1. AVEVANO RAGIONE I CERVELLONI DI WASHINGTON. OBAMA ERA TRA NOI E PARLAVA TOSCANO 2. QUANDO SUL PIANO NAZIONALE ERA ANCORA UN SIGNOR NESSUNO, BENCHÈ FOSSE GIÀ STATO PRESIDENTE DELLA PROVINCIA DI FIRENZE ED ERA STATO APPENA ELETTO SINDACO, I "CERVELLONI" AMERICANI AVEVANO GIA’ ACCESO I RIFLETTORI SUL MATTEO IL MAGNIFICO 3. I CONTATTI AMERICANI DEL SINDACO ATTRAVERSO IL GIRO DEL CHIANTISHIRE (MARCO CARRAI, PAOLO FRESCO EX PRESIDENTE FIAT, IL FUTURO AMBASCIATORE A ROMA JOHN PHILLIPS) ERANO NOTI. ORA E' BANFI, DIRETTORE DI TGCOM 24, AD AGGIUNGERE UN ALTRO TASSELLO 4. SIAMO NEL 2009, L’”AMERIKANO” ALESSIO VINCI, CHE HA APPENA LASCIATO LA CNN PER CONDURRE ‘MATRIX’, PUR SENZA MOLTI CONTATTI CON LA POLITICA ITALIANA E QUASI NESSUNA CONSUETUDINE CON IL PALAZZO, LO CONOSCE E INSISTE PER MANDARLO IN ONDA


DAGOREPORT

 

Della serie "l'Obama italiano esiste e parla toscano": quando sul piano nazionale era ancora un signor nessuno, benchè fosse già stato presidente della Provincia di Firenze ed era stato appena eletto sindaco del capoluogo toscano, i "cervelloni" americani avevano acceso i riflettori su Matteo Renzi.

MATTEO RENZI NEL CANDIDATO SINDACO A FIRENZE

 

I contatti americani del sindaco attraverso il giro del Chiantishire (Marco Carrai, Paolo Fresco ex presidente Fiat, quello del contratto blindato con Generale Motors, il futuro ambasciatore a Roma John Phillips) erano noti. Ora e' Alessandro Banfi, direttore di Tgcom 24, il canale all news di Mediaset ad aggiungere un altro tassello.

 

Banfi racconta nella prefazione del libro di Fabrizio Rizzi "Rinascimento fiorentino" (che verrà presentato martedì pomeriggio a Roma) come avvenne questa conoscenza: "Lo incontrai per la prima volta grazie a un collega che fino a poco prima lavorava per la Cnn, Alessio Vinci.

 

Matteo Renzi Sindaco Firenze

Siamo nel 2009 e Vinci ha appena lasciato il canale all news statunitense per lavorare a ‘Matrix’, il programma tv che in quel momento sto seguendo, e sul "Corriere della sera" viene rilanciata l'idea che esiste un Obama italiano ed è il nuovo sindaco di Firenze.

 

Vinci, che pure non ha molti contatti con la politica italiana e quasi nessuna consuetudine con il Palazzo, lo conosce e insiste a farcelo incontrare. Sarà il primo di tanti incontri". Conclude Banfi: "Avevano ragione i cervelloni di Washington. Obama era tra noi e parlava toscano".

 

Che Renzi non sia mai stato amato dal Palazzo e' ormai noto, lui stesso ne ha fatto volutamente la cifra del suo percorso, la medaglia anticasta. La lunga cavalcata con le primarie del Pd ne e' un esempio. Il libro di Rizzi parte dalle convulsioni nel Pd per l'elezione del presidente della Repubblica e dai 101 traditori che hanno "pugnalato nell'ombra" prima Franco Marini poi Romano Prodi, per raccontare gli agguati e gli intrighi della nomenklatura rossa per ostacolare la scalata di Renzi a Palazzo Chigi.

RENZI E OBAMA
renzi e obama
Alessio Vinci
ALESSANDRO BANFI
Alessandro Banfi Micheli Marzoto Dago Palombelli Vinci
I PAPI SANTI TERRAZZA PREFETTURA MARCO CARRAI E ANTONIO PREZIOSI
gero43 paolo fresco
PAOLO FRESCO
Ambasciatore USA John R Phillips
ALESSIO VINCI E ANTONIO GALLO REDCARPET PIRELLI CALENDAR
John R Phillips con la moglie Linda Douglass