ARCHEO OMNITEL - PIù CHE IL \"MINISTRO DELL’ARMONIA\" TATARELLA, A SBLOCCARE LA LICENZA DI telefonia mobile all’Omnitel, controllata a quell’epoca dall’Olivetti di Carlo De Benedetti, FU DETERMINANTE L’AMBASCIATORE AMERICANO A ROMA BARTOLOMEW - quel \"no\" penalizzava non solo l’arci-nemico DEL CAV. ma anche due società a stelle e strisce: Bell Atlantic e AirTouch - E PREVITI USCì DAL CDM...


1- DAGOREPORT
Per replicare a un malizioso estratto del libro di Bocchino (\"Tatarella sdoganato da De Benedetti\"), l\'ex direttore dell\'\"Espresso\", oggi editorialista di \"Repubblica\", Giovanni Valentini fa alcune precisazione al \"Fatto\" di Padellaro sulla vicenda che nel \'94 sbloccò l\'assegnazione della licenza di telefonia mobile all\'Omnitel del gruppo Olivetti.

berlusconi-debenedetti

\"È vero - come scrive Bocchino, allora assistente di Tatarella - che una sera invitai a cena il ministro (Tatatrella, ndr) e l\'ingegnere (De Benedetti, ndr), per favorire una reciproca spiegazione. E in seguito Tatarella, da uomo d\'onore qual era, tenne fede all\'impegno a cui del resto il suo Ministero non avrebbe potuto neppure sottrarsi\".

In realtà, l\'intervento di Tatarella sul duo Previti-Berlusconi non fu determinante quanto quello effettuato dall\'allora ambasciatore americano a Roma, Reginald Bartolomew. Il quali si recò a palazzo Chigi e fece presente che quel \"no\" penalizzava non solo l\'arci-nemico De Benedetti ma anche due società a stelle e strisce: Bell Atlantic e AirTouch, presenti con quote rilevanti nella Omnitel: rispettivamente il 23% e il 22%.

Allora Silvietto, quando fu convocato il consiglio dei ministri, per non fare perdere quello che resta della faccia di Previti, lo pregò di uscire dalla stanza e la licenza passò.

yc05 reginald anne bartolomew


2- \"PARLAI CON TATARELLA, MA NON LI ABBIAMO SDOGANATI\"
Giovanni Valentini per \"il Fatto quotidiano\"

Caro direttore, ho letto sul tuo giornale l\'anticipazione del libro di Italo Bocchino, intitolato \"Una storia di destra\". E ti chiedo ospitalità per un chiarimento e una precisazione sulla vicenda che nel \'94 portò all\'assegnazione della licenza di telefonia mobile all\'Omnitel, controllata a quell\'epoca dall\'Olivetti di Carlo De Benedetti.

pinuccio tatarella

Il chiarimento riguarda l\'antefatto. L\'Olivetti, come ricorda correttamente lo stesso Bocchino, aveva già vinto la gara e il governo Ciampi aveva regolarmente assegnato la licenza alla società di De Benedetti. Ma poi intervenne un intoppo burocratico che in realtà sarebbe meglio definire una ritorsione politica.

Il settimanale \"L\'Espresso\", diretto allora da Claudio Rinaldi, pubblicò l\'anticipazione di un capitolo del libro di Ruggeri e Guarino in cui si raccontava la controversa storia della villa di Macherio che Cesare Previti aveva fatto acquistare a Silvio Berlusconi. E Previti, ministro della Difesa in carica, andò su tutte le furie minacciando in pieno Consiglio dei ministri: \"Devono passare sul mio cadavere prima di consegnare la licenza Omnitel a De Benedetti!\".

ITALO BOCCHINO

Fu così che parlandone con Pinuccio Tatarella, vice-presidente del Consiglio e ministro delle Poste, barese come me e mia vecchia conoscenza, in ragione del nostro rapporto di confidenza ebbi modo di spiegargli che un eventuale ritiro o sospensione della licenza sarebbe stato un provvedimento giuridicamente immotivato e arbitrario.

È vero - come scrive Bocchino, allora assistente di Tatarella - che una sera invitai a cena il ministro e l\'ingegnere, per favorire una reciproca spiegazione. E in seguito Tatarella, da uomo d\'onore qual era, tenne fede all\'impegno a cui del resto il suo Ministero non avrebbe potuto neppure sottrarsi. Ma - e questa è la precisazione - non organizzai, né mi risulta che sia mai avvenuto, alcun incontro tra Scalfari e Tatarella medesimo.

GIOVANNI VALENTINI ANTONIO PADELLARO

Quanto allo \"sdoganamento\" della destra ex o post-fascista, non fu certamente \"la Repubblica\" a decretarlo, bensì l\'elettorato italiano che consegnò la maggioranza dei voti al centrodestra del primo governo Berlusconi. Noi ne prendemmo atto all\'indomani del responso delle urne, nella prospettiva di una \"democrazia compiuta\", senza risparmiare critiche tuttavia né al presidente del Consiglio né tantomeno ai suoi alleati. E da allora, come sanno bene i nostri lettori, abbiamo continuato a farlo in tutti questi anni.

AIR TUCH - Bell Atlantic, quote rilevanti , intervenne bartolomew - previti usci dal consiglio dei ministri - l\'intervento determinante Bell Atlantic (23%) e Vodafone AirTouch (22%).