SARÀ UN CASO, UNA COINCIDENZA. MA LUNEDÌ ROBERTO SAVIANO ARRIVA A SABAUDIA E LUNEDÌ SERA, SUL LUNGOMARE, DAVANTI AI CANCELLI DELLE VILLE, IN UNA DELLE QUALI è OSPITE L’AUTORE DI “GOMORRA”, MACABRA SCOPERTA DI VENTI CORNACCHIE AMMAZZATE - MACCHé GOLIARDATA O MESSA NERA: ERA UN MESSAGGIO IN PERFETTO STILE MAFIOSO -

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1 - DAGOREPORT
Mercoledì 25 agosto i giornali, dal Messaggero al Corriere di Roma, si sono domandati chi avesse mai disseminato, lunedì intorno alle 21, nel tratto delle ville vip sulle dune di Sabaudia. venti cornacchie, uccise e congelate.

Ora Dagospia crede di poter risolvere il giallo: lunedì scorso, accompagnato da cinque agenti, Roberto Saviano era ospite in una villa sul lungomare di Sabaudia. Ecco a chi era diretto l\'avvertimento mafioso.

2 - VENTI CORNACCHIE MORTE DAVANTI ALLE VILLE DEI VIP DI SABAUDIA: UN MESSAGGIO IN PERFETTO STILE MAFIOSO CHE CON OGNI PROBABILITÀ È STATO CAPITO DA CHI DOVEVA RECEPIRLO
Ebe Pierini per Il Messaggero

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Un messaggio che con ogni probabilità è stato capito da chi doveva recepirlo, un avvertimento in perfetto stile mafioso. Venti cornacchie grigie morte abbandonate sul lungomare di Sabaudia a distanza di circa 30 - 40 metri l\'una dall\'altra nel tratto tra lo stabilimento balneare Lilandà e Saporetti.

Identiche, tutte adagiate sul lato destro della strada, lì dove la duna è disseminata di villa. Lì dove si affacciano le cancellate delle case abitate dai vip che frequentano la località balneare pontina. Un\'immagine davvero inquietante: alcuni esemplari erano posati sul ciglio della strada, uno lasciato davanti al portone di una villa, un altro ancora decapitato.

Lunedì notte gli agenti del Corpo Forestale di Sabaudia hanno provveduto a raccogliere le carcasse e ieri mattina è stato svolto l\'esame autoptico per far luce sulle cause del decesso. Anche perché si sono rapidamente diffuse le ipotesi più fantasiose.

SAVIANOSAVIANO

C\'è stato chi ha visto nel messaggio un segno biblico premonitore di una apocalisse con i corvi che muoiono in massa, chi ha pensato al suicidio collettivo di animali che preannuncerebbe chissà quali catastrofi, chi infine ha pensato a grave malattia infettiva.

Dietro questo messaggio di morte quasi certamente si nasconde un\'intimidazione firmata dalla malavita. Rivolta a qualcuno che si trova o si trovava in questi giorni sul lungomare di Sabaudia. Qualcuno che sa bene cosa significa quello schieramento di uccelli morti.

ROBERTOROBERTO SAVIANO EZIO MAURO

Anche perché le cornacchie sono risultate immuni da malattie infettive. Nessuna ferita da arma da fuoco. Solo qualche lesione ulcerativa dell\'apparato digerente. Per qualche esemplare la forestale non esclude l\'ipotesi di avvelenamento anche se ritenuta marginale.

Il fatto che siano state congelate non si sa se vive o già morte ha impedito di risalire con certezza alla data del decesso. La versione ufficiale del Corpo Forestale dello Stato è che si tratti di un atto di goliardia riconducibile al fatto che le cornacchie predano raccolti, lesionano le serre per catturare gli insetti, aggrediscono piccoli animali da cortile, saccheggiano pollai.

Una sorta di vendetta contro i fastidiosi volatili che sarebbero quindi stati catturati con una trappola e poi uccisi. Qualcuno li avrebbe poi congelati allo scopo di mangiarli. Una versione dei fatti che non convince. Perché disseminare le cornacchie morte sul lungomare? E perché proprio in quel tratto?

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La Forestale assicura che saranno svolte ulteriori indagini. Un macabro rituale che ha tutto il sapore di un messaggio mafioso. Cornacchie morte come lugubri ciottolini che segnano una strada, che portano da qualcuno, che parlano a qualcuno. Un messaggio indirizzato a chi ha parlato e non doveva parlare, a chi ha pestato i piedi a qualcuno, a chi ha sfiorato interessi che non andavano sfiorati?

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