bari & patta (aperta) - cosa c'è nelle intercettazioni consegnate dalla Guardia di Finanza alla procura di Napoli due mesi fa, dopo tre anni di indagini, che tanto fanno paura a Berlusconi? – perché silvio bananoni scuce uno stipendio mensile e cinquecentomila euro a tarantini? - Si parla di donne, principalmente, ma anche della società di consulenza messa su dal porta-d’addario e delle sue aspirazioni in Finmeccanica - la strana storia di un viaggio in Turchia di Gianpi mentre Berlusconi era in visita ufficiale…

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Mara Chiarelli per Repubblica.it

Giampaolo TarantiniGiampaolo Tarantini

Una cinquantina di conversazioni. Si parla di donne, principalmente, ma anche della società di consulenza messa su da Tarantini e delle sue aspirazioni in Finmeccanica. Un grande imbarazzo da parte del presidente del consiglio, Silvio Berlusconi. E ora, secondo quanto ricostruito dalla procura di Napoli, anche una proposta indecente: uno stipendio mensile e cinquecentomila euro per patteggiare ed evitare così la divulgazione di quelle intercettazioni. Un nuovo scandalo si abbatte, a tre anni di distanza, sul sexygate barese che ha coinvolto e travolto il primo ministro Berlusconi.

Gianpaolo Tarantini, l'imprenditore barese accusato di aver procurato le prostitute al premier nell'estate del 2008, è stato iscritto nel registro degli indagati della procura di Napoli con l'accusa di estorsione a carico del premier. L'indagine nasce da alcune conversazioni intercettate dai magistrati partenopei tra Tarantini, sua moglie Angela Devenuto e il direttore del giornale Avanti, Walter Lavitola, in contatti con Baerlusconi.

SILVIO BERLUSCONISILVIO BERLUSCONI

Secondo i pm di Napoli, riporta il settimanale Panorama da oggi in edicola, l'estorsione ai danni del Cavaliere consisterebbe in un versamento di 500 mila euro a Tarantini e di altre somme versate ogni mese. Di questi versamenti i pm avrebbero avuto prova unicamente attraverso l'ascolto delle telefonate.

Tarantini avrebbe ricevuto il compenso per continuare a dichiarare, nel processo barese in cui è indagato, che Berlusconi non sapeva di ospitare alle sue feste escort prezzolate dallo stesso imprenditore pugliese. Non una bugia secondo l'imprenditore, tant'è che al telefono Tarantini ribadisce più volte che "quella è la verità".

tarantinitarantini

Secondo l'accusa, il mezzo milione sarebbe dovuto servire, però, a convincere Tarantini a scegliere la strada del patteggiamento nel procedimento sul favoreggiamento della prostituzione nel quale Tarantini è indagato, evitando così un processo pubblico con la conseguente diffusione di intercettazioni telefoniche ritenute imbarazzanti per il premier.

Il presidente del Consiglio conferma la ricostruzione ma nega di essere vittima di un'estorsione: ''Ho aiutato una persona (Tarantini, ndr) e una famiglia con bambini che si è trovata e si trova in gravissime difficoltà economiche. Non ho fatto nulla di illecito, mi sono limitato ad assistere un uomo disperato non chiedendo nulla in cambio. Sono fatto così e nulla muterà il mio modo di essere''.

I PM WOODCOCK E PISCITELLII PM WOODCOCK E PISCITELLI

Gli inquirenti sospettano inoltre l'esistenza di un gigantesco raggiro di Lavitola ai danni di Tarantini, con il primo che avrebbe trattenuto 400 dei 500mila euro destinati al secondo. Questa deduzione viene ricavata dall'ascolto di alcune telefonate concitate tra i due e da conversazioni di Lavitola con diversi suoi collaboratori. Il direttore dell'Avanti! avrebbe dirottato i fondi in diverse operazioni finanziarie che lo vedono coinvolto in Italia.

Lavitola e L'AvantiLavitola e L'Avanti

Ma cosa c'è nelle intercettazioni che tanto fanno paura a Berlusconi? Le conversazioni sono contenute nell'informativa finale che la Guardia di Finanza ha consegnato in procura quasi due mesi fa, dopo tre anni di indagini. I legali di Tarantini attendono di ricevere l'avviso di conclusione delle indagini in modo tale da poter conoscere tutti gli atti.

daddariodaddario

Il fascicolo è sulla scrivania del procuratore capo Antonio Laudati e dei sostituti Ciro Angelillis ed Eugenia Pontassuglia che si occupano del caso dopo il trasferimento alla procura generale di Giuseppe Scelsi: intorno alla metà di settembre potrebbero essere notificati gli avvisi e procedere alla discovery dell'indagine.

Allegati ci sono i verbali delle donne interrogate (una ventina all'incirca: in due, Patrizia D'Addario e Terry De Nicolò raccontano di aver passato una notte con il presidente del consiglio) e le conversazioni sulle feste a Villa Certosa, quelle a Palazzo Grazioli, appuntamenti in un centro benessere in Umbria, incontri ad Arcore dopo le partite del Milan e anche la strana storia di un viaggio in Turchia di Gianpaolo Tarantini mentre Berlusconi era in visita ufficiale.

 

 

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