AMORI, SCISSIONI E NUOVE ALLEANZE: LA SINISTRA SPAGNOLA MEJO DI UNA TELENOVELA - TANIA SANCHEZ, COMPAGNA DEL LEADER DI “PODEMOS” IGLESIAS, LASCIA “ISQUIERDA UNITA” E LANCIA UN NUOVO PARTITO: “MA NON MI ALLEERÒ CON IL MIO COMPAGNO”


Elena Marisol Brandolini per il “Fatto quotidiano”

 

TANIA SANCHEZ E PABLO IGLESIAS

Tania Sánchez, eletta candidata di Izquierda Unida (IU) alla guida della Comunità di Madrid, ha abbandonato il partito cui aveva sempre appartenuto e di cui, dal 2011, era rappresentante nel Parlamento regionale. Se n’è andata dichiarando di voler lavorare alla formazione d’una lista d’unità popolare, con l’obiettivo d’una confluenza delle forze politiche e sociali progressiste per sconfiggere il Partido Popular alle elezioni del 25 maggio.

 

TANIA SANCHEZ E PABLO IGLESIAS

La 36enne era risultata vincente nelle primarie di IU dello scorso novembre, dove era stato eletto anche Mauricio Valiente per guidare la lista del partito nella capitale. Entrambi, appoggiati dal settore critico della direzione regionale di IU, avevano sconfitto la corrente di maggioranza, proponendo un cartello elettorale di sinistra per le prossime competizioni elettorali di primavera.

 

TANIA SANCHEZ

Sánchez dichiarava, allora, che IU era un “progetto imprescindibile per l’alternativa” e che, per quanto fosse anche la compagna di vita di Pablo Iglesias, leader di Podemos, il suo progetto politico era diverso da quello del compagno. Ha affermato la sua autonomia politica, dicendo che l’uscita da Izquierda Unida non significa l’adesione a Podemos. Le ragioni della scelta starebbero nella discussione non risolta in seno al partito di Madrid sul ruolo di Izquierda Unida nelle prossime amministrative e regionali e nel coinvolgimento di alcuni dirigenti del partito nello scandalo delle carte di credito di Caja Madrid.

 

TANIA SANCHEZ

A Madrid, da qualche tempo, IU lavora alla costruzione di una piattaforma elettorale per il municipio, formata da alcuni partiti della sinistra come Podemos e da movimenti sociali, denominata Ganemos, Vinciamo, sulla scorta dell’esperienza barcellonese Guanyem. La corrente critica di IU vorrebbe estendere questo modello anche alle elezioni della Comunità di Madrid, dove però, almeno in teoria, Podemos si presenterebbe con la propria sigla.

 

L’uscita della ex-deputata regionale mette in difficoltà anche Alberto Garzón, candidato per il partito alle elezioni generali del prossimo autunno, nel momento di scegliere quale linea adottare rispetto alla formazione delle liste per le prossime elezioni locali. Sulla sua scelta ha influito anche la decisione di Izquierda Unida di non espellere immediatamente i due dirigenti di partito, Gregorio Gordo e Ángel Pérez, coordinatori negli anni delle carte di credito “opache” di Caja Madrid.

TANIA SANCHEZ

 

Si tratta dello scandalo scoppiato lo scorso autunno, secondo cui oltre 80 consiglieri e dirigenti della banca utilizzarono indebitamente e senza alcun controllo la carta di credito aziendale, dal 1999 al 2012, per spese oscillanti tra i 2.500 e i 12.000 euro. Sulla scelta della giovane leader politica ha pesato probabilmente anche l’esplosione del fenomeno Podemos, con la manifestazione di forza dello scorso 31 di gennaio, a Madrid. L’evidenza di un sentimento popolare che scommette sul cambiamento. A partire dalla capitale spagnola, nelle mani del Partido Popular dal 1991 e, dal 1995, al governo della Comunità autonoma.

 

TANIA SANCHEZ