DAVE! – "SCUSI PRESIENTE MA DA QUANTO TEMPO è NERO?" - DALLA CRISI ALLA RIFORMA DELLA SANITà, L’INTERVISTA DI LETTERMAN A OBAMA - “QUANDO HO DETTO A MIA MADRE CHE AVREMMO OSPITATO OBAMA, MI HA RISPOSTO: ‘ALLORA FORSE STASERA NON GUARDERÒ CONAN”…

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Dal canale satellitare Skyuno

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Ieri sera, la CBS ha trasmesso la cerimonia degli Emmy. L'avete seguita? Santo cielo, credevo avessimo bandito la tortura!

Quest'anno, il montaggio sugli attori scomparsi era cosÌ lungo, che una dozzina sono stati omaggiati durante un pranzo in settimana.

Il presidente Obama sarà qui con noi stasera e... Grazie per aver risparmiato tutti gli applausi per lui.

Comunque, la visita del presidente mi mette di ottimo umore: ho appena subito tre ore di perquisizione. Non crediate, anche se non sembra, stasera le misure di sicurezza sono particolarmente severe: mi hanno persino controllato sotto il parrucchino.

Serate come questa sono emozionanti per tutti. Quando ho detto a mia madre che avremmo ospitato il presidente, mi ha risposto: "Allora forse stasera non guarderò Conan".

Non siamo mai riusciti a ospitare Bush durante la sua presidenza. Era sempre troppo impegnato... a non lavorare.

Barack ObamaBarack Obama

E' una grande emozione e un onore accogliere l'ospite di stasera. Diamo il benvenuto al 44° presidente degli Stati Uniti, Barack Obama.

Come sta ?
Bene, sto bene, Dave.

Mi racconti come ha trascorso l'estate. La sua famiglia sta bene ?
La mia famiglia sta benissimo. Le bambine hanno dovuto cambiare scuola a metà anno scolastico. A Sasha hanno cominciato ad assegnare i compiti nella scuola nuova. E' stato un po' più faticoso per lei.

papa obamapapa obama

Ai bambini piace l'idea dei compiti finchè non devono farli. Poi capiscono che non sono proprio uno spasso. Abbiamo deciso di non fare programmi particolari per l'estate. E così, non hanno fatto che bighellonare tutta l'estate, cosa che io non ho potuto fare.

Qualcun altro, sì! Ho pensato alle sue figlie, soprattutto durante le vacanze estive, quando siete andati al mare a Martha's Vineyard. Forse è impossibile saperlo con esattezza, ma secondo lei com'è per loro avere un presidente come padre ? Come la vivono ?
Per ora, come un gioco, credo. E' una cosa su cui riflettiamo spesso io e Michelle. Hanno un'età per cui non prendono tutto troppo seriamente. Escono con le amiche, la nonna, ovvero mia suocera, e la gente non dà molto peso a ciò che fanno. Sono un po' preoccupato per quando saranno adolescenti. Suppongo che vorranno uscire con i ragazzi e io le farò scortare da uomini armati. Potrebbero soffrirne un po'.

Nel pomeriggio si parlava di questo argomento e so che di recente c'è stato un pigiama party o comunque una festa a Camp David. - Esatto. Camp David a parte, è una cosa che succede in tutte le famiglie. Le loro amiche vengono da noi e loro vanno a casa delle amiche. I genitori vengono perquisiti...

OBAMA GOLFOBAMA GOLF

Succede anche a casa mia !
Non è vero. Ciò che ci rende davvero felici è vedere che le nostre figlie sono bambine meravigliosamente normali e serene. Il merito è di Michelle, che ha saputo mantenere il giusto equilibrio.

Molti sono felici che lei sia presidente e presumo che lo siano anche le bambine.
Lo erano prima che lo diventassi, credo che lo siano ancora adesso e spero che lo siano anche a mandato scaduto.

OBAMA LANCIA A BASEBALLOBAMA LANCIA A BASEBALL

Ho dato un'occhiata ai suoi impegni previsti per oggi. Tutti questi appuntamenti, dopo una giornata come quella di ieri mi fanno venire un dubbio. Quando si sveglia e pensa agli impegni della giornata, è contento o pensa: "Oddio, devo anche andare da Letterman"?
Diciamo che non mi aspettavo di trovare questo impegno in agenda. E' una di quelle occasioni in cui chiedo ai consiglieri: "Di chi è stata l'idea?" Al che cominciano tutti a guardare per terra e a tirare fuori il BlackBerry.

Aveva detto che sarebbe tornato se fosse stato eletto, perciò la ringrazio per aver mantenuto la promessa. Domani andrà all'Assemblea Generale dell'ONU?
SÌ, l'Assemblea inizierà domani e noi siamo direttamente interessati. Ci saranno i leader di tutto il mondo. So che il traffico sarà in tilt a New York, perciò mi scuso sin d'ora. Poi sarà la volta del G20. Venti potenze mondiali si incontreranno a Pittsburgh per continuare le trattative iniziate nei precedenti vertici, durante i quali si è collaborato per favorire la ripresa economica globale.

lula e obamalula e obama

Com'è la situazione economica?
Va migliorando. I mercati finanziari non sono al tracollo. Aumentano gli investimenti anche nel settore industriale, che era stato colpito duramente, mentre ora è in ripresa. Comunque, non siamo fuori pericolo, la situazione è ancora delicata. Secondo molti economisti, la ripresa avrà inizio in questo trimestre.

Ora il nostro problema principale è la disoccupazione che permane. Le industrie si riprendono, ma non cominciano subito a riassumere, perciò molti si ritrovano ad affrontare gravi difficoltà. Il settore immobiliare resta debole e la gente fatica a pagare le bollette. Ora la recessione sta per cessare o comunque sta cominciando a farlo, ma restano 15 milioni di disoccupati in questo Paese.

Jimmy CarterJimmy Carter

Secondo lei, riavranno i posti perduti o ne troveranno di nuovi ?
Anche in periodi positivi, uno dei grandi pregi dell'economia statunitense è la dinamicità. La gente apre nuove attività, sceglie posti di lavoro migliori, si trasferisce in altri Stati in cerca di nuove opportunità. C'è un ricambio continuo. Il problema è che abbiamo perso tanti posti nell'ultimo anno e mezzo.

Quando sono stato eletto, perdevamo 700.000 posti al mese. Ci vorrà tempo per recuperare tutti i posti persi nell'ultimo anno. Dovremo crescere molto più rapidamente. La sfida più importante per il mio governo e i miei consiglieri economici è ridare un lavoro a chi l'ha perso. Alcuni settori, come quello delle energie pulite, potrebbero aiutarci.

Ogni edificio presente nel Paese potrebbe essere modificato per diventare più "ecoefficiente". Questa singola iniziativa potrebbe ridare un lavoro a centinaia di migliaia di persone. Ecco perchè insistiamo sull'importanza delle energie pulite.

Una volta eletto, si sarebbe mai immaginato, un giorno, di leggere che 700.000 persone stavano perdendo il posto?
Be', certo... Poi ti danno una lettera con scritto: Congratulazioni.... No, nessuno immaginava, prima del collasso della Lehman Brothers, che la situazione potesse degenerare come invece è stato. In realtà, qualcuno aveva previsto che la bolla stava per scoppiare.

BUSH OGGIBUSH OGGI

Anche prima della crisi, sapevamo che non c'erano abbastanza lavori ben retribuiti. L'economia cresceva velocemente per quell'1% alle posizioni più alte, mentre per il restante 99%, le retribuzioni rimanevano stazionarie.

Wall StWall St

Non solo dobbiamo cercare di risanare l'economia, ma anche di darle stabilità per permettere alla gente comune di vedere il proprio salario crescere, mandare i figli all'università e pagare tutte le bollette. Tutto questo non è stato possibile negli ultimi dieci anni. L'economia ha funzionato per i più benestanti, ma non per gli altri.

E' soddisfatto degli incentivi ? Secondo lei, si sono rivelati utili ?
Sappiamo che se non fosse stato per gli incentivi, si sarebbero persi uno o due milioni di posti di lavoro in più, per non dire di peggio. Diciamo che sono stati un laccio emostatico per fermare l'emorragia. La prossima fase consisterà nel far sÌ che vengano ricostruiti strade, ponti, ospedali e scuole.

Occorre una rete capace di garantire una fornitura elettrica migliore e fare in modo che la banda larga per Internet raggiunga tutto il Paese. Tutto ciò che faremo oggi permetterà una crescita stabile e duratura. Ci vorrà del tempo. C'è una cosa che vorrei che gli americani comprendessero a fondo.

PROTESTE CONTRO IL PROGRAMMA DI SPESA DI OBAMAPROTESTE CONTRO IL PROGRAMMA DI SPESA DI OBAMA

Ci sono voluti anni per finire in questo pasticcio. E' stato un duro colpo. Questa crisi ci è costata 5000 miliardi di dollari. La ripresa non sarà immediata, la disoccupazione sarà un grosso problema per un altro anno, almeno. Se portiamo a termine ciò che abbiamo cominciato, facendo ciò che va fatto, sono certo che torneremo a essere più forti di prima.

Obama socialismObama socialism

Ho notato che le cronache dei vari dibattiti parlano di atmosfera al vetriolo, animosità, rabbia, grida e spintoni... insomma, di comportamenti sgradevoli. Forse non è il caso di generalizzare, ma sicuramente c'è del vero. In settimana, anzi, un paio di giorni fa, Jimmy Carter ha commentato simili comportamenti, alludendo al fatto che, forse, un certo disagio e tali atteggiamenti disdicevoli potrebbero essere dettati da un razzismo latente. E' un'ipotesi fondata o solo una provocazione?

Sul serio ?
E' vero. Per cui...

Da quanto è nero ?
Gli americani mi hanno concesso questo onore straordinario e credo che ciò parli chiaro sul grado di evoluzione del Paese. In realtà, credo che ciò che è successo... Ogni volta che un presidente cerca di apportare cambiamenti importanti, soprattutto durante periodi di instabilità economica, provoca immancabilmente l'irritazione di una certa parte della popolazione.

E' già successo, Roosevelt fu definito socialista e comunista, Kennedy fu apostrofato in svariati modi, quando Ronald Reagan iniziò il suo percorso innovativo, la gente pensò che avrebbe condotto il Paese al disastro. Non è una situazione atipica: in politica, gli insulti fanno parte del mestiere. Credo tuttavia che dal dibattito manchi un elemento importante.

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La stragrande maggioranza delle persone, repubblicane o democratiche, vuole solo buon senso, onestà e integrità... a Washington. La gente è infastidita da insulti e litigi e si aspetta di più dai propri rappresentanti. Ci tengo a sottolinearlo.

La sua è una risposta eloquente e magnanima, ma esprimere un'opinione non esime dal tenere un certo comportamento...
Dunque, posso dire che... Puoi essere in disaccordo con me su come fornire assistenza sanitaria ai milioni di americani che ne sono sprovvisti, ma arrivare a definire "fascista" la volontà di aiutare la gente a non finire sul lastrico in caso di malattia credo sia travisare la realtà.

Obama GadgetObama Gadget

Inoltre, credo si tratti di rabbia scaricata sul bersaglio sbagliato. La gente dovrebbe arrabbiarsi perchè, ad esempio, per mancanza di regole, abbiamo dovuto dare centinaia di miliardi di dollari alle banche. In presenza di una buona normativa, non saremmo stati costretti a farlo. Non avrei mai voluto partecipare al "salvataggio" di Wall Street nè mai avrei scelto un simile intervento nel settore dell'auto.

Se negli ultimi mesi abbiamo dovuto prendere certe decisioni è solo perchè, ironicamente, ci siamo trovati in una situazione scarsamente regolamentata, nella quale molti si sono assunti enormi rischi, presumendo che i contribuenti li avrebbero tirati fuori dai guai, per evitare il crollo dell'intero sistema finanziario.

E' normale che la gente sia frustrata e arrabbiata, l'importante è che capisca la vera causa del problema: ovvero la mancata attuazione da parte del governo di riforme serie da lungo tempo necessarie.

Obama SirenettoObama Sirenetto

A proposito della riforma sanitaria... Cosa non capisco ?
Raccontami, Dave... Cosa ti preoccupa, ultimamente ?

Se non mi sento bene... io vado dall'infermiera della CBS.
Già... Tutti dovrebbero avere un'infermiera della CBS. Non dubito che sia una persona eccezionale. Purtroppo, in questo momento, almeno 30 milioni di americani non hanno un'assistenza sanitaria e questo è un grosso problema. Ogni giorno sento storie strazianti di persone che sebbene lavorino, non godono di copertura sanitaria. Le piccole aziende o i lavoratori autonomi non possono permettersi un'assicurazione privata perchè a loro costa il triplo rispetto agli altri lavoratori dipendenti.

Poi ci sono gli altri, il 90%, che hanno un'assicurazione sanitaria. La stragrande maggioranza di questo pubblico ha un'assicurazione. Il problema è che i premi, solo l'anno scorso sono aumentati del 5,5%, nonostante un'inflazione negativa.

Mentre tutti i prezzi diminuivano, le assicurazioni aumentavano. In dieci anni, i premi sono aumentati del 130%. Molti non se ne sono accorti perchè gran parte dell'incremento è gravato sui datori di lavoro, i quali hanno iniziato a escludere i dipendenti dalla copertura sanitaria accollandogli una quota maggiore delle spese assicurative.

Obama e reverendo anti-gayObama e reverendo anti-gay

Nel frattempo, le compagnie assicurative hanno cercato sistemi per rifiutare le persone malate e quindi bisognose di copertura, e mantenere gli assicurati sani e perciò non costosi. Il risultato è che ora le persone in possesso di un'assicurazione sono meno tutelate da polizze più che mai deboli e i datori di lavoro, vessati, iniziano a non garantire più una copertura sanitaria.

Continuando di questo passo, se non prenderemo provvedimenti, tra 5 o 10 anni, gli americani senza assicurazione saranno molti di più e sempre meno aziende forniranno copertura sanitaria ai dipendenti. E, nel frattempo, i programmi assicurativi statali, quali Medicaid, Medicare... Bob Gates, il Ministro della Difesa, destina buona parte del budget del Pentagono all'assistenza sanitaria.

Se non invertiamo la tendenza, faremo bancarotta. Ecco le idee alla base della riforma: far sÌ che chi non ha un'assicurazione sanitaria possa stipularne una, a prezzi più convenienti grazie ai gruppi d'acquisto. Per chi già ha un'assicurazione, stabilire delle regole perchè le compagnie non rifiutino chi presenti delle malattie preesistenti e non impongano pagamenti diretti esorbitanti.

ObamaObama

Garantire una maggiore efficienza del sistema nel suo complesso, ad esempio, creando un database sanitario informatico, in modo da non dover compilare nove moduli per una visita in ospedale, per di più, senza pesare sul deficit. Possiamo farcela, il traguardo non è mai stato cosÌ vicino.

Si tratta di un tema che ben si presta come simbolo di molte argomentazioni ideologiche. A Washington ci sono molte persone alle quali conviene il mantenimento dello status quo, ma, come ho già detto, tale status quo è inaccettabile. Faremo in modo di cambiare le cose e quando ciò avverrà, come accadde con l'introduzione della Social Security o di Medicare, la gente capirà che era la scelta più giusta da fare. Il percorso è arduo, se fosse facile, ci saremmo arrivati 40 anni fa.

Il suo lavoro è più difficile del mio. Ecco cos'ho imparato stasera !
Ogni volta che si citano la Gran Bretagna o il Canada, la gente trema di paura: "Oddio, l'assistenza sanitaria statale !".

Non sono socialista, ma non mi sembra poi cosÌ male...

Obama e HillaryObama e Hillary

Non sembra male nemmeno ai canadesi, molto soddisfatti del loro sistema. Ma il fatto è che ogni Paese è diverso.

Non sono solo i canadesi e gli inglesi ad avere adottato un sistema simile, ma tutti i Paesi avanzati garantiscono una copertura sanitaria universale. Alcuni attraverso un sistema simile a quello che proponiamo noi, ovvero aiutare la gente a stipulare polizze con assicuratori privati, altri, come la Gran Bretagna, gestiscono l'intero sistema.

I Canadesi, invece, hanno un sistema simile al nostro Medicare: è il governo che paga, ma i medici e gli ospedali restano privati. Le modalità di applicazione sono varie e noi possiamo trovare la nostra, la via americana. L'idea che nel Paese più ricco del mondo ci siano ancora milioni di persone, instancabili lavoratori, che quando stanno male vanno al pronto soccorso o non vanno dal medico, e che se loro figlio si ammala rischiano di perdere casa o lavoro perchè le cure sono troppo care, è incomprensibile agli altri Paesi.

Quando parlo ad altri leader mondiali interessati all'argomento, al sentire certe cose... In alcuni casi si tratta di leader conservatori, capi di governi di centro-destra. Non capiscono perchè gli americani non vogliano adottare un sistema che garantirebbe vantaggi economici, maggiore efficienza e cittadini più sani.

Sono convinto che la maggioranza degli americani voglia il cambiamento, ma, ammettiamolo, sono spaventati da ciò che non conoscono. Inoltre, la disinformazione abbonda e va decisamente combattuta.

Obama con Janet Napolitano e Caroline Kennedy Da La StampaObama con Janet Napolitano e Caroline Kennedy Da La Stampa

Dunque, le truppe americane lasceranno l'Iraq dopo un periodo molto lungo e difficile. Ora molti suggeriscono di mandare più uomini in Afghanistan. Perchè ?
Per prima cosa, va detto che le nostre truppe stanno facendo un ottimo lavoro sia in Afghanistan che in Iraq. In Iraq, stiamo riducendo il contingente cosicchè, entro la fine del 2011, ci saremo ritirati definitivamente.

E questo sarà un grande passo. La situazione in Iraq non sarà perfetta, ma grazie ai sacrifici di chi vi ha combattuto, gli iracheni avranno la possibilità di creare una democrazia che credo possa rivelarsi vantaggiosa per la regione interessata. In Afghanistan la situazione è molto complessa. Ecco cosa sappiamo: coloro che hanno ucciso 3000 americani avevano base in Afghanistan.

Sono stati confinati sulle montagne tra l'Afghanistan e il Pakistan, ma sono ancora lÌ e continuano a cospirare e ad addestrare gente, con lo scopo di insinuarsi nella nostra difesa. Sono più deboli rispetto al 2001, ma ci sono ancora. Il mio obiettivo principale è prendere queste persone e fare in modo che non possano recare danno agli Stati Uniti. Quindi la domanda è: qual è il modo migliore per farlo?

Rahm Emanuel e Barack ObamaRahm Emanuel e Barack Obama

Purtroppo, negli ultimi otto anni, anzi, sette anni e mezzo, da quando siamo in Afghanistan, la strategia ha vacillato. Non avevamo una visione chiara dei nostri obiettivi. Perciò è comprensibile che il Paese sia stanco della guerra e che gli afghani siano frustrati perchè non vedono miglioramenti.

Ecco cosa sto cercando di ottenere, sul fronte militare, diplomatico e civile e attraverso l'addestramento delle forze militari afghane. Vorrei che tutti questi elementi convergessero in una strategia utile. Perchè il mio dovere più importante prima di mandare laggiù dei giovani in divisa... So che se poi non dovessero tornare, dovrò scrivere ai loro genitori, informandoli che i loro figli sono periti per gli Stati Uniti. Prima di prendere una decisione simile, voglio essere sicuro che la linea adottata sia degna di un loro eventuale sacrificio.

E' un punto sul quale lavoreremo nelle settimane e nei mesi a venire. Non prenderemo ulteriori decisioni riguardanti le truppe finchè non sapremo esattamente quale strategia adottare, quali mezzi usare e se saremo in grado di giustificare le nostre scelte. Dovrò porre molte difficili domande.

Forse è inutile chiederlo, ma se avessimo fatto tutto questo otto anni fa in Afghanistan... Sarebbe stato meglio.
I nostri grandi sforzi in Iraq hanno reso il mondo più tutelato dal terrorismo o le due cose sono indipendenti ? Il fatto che non ci sia più Saddam Hussein è sicuramente un bene. Era un tipo... Di sicuro aspirava a causare enormi problemi.

Barack Obama e Richard ParsonsBarack Obama e Richard Parsons

Credo che, alla luce dell'enorme prezzo pagato in Afghanistan, avremmo dovuto concludere prima il nostro impegno. Ne sono convinto, ho già espresso tale parere ma, come hai giustamente detto, ormai non ha senso guardare al passato.

Di sicuro ci aspettano decisioni difficili, non è mia intenzione illudere gli americani. C'è chi vorrebbe un totale ritiro dall'Afghanistan. Tale proposta poggia su argomenti validi, ma comporta troppi rischi.

C'è chi invece vorrebbe potenziare la presenza in Afghanistan. Anche questa è una proposta fondata, ma carica di rischi. Una delle cose che ho scoperto da quando sono presidente è che i problemi di soluzione semplice non arrivano mai sulla mia scrivania. A me arrivano solo i problemi che nessuno è riuscito a risolvere. A noi non resta che cercare la migliore soluzione possibile.

L'importante è non dimenticare la ragione per cui abbiamo intrapreso determinate azioni. La principale minaccia che tuttora tentiamo di affrontare sono gli estremisti disposti a massacrare degli innocenti e che ci vedono come un bersaglio. Il mio ruolo, in quanto Comandante in Capo, è far sÌ che queste forze e le loro reti vengano annientate affinchè non rappresentino più una minaccia per il nostro Paese.

Le faccio i miei auguri per domani all'ONU e per il G20 di Pittsburgh. Porti i miei saluti alla sua famiglia.
Grazie di tutto.

Non so dirle quanta soddisfazione dia vederla lavorare.

 

 

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