1 - DAGO-REPORT
Gran finale per il voto regionale. Con botti veri da parte di Berlusconi e Santoro. Il Banana sta lucidando la crapa asfaltata per brillare sul palco di San Giovanni, sabato 20, davanti a 500 mila berluscones avio-treno-bus-trasportati. Invece Michele il terribile, ormai riconosciuto leader dell'opposizione, sta apparecchiando in quel di Bologna, giovedì 25, una micidiale diretta dal Paladozza che porta il titolo "Rai per una notte", a cura di FNSI e Usigrai.
Un duello all'ultima intercettazione che vedrà in campo i cosiddetti mezzi di informazione. Anche per coprire i costi dell'evento. A quanto risuklta a Dagospia, quelli di Santoro sono stati contattati da YouTube che si è dichiarata disponibile a trasmettere la bolgia santorina. A sua volta YouTube avrebbe contattato varie emittenti televisivi per dividere la spesa. Tutte hanno rifiutato di impelagarsi con il nemico più intimo del Banana di Arcore, eccetto Sky.
Essì, il canale satellitare di Murdoch trasmetterà "Rai per una notte" con Santoro capopopolo. Gran colpo. E qui entra in ballo il magico spirito di Emilio Carelli, magari desideroso di riverginarsi a sinistra. Da gran democristiano qual è, il direttore di SkyTg24 ha sposato al volo la proposta di YouTube infilando però un magistrale colpo al cerchio e una alla botte. O come dicono los coattos de noantri, ecco come avere la siringa piena e la moglie drogata. Vale a dire: sabato 20, per far contento Berlusconi, SkyTg24 manderà in onda tutta la manifestazione di piazza San Giovanni. Uno a uno, e telecamera al centro.
2 - PAR CONDICIO: E IL PALADOZZA DIVENTERA' STUDIO ANNOZERO. CON SANTORO E TRAVAGLIO CI SARA' LUTTAZZI, RINUNCIA CELENTANO
Leonardo Nesti per l'Ansa -
Un palazzo dello sport che si trasformerà in un megastudio di 'Annozero' per denunciare il regolamento sulla par condicio che impedisce i programmi di approfondimento giornalistico durante la campagna elettorale, quello che Michele Santoro ha definito una vera e propria "censura". All'iniziativa, organizzata giovedì prossimo, dalle 21, al PalaDozza di Bologna, da Fnsi e Usigrai, parteciperanno tutto lo staff di Annozero ed un parterre di ospiti in corso di definizione.
Accanto a Marco Travaglio e Vauro, ospiti fissi di 'Annozero', ci saranno il conduttore di Ballarò Giovanni Floris (fin dal primo momento al fianco di Santoro nella battaglia) e Daniele Luttazzi, quello che Santoro ha definito l'ospite più "proibito e osteggiato". Non ci sarà invece Adriano Celentano.
Lo ha annunciato lo stesso Santoro, che ha riferito un messaggio inviatogli proprio dal Molleggiato nel quale gli ha detto che avrebbe voluto partecipare "ma non ci sarà perché - ha riferito Santoro - visti in particolare gli ultimi fatti, mancherà una copertura veramente democratica di tutti i mezzi di comunicazione, a partire dalla televisione pubblica".
Non ci sarà, come già annunciato, nemmeno Bruno Vespa, "ma solo perché ha gente a cena..." ha scherzato Vauro. Per il resto l'organizzazione della manifestazione è in corso: si sa che non ci saranno politici, ma personaggi dell'informazione e dello spettacolo per una serata che, secondo Santoro, sarà "tremendamente simile" ad una puntata di 'Annozero'.
Tutto lo staff, tecnici compresi, lavoreranno gratis. Per coprire le spese, circa 130 mila euro, Santoro ha chiesto al suo pubblico di donare un contributo di 2,50 euro attraverso il sito dell'iniziativa www.raiperunanotte.it. La puntata sarà trasmessa, oltreché in streaming via web, su Current Tv, su Youdem, ci saranno finestre su Sky Tg24 e sono in corso altri contatti con emittenti locali e radiofoniche.
Ad ospitare l'iniziativa sarà uno dei templi del basket italiano, il PalaDozza di piazza Azzarita. La scelta è caduta sull'impianto bolognese un po' perché in città, come ha detto Santoro, "c'é una parte importante e affezionata del nostro pubblico", poi perché la forma circolare dell'impianto ben si presta a ricreare un megastudio di Annozero. L'ingresso sarà libero, limitatamente alla capienza, prevista attorno a 5.700 posti. Non ci saranno regolamentazioni per l'accesso, tutto si baserà sull'autogoverno del pubblico.
"E' una struttura - ha spiegato Santoro - dove noi diventeremo piccoli piccoli ed il pubblico grande grande: perché la violenza non si esercita contro di noi, ma contro il pubblico". Il riferimento è alla "violenza" del regolamento sulla par condicio, ma senza dimenticare la vicenda Rai-Agcom emersa nell'inchiesta della procura di Trani: "se questi fatti fossero successi negli Stati Uniti sarebbe scoppiato un Watergate, che avrebbe portato alle dimissioni automatiche di tutti i protagonisti della vicenda. Negli altri paesi - ha detto Santoro - una vicenda di questo tipo non si tollera".