1. L’ABBATTIMENTO DEL CACCIA RUSSO, INNESCA UN NUOVO CONFLITTO TRA TURCHIA E RUSSIA
2. ANKARA HA FATTO SAPERE CHE È STATO COLPITO IN SEGUITO A UNO SCONFINAMENTO NELLO SPAZIO AEREO TURCO, DOPO CHE AVEVA IGNORATO RIPETUTI AVVERTIMENTI. IL MINISTERO DELLA DIFESA RUSSO, CITATO DA INTERFAX, HA PERÒ ASSICURATO DI POTER DIMOSTRARE CHE IL VELIVOLO ERA RIMASTO NELLO SPAZIO AEREO SIRIANO PER TUTTA LA DURATA DEL VOLO
3. IL CACCIA È ESPLOSO IN VOLO ED È PRECIPITATO SULLE MONTAGNE TURCOMANNE IN TERRITORIO SIRIANO, DOVE FANNO BASE I JET RUSSI IMPEGNATI NEI BOMBARDAMENTI IN SIRIA


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Un aereo da guerra russo è stato abbattuto in Siria vicino al confine con la Turchia dai caccia di Ankara. Mosca ha confermato che si tratta di un caccia Sukhoi-24, un bombardiere tattico a bassa quota. Fonti militari turche hanno fatto sapere che è stato colpito in seguito a uno sconfinamento nello spazio aereo turco, dopo che aveva ignorato ripetuti avvertimenti. Il ministero della Difesa russo, citato da Interfax, ha però assicurato di poter dimostrare che il velivolo era rimasto nello spazio aereo siriano per tutta la durata del volo. 

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CATTURATO UNO DEI PILOTI  

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Il caccia è esploso in volo ed è precipitato sulle montagne turcomanne in territorio siriano, nel villaggio di Yamadi a nord della città costiera di Latakia, dove fanno base i jet russi impegnati nei bombardamenti in Siria. I due piloti sono riusciti a lanciarsi fuori dal velivolo con il paracadute e uno dei due è stato catturato dai ribelli turcomanni, secondo quanto riferisce la Cnn turca. Sono invece in corso le ricerche del secondo pilota. 

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“ORDINE DEL PREMIER”  

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Secondo il sito di Sabah, l’ordine di abbattere il jet militarein base alle regole d’ingaggio dell’esercito è giunto dal premier turco, Ahmet Davutoglu, informato della violazione dello spazio aereo dal capo di Stato maggiore, Hulusi Akar. Proprio il premier Davutoglu ha subito ordinato al ministero degli Esteri di avviare una consultazione d’urgenza con la Nato, l’Onu e i Paesi interessati.