BARLETTA DICHIARA GUERRA A PARIGI - PECORARO E IL FAX MISTERIOSO ("CONTANTI 20 MILA €") - EPIFANI FA RIMA CON BERSANI?- LE RONDE NATE NEL 1945 A MODENA, SU RICHIESTA DEL PCI - ARRIVA DALL’EST IL PR DI STATO - LA NUOVA THATCHER ARRIVA DALLA LITUANIA… - Da “Panorama” -

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1 - PECORARO E IL FAX MISTERIOSO ("CONTANTI 20 MILA EURO")...
Il fax è scritto a mano su carta intestata della Regione Calabria, data 26 giugno 2006, senza firma. Nella pagina è citato un «acconto» e un «incarico allo studio tecnico di modesta entità da affidare su qualsiasi progetto e cantiere in corso». Poi c'è il «saldo» (previo un «rilascio» non meglio precisato): stavolta la commessa deve essere di «notevole entità».

In calce ad «acconto» e «saldo» è indicato due volte: «contanti 20 mila euro». È uno degli elementi citati nel capo di imputazione, per tentativo di concussione, contro l'ex ministro dell'Ambiente Alfonso Pecoraro Scanio e l'assessore dei Verdi della Regione Calabria Diego Tommasi, firmato dal pm crotonese Pierpaolo Bruni.

Secondo l'accusa, il fax prefigurerebbe la richiesta di pagamento di tangenti alla società Crotone power development (con capitale americano) per «assicurare il buon esito del progetto di realizzazione» di una centrale elettrica nella regione. Il sistema, si legge nel decreto di perquisizione dell'11 luglio, sarebbe quello delle consulenze per «operazioni inesistenti» e del pagamento di «somme di denaro a favore di società riconducibili a Tommasi e Pecoraro Scanio», società da identificare.

La vicenda inizia quando Francesco Trebisonda (già ascoltato dal pm), consulente della Crotone power development, invia il fax con la richiesta al procuratore legale della società, Antonio Argentino. Quest'ultimo denuncia in procura un presunto «ricatto».

Trebisonda avrebbe battuto cassa «per tramite» di Antonio Principe, segretario del commissario per l'emergenza ambientale in Calabria, e di Egidio Pastore, «stretto collaboratore dell'assessore Tommasi» e membro della commissione valutazione di impatto ambientale del ministero dell'Ambiente. Argentino al magistrato ha raccontato: «Il Pastore in maniera confidenziale e accattivante mi riferì che tale società di consulenza di notevole entità faceva capo "al grande capo", il ministro dell'Ambiente Pecoraro Scanio, oltre che allo stesso assessore Tommasi». Entrambi hanno annunciato querele.

GUGLIELMO EPIFANI - Copyright PizziGUGLIELMO EPIFANI - Copyright Pizzi

2 - LE RONDE SONO NATE NEL 1945 A MODENA, SU RICHIESTA DEL PCI...
Le contestate ronde volute dalla Lega e ora introdotte per legge c'erano già nel 1945. Richieste dal Pci. Lo ricorda lo storico Roberto Gremmo, in uno studio che appare sulla rivista Storia ribelle. La notte del 5 novembre '45 a Modena esplose una bomba contro la sede del Pci. La Camera confederale del lavoro chiese al prefetto di «istituire delle squadre civili con il compito di collaborare al mantenimento dell'ordine».

Il capo della polizia, al quale il prefetto si rivolse, autorizzò osservando che «l'opera volontaria dei componenti i pattuglioni di vigilanza, affiancando i tutori dell'ordine», avrebbe contribuito «al mantenimento dell'ordine pubblico e alla tutela della proprietà e della sicurezza notturna dei cittadini».

3 - IMPRESE, QUANTI FIOCCHI ROSA...
Anche durante la crisi la voglia di fare impresa degli italiani resta costante. A verificare i dati puntuali è il registro delle imprese tenuto dalle camere di commercio. Tra aprile e giugno di quest'anno infatti sono comparse 28 mila aziende in più iscritte all'anagrafe. Il saldo positivo deriva dalla richiesta di 98 mila domande di iscrizione e dalla cancellazione di 70 mila aziende.

PIERLUIGI BERSANI - copyright PizziPIERLUIGI BERSANI - copyright Pizzi

Circa metà del saldo deriva da nuove società di capitali. Una particolare effervescenza si è avuta al Sud, che ha fatto segnare un saldo positivo di 8.763 nuove imprese in 3 mesi. In tutte le regioni il trimestre si è comunque chiuso con segno positivo. L'unico settore che ha fatto segnare un rosso è quello dell'industria estrattiva. (Nicola Porro)

4 - EPIFANI FA RIMA CON BERSANI?
Con chi si schiererà Guglielmo Epifani? Nella partita congressuale del Pd il pronunciamento del numero uno della Cgil (5,5 milioni di iscritti) sarà uno snodo decisivo. Un'equidistanza per lui è rischiosa: nel 2010 ci sarà il congresso e solo stando dalla parte del vincitore a Epifani sarà possibile imporre un suo candidato, come Susanna Camusso o Agostino Megale. I boatos democratici (inutile attendere conferme) danno più probabile un endorsement pro Bersani; che, al momento, è appunto il favorito. Ma peserebbero anche i (troppo) buoni rapporti di Dario Franceschini con Cisl e Uil, che con la Cgil sono come cane e gatto. (E.C.)

5 - ARRIVA DALL'EST IL PR DI STATO...
Anche gli stati ormai hanno bisogno dei pr. Al G8 dell'Aquila dietro il presidente russo Dmitri Medvedev era discreta ma determinante la presenza dei consulenti della Gplus Europe. La società fa base a Bruxelles dall'aprile 2006 e, come spiega a Panorama la senior account executive Zuzana Púãiková, «fornisce supporto agli esponenti del governo russo nei rapporti con i media stranieri». Ma la Russia non è la sola, altri paesi dell'Est, come Ucraina, Kazakhstan e Georgia, utilizzano le società di comunicazione per svecchiare e mediare il rapporto con giornali e tv stranieri.

CLAUDIO SCAJOLA E SIGNORA - copyright pizziCLAUDIO SCAJOLA E SIGNORA - copyright pizzi

Tanto che durante la crisi fra Georgia e Russia del 2008 dietro le quinte divampò una vera e propria «guerra parallela» tra pr per dare alla stampa l'imbeccata su chi avesse ragione tra Vladimir Putin e Mikheil Saakashvili. (Vasco Pirri)

6 - ANCHE I CUOCHI TENGONO UN G8, ANZI UN G25...
Dopo il G8, arriva il G25 dei fornelli. Il club Chefs des chefs, con 25 cuochi di capi di stato, si riunisce a Roma al St. Regis hotel e il 21 luglio sarà ricevuto al Quirinale. Con Cristeta Comerford, che sfama Barack Obama, Bernard Vausson e Ulrich Kerz, chef di Nicolas Sarkozy e Angela Merkel. Del club fanno parte Fabrizio Boca e Massimo Sprega, cuochi di Giorgio Napolitano. (A.P.)

7 - CON LO SCEICCO AFFARI A CAVALLO...
Grazie ai cavalli si spera di fare buoni affari con gli arabi. Il 25 luglio ad Assisi, in margine all'Endurance lifestyle (una gara equestre), si terrà un vertice con un centinaio di imprenditori fra il ministro dello Sviluppo Claudio Scajola e lo sceicco (appassionato di cavalli) Mohammed bin Rashid al-Maktoum, premier degli Emirati Arabi e governatore di Dubai. (M.A.)

8 - BASILICATA, ARRIVA LA SANATORIA?
La Basilicata prepara il colpo di fine legislatura: portavoce, portaborse e collaboratori dei consiglieri, assunti a tempo determinato e ad personam, verrebbero tutti stabilizzati e messi a carico alla regione. In tutto, circa 300 persone. (A.C.)

9 - A BARI L'UDC GIÀ PERDE PEZZI...
Nemmeno il tempo di festeggiare la vittoriosa alleanza con il Pd al ballottaggio per il sindaco e l'Udc barese s'è spaccata. Irritato con il partito, che non lo avrebbe appoggiato per diventare vicesindaco, Mario Russo Frattasi ha deciso di mettersi in proprio. (A.C.)

10 - LA NUOVA THATCHER ARRIVA DALLA LITUANIA...
Appena divenuta presidente della Lituania (la cerimonia d'investitura è costata solo 8 mila euro), Dalia Grybauskaite ha annunciato che si dimezzerà lo stipendio, per poi chiedere lo stesso sacrificio a tutti i membri del suo governo. Si tratta di una prima risposta alla dura crisi economica che ha messo in ginocchio il paese. Grybauskaite, 53 anni, niente figli, mariti o compagni, cintura nera di karate, eletta già al primo turno con il 70 per cento dei voti, è il primo capo di stato donna in Lituania. Già commissario europeo per la Programmazione finanziaria e il bilancio dal 2004, la Thatcher baltica ha studiato a San Pietroburgo e a Washington, parla cinque lingue e conta di portare la Lituania nell'area dell'euro. (Evgeny Utkin)

11 - IN HONDURAS GOLPE BENEDETTO...
Il cardinale appoggia il golpista e mette in imbarazzo la Santa sede. In Honduras l'arcivescovo di Tegucigalpa, il salesiano Oscar Rodriguez Maradiaga, si oppone al ritorno al potere del presidente deposto Manuel Zelaya e difende le ragioni dei militari che hanno fatto presidente Roberto Micheletti. Maradiaga si è scontrato con Zelaya perché appoggiato dal presidente venezuelano Hugo Chávez.

Dopo il colpo di stato il porporato ha letto un pesante comunicato di accuse contro Zelaya, a nome dei vescovi honduregni. Quindi si è offerto per una mediazione che tenga al suo posto Micheletti. Non tutti in Vaticano hanno apprezzato questo attivismo. In Europa il cardinale ha fama di essere progressista e viene anche indicato come possibile successore di Benedetto XVI. L'appoggio a Micheletti rischia di compromettere le sue possibilità. (Ignazio Ingrao)

12 - CONTRO LO STALKING METODO IBERICO...
Arriva dalla Spagna l'arma finale antistalking. Bibiana Aidó, classe '77, ministro dell'Uguaglianza (che non è la stessa cosa delle Pari opportunità), ha annunciato che dal 24 luglio, con una spesa di 5 milioni e previo via libera della magistratura, il ministero dell'Interno imporrà 3 mila braccialetti elettronici ai «machos» che hanno picchiato moglie o conviventi. I braccialetti sembrano orologi da polso, funzionano 24 ore su 24 e avvisano via Gps la polizia se il violento si avvicina a meno di 500 metri dalla ex vittima. Per quel che viene definito «terrorismo domestico» ogni anno in Spagna vengono uccise 70 donne. (Gian Antonio Orighi)

13 - BARLETTA DICHIARA GUERRA A PARIGI...
Barletta dichiara guerra alla Francia in nome di Giuseppe De Nittis. Maestro dell'impressionismo, De Nittis nacque a Barletta e visse a Parigi, dove dipinse i fasti della Belle époque e venne sepolto nel cimitero dei famosi, Père Lachaise. Sennonché il suo nome non compare nell'elenco delle celebrità affisso all'ingresso. Dopo varie proteste, compresa un'interrogazione del senatore pdl Francesco Amoruso, il presidente della Fondazione De Nittis, Ruggiero Borgoastro, ha lanciato un appello «ai barlettani, ai pugliesi e a tutti gli italiani che andranno in vacanza a Parigi perché protestino presso gli uffici del cimitero». (Antonio Calitri)

 

 

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