1- INTERVISTA BOMBASTICA DI MORTIMER SALLUSTI SUGLI ULTIMI GIORNI DI RUBY BERLUSCONI - 2- REPLICA A DAGOSPIA SUL FILO DIRETTO CON IL CAV. E AMMETTE \"UNA VOLTA A SETTIMANA, COME MOLTI ALTRI DIRETTORI. MIELI PARLÒ DAVANTI AI MIEI OCCHI CON SCALFARO DELL’AVVISO DI GARANZIA A BERLUSCONI\"). SCOPRIAMO COSì CHE L’ULTRÀ DEL CHIAVATORE DI ARCORE CHE CONOSCIAMO OGGI, FU COLUI CHE, COME CAPO DELLA GIUDIZIARIA DEL \"CORRIERE DELLA SERA\", \"ASSASSINÒ\" IL PRIMO GOVERNO DEL BERLUSCA (’94): \"FUI IO A GESTIRE QUELLA NOTIZIA\" (CIOè, L’AVVISO DI GARANZIA DEL POOL DI MILANO) - 3- \"RUBY? BERSANI È UNO SCOPATORE LEGGENDARIO. FASSINO È GIÀ NELLA LETTERATURA...\" - 4- E PER IL DOPO BANANA, CANDIDA LA \"PALLUTA\" MARINA B. (GIà LETTA. DOVE? SU DAGOSPIA) - 5- E LA CAZZUTA MARINA SCENDE IN CAMPO RISPONDENDO PER LE RIME ALL’INCARFAGNATO BOCCHINO: \"FA SEMPRE BATTUTE DI PESSIMO GUSTO. RISPONDO CHE MIO PADRE DI CASE NE HA GIÀ ABBASTANZA, E CHE OLTRE TUTTO SE LE È PAGATE CON IL FRUTTO DEL SUO LAVORO E CON I SUOI SOLDI, E NON CON QUELLI DEI PROPRI ELETTORI E DEL PARTITO\"

Condividi questo articolo


1- \"SE VOGLIONO PIAZZALE LORETO, LA PELLE DI BERLUSCONI, NOI NON POSSIAMO CHE FARE LA GUERRA, CON LE ARMI IN PUGNO\"
Luca Telese per il Fatto Quotidiano

E poi, a fine intervista, Alessandro Sallusti mi gela il sangue con un ricordo che innesca un cortocircuito fra una delle pagine più tragiche del Novecento italiano e la crisi del governo Berlusconi: \"In famiglia abbiamo già dato... nel 1945\". Curioso. Il tono è ironico, il viso del direttore del Giornale, invece, sembra diventare quasi scultoreo, nella penombra nella saletta del lussuoso Hotel Park Hyatt dove ci siamo rifugiati per una lunga intervista.

sallustisallusti santadeche feltri SANTANCHE-SALLUSTISANTANCHE-SALLUSTI

\"Vedi, ti devo raccontare una storia della mia vita che nessuno conosce, nemmeno Giampaolo Pansa, neanche Vittorio Feltri\". Quale? \"Scoprii solo da studente, su un libro scolastico della Laterza, che mio nonno, Biagio, tenente colonnello sulla piazza di Como, finito a Salò senza essere stato fascista, era stato fucilato dai partigiani\".

Resto un attimo con il respiro in gola. Fino un attimo prima stavamo parlando di Feltri, di Fini, del Cavaliere, della crisi... Sallusti continua: \"Mio padre questa storia non me l\'aveva mai raccontata. Non certo per pudore. Per proteggermi. E invece scoprivo che dopo quattro vigliacchi rifiuti dei suoi superiori di grado, perché la Repubblica di Salò era ormai alla fine e i partigiani alle porte, mio nonno aveva accettato di dirigere il tribunale che doveva giudicare Aldo Pucher, partigiano accusato per l\'omicidio del federale Aldo Resega. Mio nonno salvò gli altri sei imputati, ma fu fucilato per quell\'unica esecuzione.

SALLUSTISALLUSTI MARINAMARINA BERLUSCONI MIELI MarinaMarina Berlusconimarinamarina berlusconi lls18lls18 silvio marina berlusconi mau vanadia

Curioso vero? Ma era la legge della guerra. Scoprii, e oggi quel dialogo è nei libri di storia, che il giorno prima della ritirata nella ridotta della Valtellina, mio nonno aveva chiesto a Mussolini di non scappare\". Chiedo: \"Sarebbe cambiato qualcosa sull\'esito della guerra?\". Sallusti prende un respiro: \"Ovviamente no. Ma se avesse seguito quel consiglio non avremmo le foto del Duce travestito da soldato tedesco\". Pausa. Non vola una mosca. Sorriso: \"Per questo spero che Berlusconi non si ritiri\".

Pensavo di fare un\'altra intervista. Raccontare ai lettori del Fatto Quotidiano l\'ultraberlusconismo e uno dei suoi campioni. Quando Sallusti va in tv sono sciabolate per tutti, colpi micidiali, affondi sotto la cintura, pronunciati con serafica tranquillità. In questa intervista, invece, la teleadrenalina non c\'è, ma piuttosto una leggerezza ve-nata di colori forti e di tinte drammatiche. Sallusti ha il maglione esistenzialista a girocollo, la divisa del weekend.

Cominciamo da lei e da Feltri. È vero che Vittorio fonderà un nuovo giornale?
Guarda, siamo sposati da 16 anni. I matrimoni non sono indissolubili. È vero che il marito è sempre l\'ultimo a sapere. Ma io ho messo al lavoro gli investigatori privati e sono tranquillo. Sono innamorato.

È vero che tra voi c\'è un dissidio sulla lettura del berlusconismo?
Sì, ma non nel senso che pensi tu.

Lui dice che Berlusconi è al crepuscolo, tu il contrario.
Io penso il contrario, ma secondo me pure lui.

Tu senti il Cavaliere tutti i giorni, lui mai.
Lo scrive Dagospia. Non è vero.

Che tu lo senti o che non lo sente lui?
Parlo con Berlusconi una volta a settimana, e nemmeno tutte.

Non è poco.
Come molti altri direttori. Paolo Mieli parlò davanti ai miei occhi con Scalfaro dell\'avviso di garanzia a Berlusconi.

Ecco la prima stoccata, un atto di accusa contro Mieli.
A dire il vero è il contrario. Un\'autoaccusa. Ero stato io a gestire quella notizia.

Berlusconi è finito?
Nemmeno per sogno. Secondo me è in un momento di grande difficoltà. È praticamente solo.

Caspita, se lo dici tu...
Il Pdl, con una logica suicida sta difendendo solo se stesso.

Come mai?
La maggior parte dei ministri è gente che ha vinto la schedina del Totocalcio senza nemmeno giocare. Sanno benissimo che non capita due volte nella vita di fare 13 e fanno di tutto per restare attaccati alla poltrona.

Per farlo non dovrebbero difendere il Cavaliere?
È quello che penso pure io. Ma ti volevo dire che malgrado questo Berlusconi vale da solo il 26-30%, e Forbes lo indica come il 14esimo uomo più potente del mondo.

Ma si parla di successori...
Nemmeno uno nel Pdl. Nessuno ha il coraggio di farsi avanti, malgrado in questi giorni si siano fatti i nomi di cani e porci.

Non ho capito se vedi il rischio immediato di caduta.
Siccome all\'opposizione non c\'è nulla, il paradosso è che se nessuno tradisce, nel Pdl, non può succedere nulla.

Usi una parola feroce, \"tradimento\". Non si può cambiare idea?
Se io tradisco mia moglie cambio di certo idea. Ma non per questo non resto un traditore.

Ma nessuno per ora ha tradito il Cavaliere...
A parte Fini, vuoi dire? Io invece credo di sì. Il silenzio, a volte, è più di una dichiarazione.

A chi ti riferisci?
(Pausa, ndr) Siccome più di uno dice che la Gelmini e Frattini sarebbero disposti a un governo senza Berlusconi, il fatto di non smentire diventa automaticamente una cosa brutta e pericolosa. Un silenzio assenso.

Magari sono imbarazzati a difenderlo sul caso Ruby.
(Alza il sopracciglio, ndr) Non credo proprio. Non avevamo di questi imbarazzi su Noemi.

Tu non hai imbarazzo?
Per nulla. È una vicenda esclusivamente privata che non ha nessuna implicazione politica. Ognuno di noi dovrebbe imbarazzarsi per quello che facciamo noi nel nostro privato, non per quello che fanno gli altri.

Però è imbarazzante difendere Berlusconi essendo suo dipendente.
Per nulla. Io ero direttore prima di lavorare per lui, lo sarò anche dopo. Al contrario di tanti altri non gli devo nulla.

Però l\'ossessione sessuale di Papi non è bella.
Guarda che esiste una aneddotica sessuale sterminata, per esempio, anche su Fassino, Bersani.

Dai!
Primo. Il Gossip è per definizione una illazione. Bersani secondo il gossip è uno scopatore leggendario. Fassino è già nella letteratura... Su Berlusconi è come per Ustica. Non si capisce più la differenza fra realtà e leggenda.

Ma Ruby ad Arcore c\'è stata, è un fatto.
Guarda che me l\'ha raccontato lo stesso presidente, per filo e per segno. Le orge e il bunga bunga sono leggende...

Feltri dice che quando arriva in redazione dite: \"Bisogna difendere Berlusconi\".
Certo. Ma diamo tutte le notizie.

Non avete scritto delle contestazioni in Veneto.
L\'hanno contestato i no global, mica i cittadini. È una scelta editoriale.

Non temi di essere servile?
È una debolezza che non ho. Quelli che ce l\'hanno sono quelli che si spellavano le mani per il capo e ora fuggono dalla nave che affonda.

Sei l\'unico italiano che non dubita di Berlusconi?
No, sono l\'unico italiano - ma a ben vedere non il solo - che non ha dubbi sul fatto che un governo Dini o un governo Pisanu sarebbero una tragedia.

Feltri ammette: il premier non ha mantenuto le promesse.
E perché, io non lo dico? Non ha abolito l\'ordine dei giornalisti, il valore del titolo di studio, le tasse. Certo. L\'ha detto lui: sono come il duce che non può scegliere il colore del cavallo.

Un buon motivo per fare a meno dei duci.
Ma gli altri farebbero peggio. E lui è l\'unico che può continuare la rivoluzione.

Qui si parla addirittura di una candidatura di Marina.
Ne ho sentito parlare molto, anche io. Sarebbe una cosa saggia. L\'unica oltre a Silvio che potrebbe continuare la rivoluzione.

Ma la conosci?
L\'ho vista discutere con il padre e mi è bastato. Ha le palle. E sta guidando brillantemente il più grande gruppo italiano.

Ma sarebbe la monarchia.
E il governo Pisanu non eletto cosa sarebbe? Una soluzione parlamentare. Non siete voi del Fatto quelli che combattono manovre di Palazzo, poteri occulti e massoneria? Mille volte meglio Marina.

Chi vince le elezioni?
Berlusconi. Oggi ha più argomenti di ieri. Non ultimo quello di non avere più fra le
palle Fini e Casini, la vecchia politica.

Che c\'è anche nel Pdl.
Cicchitto ha detto che la colpa della crisi è mia e di Feltri. Pensa, me lo ha detto anche il presidente, una volta.

Vuole affondare con la nave?
Meglio che scappare come topi. Ti ho raccontato di mio nonno.

Per l\'Italia il 25 aprile è una festa, anche per te?
Loro non vogliono solo il 25 aprile. Vogliono Piazzale Loreto, la pelle di Berlusconi. Ma se vogliono questo, noi non possiamo che fare la guerra, con le armi in pugno.

rubyruby MaraMara Carfagna e Italo Bocchino foto Lapresse maramara carfagna italo bocchino corriere

2- MARINA BERLUSCONI: BOCCHINO FA BATTUTE DI PESSIMO GUSTO
Corriere della Sera
- Non ha proprio gradito, e lo ha detto a chiare lettere. A Marina Berlusconi, la primogenita del premier nonché la presidente di Fininvest e Mondadori, non è piaciuta la battuta di Italo Bocchino: il capogruppo di Futuro e libertà alla Camera ad Annozero ha detto che forse Berlusconi pensa di aver costruito lui palazzo Chigi «per lasciarlo a Marina e Piersilvio», il secondogenito del capo del governo.

RubyRuby e Noemi Letizia

Parlando con l\'agenzia Ansa, la risposta di Marina non si è fatta attendere: «Si è trattato di una battuta di pessimo gusto come del resto quasi tutto quello che dice l\'onorevole Bocchino». Non solo: «Battuta per battuta - ha aggiunto la presidente Mondadori - rispondo che mio padre di case ne ha già abbastanza, e che oltre tutto se le è pagate con il frutto del suo lavoro e con i suoi soldi, e non con quelli dei propri elettori e del partito».

 

 

Condividi questo articolo

FOTOGALLERY

ultimi Dagoreport

DAGOREPORT – È TUTTO MOLTO STRIANO: PERCHÉ LA COMMISSIONE ANTIMAFIA NON CONVOCA E INTERROGA IL LUOGOTENENTE DELLA GUARDIA DI FINANZA, PROTAGONISTA DEL CASO DOSSIERAGGI? - PERCHÉ NELLE TRE INTERVISTE STRIANO HA CAMBIATO VERSIONE (PRIMA HA DETTO DI AVER AGITO SU MANDATO DEI PM, POI DI AVER FATTO TUTTO DA SOLO, PROTEGGENDO I MAGISTRATI - STRIANO È STATO AUTORIZZATO DA QUALCUNO A PARLARE CON I GIORNALISTI (COME VUOLE LA PRASSI) O SI È MOSSO IN AUTONOMIA? – COME MAI DOPO LO SCOPPIO DEL BUBBONE, NON È STATO SOSPESO, MA SOLO TRASFERITO IN UN ALTRO REPARTO. GODE DI PARTICOLARI PROTEZIONI? - DOPO IL SECCO NO DELLA DUCETTA A UNA COMMISSIONE D'INCHIESTA PARLAMENTARE (RECLAMATA DA NORDIO E CROSETTO), IL SOSPETTO È CHE, GRAZIE ALL’INAZIONE DELL'ANTIMAFIA GUIDATA DALLA MELONIANA CHIARA COLOSIMO, SI VOGLIA “ADDORMENTARE” IL CASO, PER… - VIDEO DELLE JENE

FLASH! - ALLA FACCIA DI CHI LO VOLEVA MORTO! L’AUTOBIOGRAFIA DI PAPA BERGOGLIO, “LIFE”, SCRITTA DA PAPA FRANCESCO CON IL VATICANISTA DI MEDIASET, FABIO MARCHESE RAGONA, A UNA SETTIMANA DALL’USCITA NEGLI USA HA GIÀ CONQUISTATO UN POSTO NELLA PRESTIGIOSISSIMA CLASSIFICA DEI BEST SELLER DEL “NEW YORK TIMES”. LO STESSO IN GERMANIA, CON LA CLASSIFICA DELLO “SPIEGEL”. E IN ITALIA? I RITI VODOO E I MALOCCHI DEGLI ANTI-BERGOGLIANI NON SAREBBERO SERVITI A NIENTE: PARE CHE IL LIBRO SIA PRIMO IN TUTTE LE CLASSIFICHE LIBRARIE. SEGNO CHE LA GENTE, AL CONTRARIO DI TANTI SUOI COLLABORATORI, AMA BERGOGLIO. AMEN!

ARCORE MORMORA, MILANO CONFERMA: MARTA FASCINA SI È FIDANZATA! A RUBARE IL CUORE DELLA FU VEDOVA INCONSOLABILE DI SILVIO BERLUSCONI NON SAREBBE UN POLITICO, NÉ UN PERSONAGGIO PUBBLICO - LA FAMIGLIA BERLUSCONI, CHE NON VEDE L’ORA DI SBULLONARLA DA VILLA SAN MARTINO, AVREBBE PERSINO PRESO UN APPARTAMENTO A MILANO PER LEI E IL SUO NUOVO AMORE. SI VOCIFERA CHE IN QUESTI GIORNI SI STIA LAVORANDO ALL’ARREDAMENTO… - MARTA FASCINA: "LA NOTIZIA È TOTALMENTE INFONDATA. QUANTO ALL'ACQUISTO DI UN NUOVO APPARTAMENTO, SI TRATTA SEMPLICEMENTE DI UNA VALUTAZIONE CHE STO FACENDO PER UN MEMBRO DELLA MIA FAMIGLIA..."

DAGOREPORT – “SANTA” E VOLUBILE: LE MILLE VERSIONI DELLA  SANTADECHÈ SULLE SUE DIMISSIONI DA MINISTRO IN CASO DI RINVIO A GIUDIZIO. ALL’INIZIO SI È DIFESA SENZA ESITAZIONI, POI HA IPOTIZZATO UN PASSO INDIETRO (“FARÒ UNA SERIA E COSCIENTE VALUTAZIONE”) E OGGI, DI NUOVO, CAMBIA SPARTITO: “NESSUNO MI HA CHIESTO DI DIMETTERMI” - PERCHÉ ONDEGGIA COSÌ TANTO? QUALI ASSI NELLA MANICA È CONVINTA DI AVERE? – NESSUN COMMENTO DALLA MELONA CHE SA BENE CHE FDI NON VEDE L'ORA DI RISPEDIRLA A CUNEO (A PARTE IL SODALE LA RUSSA) - NEL CASO IN CUI LA PITONESSA NON SI RASSEGNASSE A DIMETTERSI, E' GIA' PRONTO UN RIMPASTO DI GOVERNO DOPO LE EUROPEE: DATI IN USCITA ANCHE DELMASTRO E ZANGRILLO…- VIDEO 

DAGOREPORT – PER NON PERDERE LA FACCIA CON I RUSSI, PUTIN ACCUSA L’UCRAINA PER LA STRAGE DI MOSCA, MA LA TRATTATIVA CON LA CIA PER EVITARE L’ESCALATION VA AVANTI - LO SCHEMA È “DUE PASSI IN AVANTI E UNO INDIETRO”: I RUSSI AVANZERANNO, KIEV ACCETTERA' UNA TREGUA E LE NUOVE CONQUISTE SARANNO “OFFERTE” SUL TAVOLO DEL NEGOZIATO – ALLA FINE SI TORNEREBBE INDIETRO DI 10 ANNI, AGLI ACCORDI DI MINSK CHE PREVEDEVANO UN’AUTONOMIA SPECIALE PER LE REPUBBLICHE DI DONETSK E LUGANSK E L’ASSICURAZIONE CHE L’UCRAINA NON ENTRERÀ MAI NELLA NATO – IL MESSAGGIO DI BIDEN A ZELENSKY: RESISTI FINO ALLO SBLOCCO DEI 60 MILIARDI DI AIUTI DAL CONGRESSO MA NON SOFFIARE SUL FUOCO ORA CHE NELLA PARTITA SI SONO INFILATI ANCHE I JIHADISTI (MONITORATI DALLA CIA)...