Giusva fioravanti, Sergio Calore e Paolo Signorelli al processo per l\'omicidio Aleandri (1982)Granata sul tetto
1- DAGO-REPORT
Saluti romani, tre volte urlato il \"Presente\", celtiche tatuate. Ai funerali davvero fascisti dell\'ideologo dell\'estrema destra non solo romana Paolo Signorelli, dieci anni in carcere da innocente, coinvolto ingiustamente per la strage di Bologna, nemico giurato della sinistra extraparlamentare che fu, a sorpresa - e con un certo malumore degli irriducibili di un tempo arrivati in gran numero a salutare il Maestro - sono comparsi i finiani Flavia Perina (rimasta fuori, sulle scale delle chiesa di Santa Chiara in piazza Giochi Delfici a Roma) e Fabio Granata che con tanto di scorta e sciarpa viola al collo s\'è seduto tra i banchi centrali. Grande assente, neanche a dirlo, Gianfranco Fini. Presenti e commossi anche il lazialissimo Paolo Di Canio, Teodoro Buontempo, Pietrangelo Buttafuoco e tanti altri....
2- DAGO-REPORT
Rumors sempre più insistenti in piazza Montecitorio giurano sulla smania che ha catturato ultimamente il redivivo Sciaboletta Scajola. Gli \"addetti ai lavori\" assicurano di vari incontri recenti dell\'ex ministro dello Sviluppo (di casa sua, zona Colosseo) con Fini e Casini.
Dopodiché il boss dell\'aeroporto di Imperia, due giorni fa, ha teso una trappola alla Prestigiacomo con la bocciatura di Michele Corradino, capogabinetto della bella Stefy, candidato all\'agenzia nucleare.
Gianfranco FIniOra, con la dentiera avvelenata per essere stato scaricato brutalmente dai berluscones all\'indomani dello scandalo della \"cricca\" Balducci-Anemone, Scajola trama la rivincita. E Fini e Casini e compagnia sono bel contenti di allargare le file al ministro dimissionario.
D\'altra parte un eventuale esecutivo post-Silvio di salute pubblica ha bisogno di strappare qualche truppa targata Pdl. Tanto per evitare l\'accusa di far arrivare al potere solo coloro che hanno perduto all\'elezioni...
3- SALUTI FASCISTI AL PROFESSORE
Corriere della Sera- Roma
Si sono ritrovati in 400 per l\'addio a Paolo Signorelli. Con i saluti romani, il picchetto dei «camerati», il «presente!» gridato per sei volte sul sagrato della chiesa di Santa Chiara in piazza dei Giochi Delfici, a Vigna Clara. Ai funerali dell\'ideologo dell\'estrema destra, scomparso mercoledì scorso a 76 anni dopo una lunga malattia, hanno partecipato fra gli altri l\'assessore regionale alla Casa Teodoro Buontempo, il delegato del sindaco allo Sport Alessandro Cochi, il deputato finiano Fabio Granata, l\'ex bomber della Lazio Paolo Di Canio.
FINI, MENIA FASCISTICon loro c\'erano i rappresentanti di tre generazioni «nere», che hanno accompagnato l\'attività di Signorelli, professore di storia e filosofia, dirigente di Ordine Nuovo e nel \'71 anche consigliere comunale del Msi, assolto dopo quasi 10 anni di carcere dagli omicidi del giudice Vittorio Occorsio, del sostituto procuratore Mario Amato e dalla strage di Bologna.
FINI E GRANATADella sua vicenda di «perseguitato politico» si sono occupati a lungo Amnesty International e il Partito Radicale, con il quale aveva collaborato negli ultimi anni. Anche nel suo più recente libro, «Di professione imputato», Signorelli, fondatore del periodico «Giustizia Giusta», aveva ricostruito le sue disavventure giudiziarie.