ANCHE CULATELLO SCOPRE I PIACERI DELLA GIUSTIZIA ITALIANA (E TUTTO IL RESTO È ZOIA) - BERSANI SULL’ASSOLUZIONE DI ZOIA VERONESI: ‘’È FINITA COME DOVEVA FINIRE E COME NON DOVEVA NEMMENO COMINCIARE: ACCUSATA DI FATTI INESISTENTI SOLO PERCHÉ È STATA LA MIA SEGRETARIA” -

Assolta perché il fatto non sussiste Zoia Veronesi, la storica segretaria di “Culatello” accusata di truffa alla regione - Il primo a chiamarla dopo l'assoluzione è stato Bersani: Se la vita di una persona perbene come Zoia Veronesi è stata passata ai raggi X è solo perché è stata la mia segretaria. Si potrà dunque capire la mia soddisfazione”… -

Condividi questo articolo


ZOIA VERONESI ERA ACCUSATA DI TRUFFA ALLA REGIONE

Da “Il Giornale

 

pierluigi bersani pierluigi bersani

«Io sono sempre stata certissima della mia correttezza» ma «in questi quattro anni la magistratura ha passato al setaccio ogni movimento, mio e dei miei familiari. È stato umiliante». Zoia Veronesi, storica segretaria di Pier Luigi Bersani, è sollevata per essere stata assolta dal gup di Bologna dall'accusa di aver truffato la Regione Emilia Romagna.

 

La prima telefonata dopo l'assoluzione è stata di Bersani: «Mi ha chiamato subito, appena viste le agenzie - ha raccontato la Veronesi -. Era contento e mi ha detto: “ora riposati”. Lo farò. Mi prendo il pomeriggio libero».

 

ZOIA VERONESI SEGRETARIA DI BERSANI ZOIA VERONESI SEGRETARIA DI BERSANI

L'ex segretario del Pd ha poi commentato su Facebook la conclusione della vicenda, esprimendo tutto il suo compiacimento ma anche criticando i magistrati inquirenti. «È finita come doveva finire e come non doveva nemmeno cominciare - si legge sul post scritto ieri da Bersani -. Se la vita di una persona perbene come Zoia Veronesi è stata passata ai raggi X e se il suo nome è finito in prima pagina per fatti inesistenti, è solo perché è stata la mia segretaria. Si potrà dunque capire la mia soddisfazione».
 

Per la Veronesi, che è stata assolta «perché il fatto non sussiste», la Procura di Bologna aveva chiesto una condanna di 4 mesi e 20 giorni oltre a 200 euro di multa.

 

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

DAGOREPORT – JOE BIDEN VUOLE CHE GIORGIA MELONI METTA ALL’ORDINE DEL GIORNO DEL G7 L’USO DEI BENI RUSSI CONGELATI. PER CONVINCERE LA DUCETTA HA SPEDITO A ROMA LA SUA FEDELISSIMA, GINA RAIMONDO, SEGRETARIO AL COMMERCIO – GLI AMERICANI PRETENDONO DALL’EUROPA UN'ASSUNZIONE DI RESPONSABILITÀ DOPO TUTTI I MILIARDI CHE WASHINGTON HA POMPATO A ZELENSKY. MA METTERE MANO AI BENI RUSSI È UN ENORME RISCHIO PER L’UNIONE EUROPEA: POTREBBE SPINGERE ALTRI PAESI (CINA E INDIA SU TUTTI) A RIPENSARE AI LORO INVESTIMENTI NEL VECCHIO CONTINENTE…