ALE-DANNO TAGLIA. I PLATANI - FINI E I CATTOLICI, OPERAZIONE OLIVERO - SADO-MASI E IL CAR SHARING DEI DIRETTORI - LADY MORATTI E L’AMICA AMERICANA (DI MERRIL LYNCH) - FRANCESCA CRISPINO, DAL NEGOZIO DI BIGIOTTERIA A PALAZZO GRAZIOLI (E SU FACEBOOK CON MEDVEDEV E PUTIN) - VERDINI: ADDIO BANCA (DICE BANKITALIA) - IL VITTORIANO PER L’AMICO DI BONDI - BIANCHERI E IL ROMANZO ALLEGORICO - COSSIGA JR AL GOVERNO IN ALTALENA - AL TEATRO DI MARCELLO, CI PENSA FOLENA…

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A cura di Enrico Arosio e Primo Di Nicola per \"L\'espresso\"

alemannoalemanno

1. ALEMANNO SOTTO TIRO, GIANNI TAGLIA. I PLATANI...
Tempi difficili per Gianni Alemanno. Travolto dagli scandali della parentopoli Atac, di quella della municipalizzata per i rifiuti (Ama) e con indagini della Procura e della Corte dei Conti che lo coinvolgono, ha visto calare del 40 per cento il suo gradimento tra i cittadini della capitale. Il sindaco un po\' assume e un po\' taglia: gli alberi di Roma. Negli ultimi due anni, adducendo il motivo (non sempre chiaro) di malattie, radici deboli e pericoli per i passanti, Alemanno ha ordinato il taglio di oltre 1.500 tra pini, platani e altri fusti secolari.

Dopo lo scandaloso abbattimento di 800 alberi tra il quartiere Prati e il Prenestino e quello di 100 platani sul viale di Tor di Quinto in agosto, a causa dell\'arrivo di Gheddafi nella vicina caserma dei Carabinieri (la visuale doveva essere sgombra per ragioni di sicurezza), Legambiente ha inviato in ottobre un esposto-denuncia alla Procura chiedendo di far luce sui disinvolti abbattimenti voluti da Alemanno e dal suo assessore all\'Ambiente, Marco De Lillo.

masimasi muccitelli

Nel fascicolo si ipotizza che i ceppi e i resti delle piante abbattute siano venduti sottobanco come alimentazione per le biomasse, ma non solo. C\'è una questione più delicata, legata alle trattative private con le ditte per il taglio degli alberi. I pini di Roma, alla fine, potrebbero cadere in testa proprio al sindaco. S. N.

2. MINZOLINI IN CAR SHARING...
La furia risparmiatrice di Mauro Masi si abbatte anche sui mezzi di trasporto. Il direttore generale Rai ha messo nel mirino le auto blu che scortano al lavoro i direttori dei telegiornali. Così Augusto Minzolini, Mario Orfeo e Bianca Berlinguer sono stati raggiunti da una circolare nella quale li si invita a organizzarsi, da bravi colleghi, per utilizzare una sola auto di servizio, in \"car sharing\", anziché le tre in dotazione. Una trovata che, dicono nei corridoi, rischia di ingarbugliare il lavoro delle testate e gli spostamenti dei direttori, non proprio domiciliati nello stesso caseggiato. M. D. B.

3. DIPLOMAZIA ALLA MILANESE, L\'AMICA AMERICANA...
Settemila persone la sera dell\'apertura e un\'ottima stampa hanno salutato il Museo del Novecento a Milano. Un punto a favore di Letizia Moratti, in un momento politicamente delicato. Questa volta il sindaco ha saputo valorizzare le sue relazioni internazionali portando come main sponsor non una delle solite due-tre banche italiane (oggi un po\' meno disponibili), ma Bank of America Merrill Lynch. Con il suo milione di euro (sul totale di 2,2 insieme a Finmeccanica e Hyundai) il gigante Usa garantisce tre mesi d\'ingresso gratuito e contribuirà ai primi tre anni di equilibrio economico di una gestione molto onerosa.

AUGUSTOAUGUSTO MINZOLINI

Riceve in cambio spazio promozionale, ingressi omaggio e biglietti per la prime della Scala. La figura-chiave è la manager italo-americana Rena DeSisto, Global arts and heritage executive di Bank of America: è lei che decide dove allocare le risorse a livello mondiale, come i fondi alla Tate Modern di Londra, alla National Gallery di Washington o, nella primavera 2011, al Musée d\'Orsay parigino. Un bel grazie, insomma, dal sindaco all\'amica americana (che promette ulteriori investimenti in città). E. A.

4. FINI E I CATTOLICI, OPERAZIONE OLIVERO...
Un convegno sui \"Santi sociali\" da organizzare a Montecitorio il 31 gennaio, con il fondatore del Sermig, Ernesto Olivero, ospite d\'onore. Gianfranco Fini non ci sta a far etichettare Futuro e libertà come una forza \"laicista\" e vara una propria strategia di attrazione del volontariato cattolico non di sinistra. Il delicato compito di \"nunzio futurista\" è affidato al deputato piemontese Roberto Rosso, pronipote di san Giovanni Bosco e micidiale macchina da voti strappata al Pdl.

LUIGILUIGI MANCONI BIANCA BERLINGUER

Il 19 novembre, Rosso ha portato il presidente della Camera in visita all\'Arsenale della pace di Torino, punto di riferimento per gli immigrati. Visita inziata con una piccola gaffe, quando Fini ha teso la mano al fondatore del Sermig chiamandolo \"don Ernesto\". Olivero gli ha risposto ridendo: \"Non sono don, sono notoriamente anticlericale\". È scattata una reciproca simpatia. F. B.

5. QUIRINALE, CHE NOSTALGIA DI CARLO III...

Napoli \"in questo momento soffre di molti mali\": Giorgio Napolitano ha voluto rammentarlo anche durante l\'incontro al Quirinale con il ministro spagnolo degli Affari esteri Trinidad Jimenez e con i rappresentanti del foro di dialogo Italia-Spagna. Un\'espressione di affetto per la sua città. Davanti a politici e imprenditori il presidente ha reso omaggio all\'amicizia tra i due Paesi. E come esempio ha evocato lo splendore di Napoli sotto Carlo III di Borbone.

GIANFRANCOGIANFRANCO FINI

Proprio oggi che la città è messa a dura prova da tanti guai, a cominciare dall\'emergenza rifiuti, il presidente ha ricordato che il re spagnolo è stato \"il reggitore più illuminato e profondamente riformatore che Napoli abbia avuto\". Accadeva a metà Settecento, sono passati quasi tre secoli di storia. E di amministratori, anche di sinistra, come Antonio Bassolino. La citazione, nelle parole di Napolitano, alfiere di un meridionalismo mai lamentoso, è stata certamente meditata. Ve. P.

6. L\'INTERROGAZIONE, BASTA TAGLI AI TRENI DEL SUD...

Dal 12 dicembre sono entrati in vigore i nuovi orari stagionali di circolazione dei treni a media e lunga percorrenza decisi da Trenitalia. Sono diverse le interrogazioni che denunciano disservizi per i cittadini del Sud: molte tratte soppresse, altre declassate (da Eurostar a Intercity), aumento dei biglietti dall\'8 al 16 per cento.

SINDACOSINDACO LETIZIA MORATTI

L\'onorevole Taddei (Pdl) evidenzia come la soppressione dei treni Roma-Taranto e Roma-Lecce penalizzi la Basilicata e la Puglia (interrogazione C.4/09829). Oliviero (Pd) deplora la tratta soppressa Reggio-Catanzaro-Lamezia Terme-Roma (C.4/09861). Napoli (Fli) ricorda l\'assenza di investimenti: nel Sud vengono utilizzate solo le carrozze dismesse sulle linee del Centro-nord (C.4/09832). Tutti chiedono l\'intervento del governo nei confronti di Trenitalia. A cura dell\'Associazione Openpolis

7. COSSIGA JR AL GOVERNO IN ALTALENA...
Ma al governo ci tiene o non ci tiene? Giuseppe Cossiga, sottosegretario alla Difesa del Pdl, figlio del presidente emerito della Repubblica scomparso la scorsa estate, sembra fare un punto d\'onore della propria scelta di prendere posto al banco del governo alla Camera, quello in prima fila davanti alla presidenza, solo nelle sedute in cui l\'assemblea di Montecitorio tratta argomenti relativi alla sua delega.

GIORGIOGIORGIO E CLEO NAPOLITANO - Copyright Pizzi

Se invece in aula non si parla di divise, militari e carri armati, Cossiga Jr \"dismette il grado\" e si comporta in tutto e per tutto come un deputato semplice. E dunque evita di occupare lo scranno che gli spetta, a favore di telecamere, e preferisce accomodarsi a votare fra i banchi del Pdl. B. C.

8. DIFESA, CORAZZATE IN BILICO...

Fuoco amico sulle ambulanze? Negli inevitabili tagli alla Difesa, la scure rischia di amputare anche il nuovo veicolo di soccorso corazzato. Si tratta di un autoblindo Iveco progettato per missioni come quella afghana: ancora più protetto, può garantire assistenza medica di livello anche sotto il tiro dei guerriglieri. Ogni Vttm costa un milione di euro e l\'Esercito ne ha ordinati 16, ma il contratto rischia di saltare. Eppure sono in molti a ritenere che a Nassiriya un mezzo del genere avrebbe potuto salvare il lagunare Matteo Vanzan, morto perché non c\'erano ambulanze corazzate. Anche nei tagli, non si può prendere meglio la mira? G. D. F.

9. FRANCESCA TRA GLI ZAR...
Non capita a tutti di poter postare sul proprio profilo Facebook una foto tra Vladimir Putin e Dmitri Medvedev. Ma la ventiseienne Francesca Crispino non è una ragazza qualunque. Nella primavera del 2008 conobbe Berlusconi in un negozio di bigiotteria davanti a palazzo Grazioli e il giorno successivo cominciò a lavorare per lui nell\'ufficio stampa di Palazzo Chigi.

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Da allora, per la salernitana dallo stile sobrio e dal curriculum pieno di talenti, è stato un successo dopo l\'altro, fino a diventare con la deputata Mariarosaria Rossi una delle persone più vicine al premier. Anche nei vertici internazionali, come quello tenutosi a Soci sul mar Nero lo scorso 3 dicembre con il presidente e il primo ministro russi immortalati nelle foto insieme a lei. O. F.

10. CASO BONDI, UN VITTORIANO PER L\'AMICO...

Non è un bel momento per Sandro Bondi: sfiduciato dall\'opposizione per i crolli di Pompei, criticato per i favori al figlio e all\'ex marito della compagna Manuela Repetti, per l\'assenza alla prima della Scala e scaricato perfino dal \"Giornale dell\'Arte\" (\"È un prestanome, un uomo di paglia: deve dimettersi\"). Ciononostante il ministro non dimentica i vecchi amici. Come il conterraneo Loris Nelson Ricci, catapultato fino al 30 gennaio al Vittoriano con una personale di ben 140 opere (\"Spirito dell\'uomo. Spirito del tempo\").

FrancescaFrancesca Crispino

Una cornice prestigiosa per la quale Bondi pare si sia speso molto. Galeotta fu una mostra a Pisa nel 1983, quando il ministro era studente di filosofia: strinsero un sodalizio durato anni. Curata da Louis Godart, consigliere del Quirinale, la mostra è promossa dalla società Comunicare organizzando, che gestisce il Vittoriano ed è una delle \"predilette\" di Beni culturali e Protezione civile. Bondi non è il primo dei generosi: la scultrice Angiola Tremonti, sorella di Giulio ministro dell\'Economia, a Milano ha avuto a disposizione la Galleria d\'arte moderna. P. Fa.

11. RINALDINI CASARINI VENDOLINI...
La manifestazione anti-governo a Montecitorio è stata indetta, tra gli altri, dal cartello \"Uniti contro la crisi\", lanciato dall\'ex segretario Fiom, Gianni Rinaldini, e da Luca Casarini, leader dei centri sociali del Nord-Est. Come è nata l\'alleanza? Fiom e centri sociali erano insieme a Genova nel 2001 e insieme stanno organizzando il decennale del G8.

SANDROSANDRO BONDI E MANUELA REPETTI

Ma c\'è anche un trait d\'union che si chiama Vendola. Casarini, infatti, dopo aver invitato, lo scorso luglio, il governatore pugliese allo Sherwood festival, una settimana dopo ha partecipato alle Fabbriche di Nichi, il lancio della campagna per le primarie. Rinaldini, invece, vicino a Sinistra ecologia e libertà, ha appena inaugurato a Bologna, con Vendola, il primo circolo di fabbrica di Sel. Vendola di lotta o di governo? L. Q.

12. RETE SOCIALISTA PER I DIRITTI...

Mentre Massimo D\'Alema gira i convegni d\'Europa a spiegare (non senza ragioni) che il concetto di socialismo, nei moderni partiti riformisti, è obsoleto, ecco che il superstite Partito socialista italiano fa qualcosa di socialista. Dal 18 dicembre il Psi di Riccardo Nencini attiverà uno sportello in ogni capoluogo di Regione (esclusi Trentino e Val d\'Aosta) per aiutare gratis i cittadini in difficoltà con la burocrazia pubblica.

L\'iniziativa si chiama Sos Diritti (www.sos-diritti.it) e ha come marchio un omino schiacciato a terra da una mano gigantesca. L\'intenzione è di allestire una rete di sportelli nelle 18 città principali (più altre 29 sedi provinciali, da Bergamo a Agrigento) dove avvocati e commercialisti forniscano assistenza a chiunque chieda aiuto per risolvere un contenzioso con gli enti locali o la pubblica aministrazione. Suona come un ritorno alle origini, alle società di mutuo soccorso. Quando la parola socialista non era giudicata obsoleta... T. M.

13. BORIS L\'ALLEGORICO...
Boris Biancheri, l\'ambasciatore, ha affidato alla Feltrinelli (uscita a marzo) uno strano romanzo su un giovane dalla memoria prodigiosa che viene manovrato da un filosofo entrato in politica e divenuto Presidente. Il titolo suona poetico, \"Elogio del silenzio\", ma tira aria di allegoria.

14. NORDEST: SERENISSIMO BENETTON...

Dopo la cessione delle quote dell\'autostrada Serenissima, la Brescia-Padova, da Rino Mario Gambari alla banca Intesa Sanpaolo, il passaggio azionario non pare ancora concluso. All\'orizzonte si profilano tre possibili acquirenti: Vito Gamberale, i Gavio e i Benetton, tutti e tre già nel business autostradale.

BORISBORIS BIANCHERI

Ma ci sono alcuni inghippi per giungere alla vendita. Rimpinguare il bilancio dell\'autostrada, ora in difficoltà economica, e che da anni non distribuisce il dividendo per decisione dell\'Anas, e progettare la Valdastico Nord, che raggiunge il Trentino. Progetto indispensabile per ottenere la concessione dall\'Anas fino al 2026, ma la Provincia di Trento ha già fatto sapere di essere contraria all\'opera. Secondo molte fonti, la futura cessione ai Benetton sembra lo scenario più concreto. Ne parla apertamente il deputato Idv Antonio Borghesi: \"L\'ipotesi già si faceva più di un anno fa\". P. T.

15. VERDINI: ADDIO BANCA...
Denis Verdini rimane in sella come coordinatore del Pdl, nonostante i guai giudiziari, ma dovrà forse dire addio alla sua creatura più amata, il Credito cooperativo fiorentino. Se anche Verdini dovesse vincere al Tar il ricorso contro il commissariamento dell\'istituto, deciso da Tremonti su proposta della Banca d\'Italia, il Ccf rischia o di essere ceduto o fuso con altre banche.

ulivoulivo pietro folena lapresse

Questa la conclusione alla quale sarebbero pervenuti i due commissari di Bankitalia, Virgilio Fenaroli e Angelo Provasoli. Motivo? L\'eccessivo indebitamento (tra i 40 e i 50 milioni di euro) che non permetterebbe all\'ex banca di Verdini di continuare a camminare con le proprie gambe. M. La.

16. TEATRO DI MARCELLO, CI PENSA FOLENA...
Editorialista per \"Epolis\" (in via di fallimento), conduttore per Red Tv (chiusa mesi fa), presidente della Italiatour Airlines (voli interrotti per sospensione della licenza): queste le avventure recenti di Pietro Folena, non rieletto nel 2008 dopo una ventennale presenza alla Camera. Ma la svolta potrebbe arrivare a breve. Folena è presidente dell\'associazione Metamorfosi, cui si deve l\'organizzazione delle mostre \"Michelangelo architetto a Roma\" presso i Musei Capitolini e \"Vita di Michelangelo\" al Museo Archeologico di Napoli.

È a loro che sta per essere assegnata la gestione, come spazio espositivo, del Teatro di Marcello di Roma, che riapre a gennaio dopo settant\'anni di chiusura, come annunciato da Gianni Alemanno alla presentazione del progetto \"Roma Antica\". Una bella metamorfosi per Folena: da organizzatore dell\'ultimo comizio di Berlinguer a organizzatore di eventi per la Capitale nell\'era Alemanno. C. C.

 

 

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