1. GREENWALD, "PORTAVOCE" DI SNOWDEN, SBARACKA L’IPOCRISIA SPIONA USA 2. “DIRE CHE I PROGRAMMI DI SORVEGLIANZA SONO UN’ARMA CONTRO I TERRORISTI È UNA BALLA. LA MERKEL È FORSE UNA TERRORISTA? MILIONI DI CITTADINI SPAGNOLI E FRANCESI SONO TERRORISTI? È EVIDENTE SOLO UNA QUESTIONE DI POTERE POLITICO E ECONOMICO” 3. “NON È VERO CHE OGNI PAESE INTERCETTA LE COMUNICAZIONI DEI PROPRI ALLEATI DEMOCRATICAMENTE ELETTI E NON È VERO CHE OGNI PAESE INTERCETTA MILIONI DI PERSONE, IN OGNI ANGOLO DEL MONDO. SOLO GLI STATI UNITI LO FANNO” 4. “ABBIAMO MIGLIAIA DI DOCUMENTI, NE ABBIAMO PUBBLICATI SOLO 200. NON ABBIAMO DETTO NULLA AI TERRORISTI CHE GIÀ NON SAPESSERO. LE AUTORITÀ USA E BRITANNICHE SONO FURIBONDE PERCHÉ VOLEVANO NASCONDERE IL VERO SCOPO DELLE INTERCETTAZIONI”

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Articolo di Christiane Amanpour pubblicato da "la Repubblica" - Cnn - Traduzione Marzia Porta

OBAMA SPIA FREAKING NEWSOBAMA SPIA FREAKING NEWS

In seguito alle rivelazioni di Edward Snowden, è esploso in tutto il mondo lo scandalo delle intercettazioni americane. Gli Usa tenevano sotto controllo i telefoni di numerosi leader mondiali. Ma, a dispetto della sorpresa, lo spionaggio, anche tra alleati, è un fatto scontato che risale agli albori della diplomazia. Perché allora tanto scalpore? Ne parliamo con colui che per primo ha diffuso le informazioni di Snowden: Glenn Greenwald.

Gleen, in questo momento si trova a Rio, dunque sa bene che le rivelazioni su Dilma Rousseff l'hanno indotta a disdire una visita di Stato negli Usa. Secondo lei, quali sono i risvolti positivi di tutto ciò?
«Di positivo c'è che adesso i brasiliani sanno del grave attentato compiuto ai danni della loro privacy da parte di un governo sul quale non esercitano alcun controllo e nei confronti del quale non hanno alcun obbligo. All'inizio abbiamo raccontato delle intercettazioni di massa dei cittadini brasiliani, poi che a essere presi di mira erano stati lo stesso presidente, alleato degli Stati Uniti, democraticamente eletto, il gigante del petrolio Petrobras, e alcuni vertici economici. Da giornalista, non mi domando in che modo posso aiutare il governo degli Usa, ma come posso mettere le persone di tutto il mondo al corrente di fatti che dovrebbero conoscere. Ecco quale scopo abbiamo raggiunto con questa storia».

glenn greenwald ccglenn greenwald cc

Siete voi che valutate quali notizie valga davvero la pena di diffondere e quali no? Di certo esiste grande abbondanza di materiale. C'è chi ha parlato di "discarica digitale".
«Snowden ha fornito una quantità enorme di documenti, chiedendoci ripetutamente di esaminarli con grande meticolosità e giudizio, soppesandoli uno a uno e tenendo a mente l'interesse comune e il fatto che alcuni di quei documenti avrebbero potuto danneggiare persone innocenti. Da cinque mesi disponiamo di molte migliaia di documenti. In tutto, credo che ne abbiamo pubblicati circa 200, o 250, e questo dimostra con quanta cautela stiamo procedendo.

Inoltre, non è vero che ogni Paese intercetta le comunicazioni personali dei propri alleati democraticamente eletti; e di certo non è vero che ogni Paese effettua intercettazioni di massa su milioni di persone innocenti, in ogni angolo del mondo. Solo gli Stati Uniti lo fanno. Il mondo non lo sapeva, e adesso lo sa. È questo il motivo per cui le autorità Usa sono furibonde: non perché sia stata messa a rischio la sicurezza nazionale, ma perché la loro reputazione e la loro credibilità sono state compromesse agli occhi del mondo».

glenn greenwaldglenn greenwald

Mike Morell, il vicedirettore della Cia, ha definito le rivelazioni di Snowden "il più grave danno mai inflitto all'intelligence nazionale". Cosa risponde a chi ritiene che adesso il mondo sia un posto più pericoloso perché i malintenzionati sanno che li stiamo spiando?
«Usiamo il buonsenso: ogni terrorista sa da tempo che Usa e Regno Unito tentano in ogni modo di intercettare ogni sua comunicazione. Non abbiamo detto nulla ai terroristi che già non sapessero. Ciò che invece abbiamo rivelato è che il sistema di spionaggio ha come oggetto primario non i terroristi, ma persone innocenti di tutto il mondo. Prima non si sapeva. Ecco perché le autorità Usa e britanniche sono furibonde: perché volevano nascondere il vero scopo delle intercettazioni alle stesse persone che ne sono oggetto. E questa è l'unica novità contenuta nei nostri articoli ».

ANGELA MERKEL E IL TELEFONINOANGELA MERKEL E IL TELEFONINO

La stampa francese ha rivelato le intercettazioni di oltre 60 milioni di telefonate ed email ai danni dei cittadini francesi. Il presidente della Commissione intelligence della Camera, Mike Rogers, ha dichiarato che "se i cittadini francesi sapessero esattamente di cosa si tratta, applaudirebbero. Contribuisce alla sicurezza dei francesi, degli Usa e dei nostri alleati europei". Dunque è tutta una questione di sicurezza?
«In molti si domandano perché l'antiamericanismo sia tanto diffuso nel mondo. Per capirlo basta ascoltare Mike Rogers, che va dicendo al mondo intero che dovrebbero esserci tutti grati perché a loro insaputa invadiamo la loro privacy. Il problema sta nell'affermazione che è tutta una questione di terrorismo. Angela Merkel è forse una terrorista? Milioni di cittadini spagnoli e francesi sono terroristi? Si tratta, è evidente di una questione di potere politico e spionaggio economico. E in tutto il mondo, l'affermazione che tutto sia invece incentrato sul terrorismo è considerata per quello che è: una balla bella e buona ».

 

 

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