L’ALLARME DI RE GIORGIO: “NUOVE E PIÙ AGGRESSIVE FORME DI ESTREMISMO E DI FANATISMO RISCHIANO DI INVESTIRE L’ITALIA - È UNA MINACCIA REALE, ANCHE MILITARE, CHE DOBBIAMO ESSERE PRONTI A PREVENIRE E CONTRASTARE”

Chissà da quali autorevoli fonti il capo dello Stato ha ottenuto notizie così pesanti e minacciose che vanno a sommarsi alle grida di “complotto” di ieri di Renzi. Se poi si aggiunge il “Wall Street Journal” che decreta che il sistema bancario italiano è a rischio default…

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Lastampa.it

 

renzi napolitano grasso altare della pratria renzi napolitano grasso altare della pratria

«Questa mattina, in raccoglimento ai piedi del sacello del Milite Ignoto, renderò omaggio ai caduti di tutte le guerre e a coloro che, in questi anni, hanno perso la vita per la sicurezza e la pace. In un mondo che manifesta tensioni e instabilità crescenti, si vanno affermando nuove e più aggressive forme di estremismo e di fanatismo che rischiano di investire anche l’Europa, e l’Italia in particolare, infiltrandone gradualmente le società. È una minaccia reale, anche militare, che, insieme all’Unione Europea e alla Nato, dobbiamo essere pronti a prevenire e contrastare». È quanto scrive il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, nella ricorrenza del 4 novembre, Giorno dell’Unità Nazionale e Giornata delle Forze Armate. 

napolitano renzi grasso napolitano renzi grasso

 

matteo renzi pietro grasso matteo renzi pietro grasso

«È questa una nuova, grande sfida affidata alle Forze Armate italiane - scrive il Capo dello Stato - in perfetta coerenza e sinergia con la Carta costituzionale e gli statuti delle Istituzioni di cui il nostro Paese è membro. L’Italia vuole quindi essere in grado di operare con sempre maggiore efficacia nel settore della sicurezza e della difesa, attraverso la leva moltiplicatrice dell’integrazione europea e delle organizzazioni internazionali.

 

frecce tricolore frecce tricolore

A questo fine, il Libro Bianco in elaborazione, di previsto completamento entro l’anno in corso, dovrà determinare un deciso cambio di rotta anche sul piano culturale e dell’innovazione e costituire valida premessa per l’avvio di un profondo processo di razionalizzazione e di integrazione dello strumento militare. Il sistema difesa potrà così adeguarsi compiutamente ai nuovi scenari e contribuire, a pieno titolo, al grande programma di riforme della pubblica amministrazione volto a realizzare uno Stato meno oneroso ma riordinato in modo da risultare capace di rispondere più efficacemente ai bisogni del cittadino».  

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«L’Italia - continua - fa assoluto affidamento sui suoi militari per la propria sicurezza e per l’affermazione della pace e della giustizia nel mondo, condizione essenziale per la libertà dalla guerra e la prosperità della nostra democrazia. Con questi sentimenti rivolgo a tutti voi, Soldati, Marinai, Avieri, Carabinieri e Finanzieri, il mio caloroso saluto e il mio vivo apprezzamento per l’entusiasmo e il coraggio con cui assolvete i rischiosi compiti ai quali siete chiamati. Viva le Forze Armate, viva la Repubblica, viva l’Italia!». 

 

 

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