13 RAGAZZE PER IL CAVALIER POMPETTA POSSON BASTARE (PER INTERDIRLO DAI PUBBLICI UFFICI) - VISTO CHE RUBY DICE TUTTO E IL CONTRARIO DI TUTTO, BOKASSA BOKASSINI PROVA AD INCASTRARE IL BANANA METTENDO IN FILA LE ARCORINE A GETTONE INSIEME ALLA ZOCCOLA MAROCCHINA - LA GENEROSITÀ DI SILVIO CON SILVIA TREVAINI, GIORNALISTA DI STUDIO APERTO (520MILA €) - BEN 115 GIORNALISTI ACCREDITATI ALLA PRIMA UDIENZA (DURANTE LA QUALE NON SUCCEDERÀ UN CAZZO DI NIENTE)…

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Piero Colaprico per \"la Repubblica\"

berlusconiberlusconi ruby

Per capire: se paragoniamo l\'«udienza-Ruby» di domani a una partita di calcio, quello che succede non equivale all´ingresso in campo delle squadre, né tantomeno al fischio d´inizio. Sarà un po´ come osservare dagli spalti i giardinieri che sistemano il terreno di gioco. Nonostante ciò, almeno 115 giornalisti hanno chiesto di «esserci», e già subito, con penne, taccuini e computer. Fuori del rettangolo dei marmi della grande aula, al primo piano, restano macchine fotografiche e telecamere: lo scopo, viene detto, è evitare la «spettacolarizzazione».

In procura si cita, come esempio da non ripetere, «la bava alla bocca di Arnaldo Forlani», segretario della fu Dc inquadrato balbettante, in primo piano, durante il processo a Sergio Cusani. In queste ore viene tentata un´ultima mediazione: telecamere sino all´ingresso del tribunale, telecamere quando il tribunale è uscito dall´aula. Vedremo la mattina del 6 aprile quale sarà la decisione, Silvio Berlusconi comunque ha fatto sapere che quella mattina non ci sarà.

BerlusconiBerlusconi Ruby

I pubblici ministeri hanno chiesto il 16 marzo scorso alla direzione centrale anticrimine della polizia di accertare se i telefonini di trentatré giovani donne, tra show girl e papi-girl, fossero ad Arcore in alcuni giorni. E cioè, in alcune delle date in cui a Villa San Martino era ospite di rango anche la ragazza-perno dell´inchiesta, Karima El Mahroug detta Ruby Rubacuori. La risposta, per ben tredici di loro, è: «Sì, c´erano». In teoria, tredici testimoni su quanto Ruby, allora «favorita» del premier, ha detto e fatto con loro.

«È emersa la presenza, in quell´area e nei periodi indicati» di - l´elenco è in ordine alfabetico - Ioana Claudia Amarghioale, 21 anni; Lisney Barizonte, 26 anni; Maria Letizia Cioffi, di 33; Cuneta Gemma, 34; Marianna e Manuela Ferrera, 27; Marincea Florina, 28; Miriam Loddo, 28; Cinzia Molena, 32; Roberta Nigro, 34; Camila Sousa, 27; Alessandra Sorcinelli, 27; e Silvia Trevaini, 28.

C´è chi è stata in un weekend, chi un altro, molte si sono fermate nel ponte del XXV Aprile, quando un Silvio Berlusconi s´era detto «radioso» e aveva incontrato al teatro alla Scala il presidente Giorgio Napolitano e in Brianza il leader russo Vladimir Putin.

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Salvo errori di stampa da parte dei poliziotti, l´ex cubista e consigliere regionale Nicole Minetti, aveva il telefonino rovente. Ci sono contatti tra lei e alcune delle presenti. Record (572 contatti) con Alessandra Sorcinelli, poi 364 con Loddo, 360 con Barizonte, 112 con Cioffi, 90 con Nigro, 48 con Cinzia Molena, meno di venti con Trevaini e Amarghioale. Questi numeri, incrociati con le relativamente poche telefonate registrate (per le intercettazioni sono stati spesi in tutto 26mila euro), possono evidenziare meglio la via da seguire nei cruciali interrogatori in aula. Una delle più assidue delle feste secondo questi ultimi controlli sembra Lisney Barizonte.

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Di Silvia Travaini c´è solo una data, la notte tra il 27 e il 28 febbraio. Ma alla giornalista di Studio Aperto è dedicato un corposo supplemento d´indagine eseguito dalla finanza. Ha ottenuto una casa, costosa, in pieno centro a Milano. E prima di questo importante acquisto, ha venduto un suo immobile a Segrate a chi?

NicoleNicole Minetti nella cabina del telefono

Proprio a una società collegata a Berlusconi, e a caro prezzo. Quando nel marzo del 2009 acquista la casa milanese, chi la paga? «Dall´analisi dei conti correnti» intestati alla Monte Paschi Siena a Silvio Berlusconi e al ragionier Giuseppe Spinelli «nell´anno 2009 emergono numero quattro operazioni per un totale di euro 440 mila a favore» della giovane giornalista. Inoltre, sempre a suo favore, e sempre nel 2009, ci sono tre generosi bonifici, «con causale «prestito in fruttifero»», per 80 mila euro.

Questo supplemento di indagine per la lista testi mette meglio in evidenza due strategie. La difesa punta a soluzioni politiche e tecniche «fuori» dall´aula. Dentro crede di avere qualche chance circondando Ruby-Karima di persone, anche famose, che la contraddicono, la smentiscono e la screditano.

L´accusa, invece, sostiene di aver superato le fondamentali, ma anche ingenue e contraddittorie dichiarazioni della minorenne, grazie alle indagini sul territorio milanese. Ruby, nel frattempo - anche questo dicono le ultime carte depositate - non sta ferma ad aspettare. Ha «fatto pace» con Katia Pasquino, la ballerina con cui divideva la casa nella zona di corso Buenos Aires, la querela di furto è stata rimessa «il giorno 24 marzo 2011, alle ore 17.40».

RAGAZZERAGAZZE CITATE DALLA PROCURA

La neo-maggiorenne al centro dello scandalo sta «chiudendo» ogni pendenza e sembra decisa a costituirsi parte civile. Questo fatto, però, non significa schierarsi dalla parte della Procura. Solo «esserci» quando Berlusconi sarà accusato della concussione e dei rapporti a pagamento con una minorenne: lei, la Ruby Rubacuori, che appena arrivata da Letojanni sbarca nella Milano by night, si avvolge ben presto in un´allucinante stola di volpe, vanta i gioielli comprati dal premier e sventola ridendo tante banconote da 500 euro. Che notti, quelle notti.

 

 

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