)
- \"Ti devo dire una cosa importante...che il figlio della Boccassini...\". E\' un passaggio di una telefonata tra Luigi Bisignani, l\'ex giornalista agli arresti domiciliari per l\'inchiesta P4, e il deputato del Pdl Michaela Biancofiore contenuto nella richiesta d\'arresto dei pubblici ministeri napoletani. Una conversazione, scrivono Curcio e Woodcock, \"di notevole rilievo che consente di osservare in diretta il funzionamento della macchina del fango. Che, ancora una volta, fonda il suo funzionamento su di una rete di relazioni riferibili al Bisignani\".

MASSIMOMASSIMO DALEMA

La telefonata è del 16 gennaio 2011 e i due inizialmente parlano dei risultati del campionato di calcio. Poi Biancofiore introduce l\'argomento.
Biancofiore: no dico...dimmi se ti sembra normale. Ah...a proposito, no, ti devo dire una cosa importante. Mi dicono...fonti molto serie
Bisignani: eh
Biancofiore: che il figlio della Boccassini...
Bisignani: ah...vabbé. Poi ne parliamo a voce.
Biancofiore: ecco...eh...sì
Bisignani: fantastico
Biancofiore: ma c\'é una roba seria
Bisignani: vabbé vabbé
Biancofiore: vabbé...ho capito. Ti chiamo domani (sembra dire)

ItaloItalo Bocchino

I due parlano nuovamente al telefono, la stessa sera, e il deputato del Pdl sembra pentirsi di quanto detto nel pomeriggio al telefono:
Biancofiore: ...poi domani, quant\'é, ti dico quell\'altra cosa che...vabbé (ride)
Bisignani: vabbé
Biancofiore: me ne sono pentita. Però...
Bisignani: ah vabbé
Biancofiore: Sai com\'é. Come dire...(ride)...Uffa...(ride)...ciao
Bisignani: ti mando un bacio (ride)...

 

 

Condividi questo articolo

FOTOGALLERY

ultimi Dagoreport

FLASH! - A TORINO, PER IL DOPO PALENZONA ALLA PRESIDENZA DI CRT, SI STANNO SONDANDO LE ISTITUZIONI SUL NOME DI MICHELE VIETTI, MAGISTRATO EX-CSM, OGGI DISOCCUPATO. UN NOME CHE È GRADITO AL SINDACO DI TORINO, STEFANO LORUSSO, CHE NON HA MAI SOPPORTATO LA PRESENZA E SOPRATTUTTO LA DISUBBIDIENZA DI PALENZONA - A DAR VOCE ALLA CANDIDATURA DI VIETTI C'È LA DI LUI CONSORTE, CATERINA BIMA, CHE RICOPRE IL RUOLO DI VICE PRESIDENTE DI CRT ED È STATA TRA GLI OPPOSITORI DELLA GESTIONE PALENZONA...

DAGOREPORT - CONTINUA L’IMBROGLIO-SCHLEIN: ELLY RINCULA SUL NOME NEL SIMBOLO DANDO LA COLPA A BONACCINI (SIC!) E SI RIMANGIA ''CAPOLISTA OVUNQUE": LO SARA' SOLO AL CENTRO E NELLE ISOLE - ALLA DIREZIONE NAZIONALE DEL PD DI IERI LA SVALVOLATA MULTIGENDER HA PERSO LA MAGGIORANZA DEL PARTITO. I VENTI DI RIVOLTA INVESTONO TUTTE LE VARIE ANIME DEL PD - ELLY SI È RIMBOCCATA LA LAPIDE QUANDO HA DETTO: O IL MIO NOME NEL SIMBOLO O MI METTETE CAPOLISTA IN TUTTE LE CIRCOSCRIZIONI. DI TALE PROPOSTA, LA ZARINA DEL PD NE AVEVA PARLATO SOLO CON BONACCINI. IL PRESIDENTE DEL PD HA ACCONSENTITO IN CAMBIO DELLA CANDIDATURA NEL SUD DEL RAS DELLE PREFERENZE, RAFFAELE “LELLO” TOPO, FIGLIO DELL’AUTISTA DI GAVA, CHE OVVIAMENTE FA PARTE DELLA SUA CORRENTE (AH! I CACICCHI…) - ALLA FINE VICINO A SCHLEIN RESTANO SOLO IN DUE, IL MULTI-TRASFORMISTA ZINGAR-ELLY E FRANCESCO BOCCIA, IL VERO ARTEFICE DEL SISTEMA PUGLIA, GARANTE DI DECARO ED EMILIANO - ANCHE SE ALLE EUROPEE IL PD GALLEGGERA' AL 20%, SINESTR-ELLY DOVRA' FARE LE VALIGIE...

DAGOREPORT: 100 SCALFARI MENO UNO - NON È SOLTANTO TELE-MELONI A CENSURARE GLI SCRITTORI: C'E' ANCHE IL GRUPPO GEDI – IL LIBRO SUL CENTENARIO DI SCALFARI CURATO DA SIMONE VIOLA, NIPOTE DI EUGENIO, IN EDICOLA INSIEME A ‘’REPUBBLICA’’, SQUADERNA CENTO INTERVENTI DI ALTRETTANTI TESTIMONIAL, TRANNE QUELLO INNOCUO E DEL TUTTO PERSONALE DI GIOVANNI VALENTINI, EX DIRETTORE DELL’ESPRESSO - LE SUE CRITICHE, MANIFESTATE SUL "FATTO QUOTIDIANO" SULL’OPERAZIONE “STAMPUBBLICA” E POI NEL SUO LIBRO SULLA PRESA DI POSSESSO DEL GIORNALE DA PARTE DI ELKANN, GLI VALGONO L’OSTRACISMO E LA DAMNATIO MEMORIAE – IL TESTO CENSURATO…

DAGOREPORT –  PER SALVARE IL "CAMERATA" ROSSI, PROSSIMO A.D. RAI, UNA MELONI INCAZZATISSIMA VUOLE LA TESTA DEL COLPEVOLE DEL CASO SCURATI PRIMA DEL 25 APRILE: OGGI SI DECIDE IL SILURAMENTO DI PAOLO CORSINI, CAPO DELL'APPROFONDIMENTO (DESTINATO AD ESSERE SOSTITUITO DOPO LE EUROPEE DA ANGELA MARIELLA, IN QUOTA LEGA) – SERENA BORTONE AVEVA PROVATO A CONTATTARE CORSINI, VIA TELEFONO E MAIL, MA SENZA RICEVERE RISPOSTA - ROSSI FREME: PIÙ PASSA IL TEMPO E PIU’ SI LOGORA MA LA DUCETTA VUOLE LE NOMINE RAI DOPO IL VOTO DEL 9 GIUGNO SICURA DEL CROLLO DELLA LEGA CON SALVINI IN GINOCCHIO…)