ECCO LA BELLA Noemi, la diciottenne PER CUI Berlusconi S'è SCAPICOLLATO A NAPOLI - LO CHIAMA "PAPI"! "Per me Silvio è un secondo papà: mi telefona e lo raggiungo" - "Il mio motto in politica sarà: ‘‘Meno tasse, più controlli’’ - COME è USCITA LA NOTIZIA

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Foto da Corriere.it

1 - Noemi, la diciottenne
che dice "papi" a Berlusconi
Fulvio Bufi per Corriere.it

noemi - dal corriere.itnoemi - dal corriere.it

Noemi ha compiuto 18 anni tre giorni fa. È alta alta, bionda bionda e ha il viso di bambina. Alla sua festa, domenica sera, ha partecipato Silvio Berlusconi. Lei lo chiama papi, e dice che «un regalo più bello papi non poteva farmelo (Leggi l'intervista a Noemi). Quando l'ho visto non riuscivo a crederci, sono stata troppo felice». Anche la mamma di Noemi, che si chiama Anna e pure lei è bionda e pure lei è stata molto felice della visita, quando parla di Berlusconi dice papi. E aggiunge che «le malignità le dicano pure se vogliono, tanto noi siamo molto religiosi e ci affidiamo al Signore».

Lasciando fuori da questa storia le malignità e magari pure il Padreterno, la domanda resta comunque legittima: come ci è capitato il presidente del Consiglio a una festa di ragazzini in un villone per ricevimenti sulla Circumvallazione esterna, che tra l'altro la notte è una delle strade meno raccomandabili di Napoli e provincia? «Perché è un amico di famiglia», dice Noemi seduta al tavolo della cucina nella sua casa al secondo piano di un anonimo palazzo di Portici.

«Mi conosce da quando ero piccola piccola. Mio padre (Elio, impiegato comunale; ndr) frequentava i socialisti e così conobbe Silvio. Per me avere a che fare con lui è normale, ma di trovarmelo alla festa non me l'aspettavo. E non vi dico i miei amici. A loro mica avevo mai raccontato di papi, tanto non mi avrebbero creduto. Ma poi lui è stato così simpatico con tutti. Lui è sempre tanto cordiale».

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Noemi porta al collo un ciondolo d'oro con diamanti, regalo di papi per i 18 anni. E ha sul tavolo i cd di Mariano Apicella con le canzoni che lei canta con papi «quando vado a trovarlo a Roma o a Milano, perché mica può venire sempre lui qui, con tutte le cose che ha da fare». Anche lei ha molto da fare: «Innanzitutto la scuola: studio grafica pubblicitaria», e corre a prendere un libro sul simbolo del Pdl, regalo di papi con tanto di dedica: «Alla mia piccola Noemi, alla mia piccola grafica pubblicitaria dal suo papino putativo». E poi ha lo spettacolo: una particina in un corto e la partecipazione a qualche programma con teenager in passerella. Ma non sulle tv di papi.

2 - «Per me Silvio è un secondo papà: mi telefona e lo raggiungo. Poi insieme cantiamo le canzoni di Scugnizzi» - - «Voglio fare politica»
Angelo Agrippa per Corriere.it

Il suo motto è «Amali tutti, ma non sposar nessuno». Noemi Letizia è una statuaria ragazza, di scintillante bellezza, figlia di un dipendente comunale di Napoli del settore fognature e di una bella signora di Portici, ex miss Tirreno, titolare di un negozio di cosmetici a Secondigliano che le fa da assistente-ombra. È per i diciotto anni di Noemi che Silvio Berlusconi è atterrato in gran segreto a Capodichino domenica sera e ha raggiunto il locale sulla circumvallazione di Casoria dove la festeggiata aveva radunato un centinaio di invitati.

noemi - dal corriere.itnoemi - dal corriere.it

Nell'appartamento di via Libertà a Portici Noemi ci accoglie in cucina, benché si faccia trovare già pronta, in abito lungo e capelli sistemati a boccoli dal parrucchiere, per la trasmissione tv «Stelle emergenti», condotta da Francesca Rettondini, che tutti i martedì su TeleA la impegna come ballerina-valletta-showgirl. «È stata la sorpresa più bella, quella di papi Silvio».

Noemi, lei chiama ‘‘Papi'' il presidente Berlusconi?
«Sì, per me è come se fosse un secondo padre. Mi ha allevata».

Ha mai conosciuto qualcuno dei figli del Cavaliere?
«No, mai. Anche se lui mi ripete che gli ricordo Barbara, sua figlia. Che ora studia in America».

Com'è nata la vostra amicizia?
«È un amico di famiglia. Dei miei genitori». «Diciamo», interviene mamma Anna, «che l'ha conosciuto mio marito ai tempi del partito socialista. Ma non possiamo dire di più».

Non capita a tutte le belle ragazze di ritrovarsi il presidente del Consiglio alla festa di compleanno?
«Infatti, io alla mia non l'aspettavo. È stata una vera sorpresa. Né ho mai raccontato in giro di questa amicizia così forte con Papi Silvio. Nessuno mi avrebbe creduta. Ora, invece, l'hanno visto tutti...»

Cosa le ha regalato?
«Una collana d'oro con un ciondolo».

Berlusconi è sempre stato presente alle sue feste di compleanno?
«No, ma non mi ha mai fatto mancare le sue attenzioni. Un anno, ricordo, mi ha regalato un diamantino. Un'altra volta, una collanina. Insomma, ogni volta mi riempie di attenzioni».

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Suo padre non è geloso?
«Assolutamente no. È devotissimo di Papi Silvio».

E la mamma?
«Assolutamente no», risponde la signora Anna, «e poi gelosi di chi, di Silvio?». In cameretta, incorniciata, anche una foto con dedica del premier: "Ad Anna con gli auguri più affettuosi - 20 novembre 2008 - Silvio Berlusconi».

Noemi, lei frequenta il quarto anno della scuola per grafici pubblicitari?
«Sì, la Francesco Saverio Nitti di Portici e sono la prima della classe. La mia insegnante di italiano dice che ho inventato il ‘‘metodo letiziano'': ho una grande capacità espressiva. Mi piace molto studiare».

Sa chi fu Nitti?
«Nitti...Nitti... Lo abbiamo anche studiato a scuola».

Fu un grande meridionalista e presidente del Consiglio.
«Ah, sì».

Cosa vorrà fare da grande?
«La showgirl. Ho studiato danza, ho iniziato a 6 anni. Ora sto seguendo un corso per guida turistica: al Maggio dei Monumenti sarò impegnata nel Duomo di Napoli. Mi interessa anche la politica. Sono pronta a cogliere qualunque opportunità, a trecentosessanta gradi. Ma non scenderò mai a compromessi».

Sa che ha provocato una fiammante polemica il fatto che Berlusconi vorrebbe candidare letterine e donne dello spettacolo alle europee?
«Fa bene, vuole ringiovanire. E poi se Papi pensa di fare così, stia certo che non sbaglia. Sceglie queste ragazze perché intelligenti e capaci. Non solo perché belle. Il mio motto in politica sarà: ‘‘Meno tasse, più controlli''. Basta con i furbi che non rispettano le regole».

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Lei vuole diventare showgirl e avviarsi all'attività politica. E lo studio?
«Papi Silvio mi ripete sempre che la prima cosa è studiare. Lo sa che ha fondato una università a Milano? L'anno prossimo vorrei frequentarla. Mi iscriverò a scienze politiche».

Noemi, lei ha girato anche un cortometraggio?
«Si chiama Scaccomatto. È stato presentato a Venezia a dicembre scorso. Io interpreto il ruolo della fidanzata di un politico. È tutta una storia di mafia, di intrighi, di caccia ad un diamante».

Insomma, una trama di grande attualità. Torniamo a Berlusconi?
«Lo adoro. Gli faccio compagnia. Lui mi chiama, mi dice che ha qualche momento libero e io lo raggiungo. Resto ad ascoltarlo. Ed è questo che lui desidera da me. Poi, cantiamo assieme».

Quali canzoni?
«Non ricordo il titolo della sua preferita: aspetti che vedo sui suoi cd. Li ho tutti. Ma come fa quella... ‘‘Mon amour, lalalala''»

Lei quali canzoni preferisce?
«A me piace la musica italiana. Non le canzoni classiche. I miei cantanti preferiti sono Laura Pausini, Tiziano Ferro, Nek. E poi c'è la colonna sonora di Scugnizzi, che io canto spesso con Papi Silvio al pianoforte o al karaoke».

Mi racconta qual è la sua barzelletta preferita tra le tante che il premier le racconta?
«Vi sono due ministri del governo Prodi che vanno in Africa, su un'isola deserta, e vengono catturati da una tribù di indigeni. Il capo tribù interpella il primo ostaggio e gli propone: ‘‘Vuoi morire o bunga-bunga?''. Il ministro sceglie: ‘‘bunga-bunga''. E viene violentato. Il secondo prigioniero, anche lui messo dinanzi alla scelta, non indugia e risponde: ‘‘Voglio morire!''. Ma il capo tribù: ‘‘Prima bunga-bunga e poi morire».

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Nei momenti di relax, Berlusconi cosa le confida?
«Fa tanto per il popolo. È il politico numero uno. Non dorme mai. Io non riuscirei a fare la sua stessa vita. Quando vado da lui ha sempre la scrivania sommersa dalle carte. Dice che vorrebbe mettersi su una barca per dedicarsi alla lettura. Talvolta è deluso dal fatto che viene giudicato male. Io lo incoraggio, gli spiego che chi lo giudica male non guarda al di là del proprio naso. Nessuno può immaginare quanto Papi sia sensibile. Pensi che gli sono stata vicinissima quando è morta, di recente, la sorella Maria Antonietta. Gli dicevo che soltanto io potevo capire il suo dolore».

Perché?
«Ho perso un fratello, Yuri, sette anni fa. A causa di un incidente stradale. Ora è il mio angelo custode».

Noemi, per quale squadra tiene?
«Sono patriottica, tifo Napoli. Poi, la mia seconda squadra è il Milan».

Noemi, quando la vedremo in politica, alle prossime regionali?
«No, preferisco candidarmi alla Camera, al parlamento. Ci penserà Papi Silvio».

3 - COME è USCITA LA NOTIZIA: DA DAGOSPIA ALLO SCOOP DI CONCHITA SANNINO
PISSI DEL 27.04.2009...

18 - Che ci faceva ieri sera, in gran segreto, il Reuccio di Arcore a Napoli? Ah, saperlo...

1 - 28.04.2009 - IN DISCOTECA PER I 18 ANNI DI NOEMI A SORPRESA ARRIVA ANCHE BERLUSCONI...
Conchita Sannino per "la Repubblica"

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Tutti in pista per la bionda Noemi. E tra decine di ventenni, come d´incanto, spunta anche lui, Silvio. Eccolo il retroscena che aleggia, riservato e gustoso, ieri mattina, a margine della visita-lampo sui rifiuti, per molti inspiegabile, del presidente Berlusconi a Napoli. È la sua quattordicesima trasferta, ma è la prima in cui accade che i Palazzi siano avvertiti la domenica, e non ci sia il tempo di transennare piazza Plebiscito né di predisporre gli accrediti per la stampa.

Il premier giunge nottetempo da Roma, atterra in segreto a Capodichino e nel buio della domenica trasmette un indirizzo non usuale alle sue scorte. Così il presidente entra a Villa Santa Chiara, complesso per ricevimenti sulla Circumvallazione: è l´arteria che attraversa Casoria, paesone tutto cemento e abusi, location di nessuna analogia con Portofino e altre perle, pure campane, amate dal presidente.

Tutto per non deludere le attese e far gli auguri a Noemi, questa avvenente diciottenne in un triste complesso dell´hinterland, tra sale sfavillanti e fontanine kitsch. Ospite d´onore, evidentemente di mamma e papà della festeggiata. Nonché sensibile agli applausi delle di lei amiche.

La notte a sorpresa si chiude poi, quasi alle due del mattino, a Napoli, nelle sale dell´hotel Vesuvio, con il festoso saluto e i complimenti al patron del Napoli, dopo la vittoria sull´Inter. Tutto il resto, stavolta, non rientra nei piani: i candidati alla Provincia di Napoli, la compagine campana di parlamentari. Così la missione fuori protocollo del Cavaliere diventa prologo del breve e inatteso briefing sulle tappe della vicenda rifiuti: a guidarlo, ieri mattina, lo stesso premier. L´incontro dura appena quaranta minuti alla Prefettura Napoli.

Berlusconi e la gelosona con nuvola fumettoBerlusconi e la gelosona con nuvola fumetto

Ad affiancare Berlusconi ci sono, oltre al prefetto di Napoli Alessandro Pansa, il sottosegretario ai rifiuti Guido Bertolaso e il suo vicario, il generale Franco Giannini, con i tecnici della struttura. Berlusconi si informa e poi rassicura i cittadini sul «collaudo di Acerra, che va avanti secondo le previsioni». In fondo, c´è chi nota, la sua quattordicesima visita a Napoli non aggiunge nulla di clamoroso, e neppure di inedito, ad un ciclo della gestione rifiuti che sta seguendo gli obiettivi previsti.

«La discarica di Terzigno aprirà tra la fine di maggio e gli inizi di giugno, come previsto - ribadirà, a margine, il generale Giannini - Abbiamo appena consegnato al presidente anche un a tabella da cui si evince che la Campania godrà, da giugno in poi, di ben 4 anni di autonomia grazie agli impianti realizzati. Tanto che potrà ospitare i rifiuti di altre regioni italiane in difficoltà». Anche questo, già annunciato.

 

 

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