''BASTA CON QUESTI GRILLINI MALEDETTI!'' - GRILLO TORNA A TEATRO E SFANCULA I SUOI ADEPTI, UN PO' PER SCHERZO UN PO' PER DAVVERO: ''NON SOPPORTO I MILITANTI CHE MI TORMENTANO PER OGNI BATTUTA POLITICAMENTE SCORRETTA. PARLO DI 'NANI' E SUBITO MI CHIAMA UN GRILLINO SARDO OFFESO'' - FERRARA: ''È MOLTO PIÙ CHE UN FLOP''

''Due giorni fa è arrivato uno in albergo e mi fa: Sono un attivista non simpatizzante. E che cazzo vuol dire? Che condivido il programma ma mi stai sulle palle'' - Ferrara: ''Quando il teatro è 'quasi' pieno e i critici ti dicono 'appesantito' e i tifosi e anche i tuoi collaboratori scusano la tua performance 'dopo tanti anni', lo spettacolo è bello che fottuto''...

Condividi questo articolo


 

1. FLOP VS FLOP

Giuliano Ferrara per “il Foglio

 

E' stato molto più che un flop, termine mondano. Quando il teatro è "quasi" pieno e i critici ti dicono "appesantito" e i tifosi e anche i tuoi collaboratori scusano la tua performance "dopo tanti anni", lo spettacolo è bello che fottuto. Questo poi del Teatro Ciak a Milano, con Grillo contro Grillo, doveva essere una Trasfigurazione mistica, una sovrapposizione di immagine e di carne e di spirito capace di generare il colmo di emozione. Dal teatro alla politica, dalla politica al teatro passando per il mitico blog.

 

GRILLO GRILLO

Avevamo avvertito, e non era solo per disprezzo dell' avventura antipolitica fuori tempo: Grillo è un attore annoiato, stufo del botteghino che va cousy-cousa, prima non gli erano bastate le barzellette a Sanremo, poi il cinema lo ha deluso, le marchette non soddisfano l' ego, poi il cabaret politico contro i computer con qualche idea buddista mica male, infine la scoperta della democrazia diretta à la Casaleggio e il vaffanculo tra piazza e web.

GRILLO 6 GRILLO 6

 

Il percorso era prevedibile, e lo spirito pubblico beffardo ha insignorito questo Calvero pieno di idee confuse e di compassione per sé stesso del titolo di leader. Di cui, anche questo era prevedibile, si è altrettanto annoiato. Qui nasce Grillo vs Grillo, qui nasce il flop, la delusione per i bagarini, il profilo tragico che non si leva alto, non fa prologo in teatro secondo lo schema tragico di Goethe.

 

Il direttore del teatro. Desidererei assai andare incontro al gusto della folla, sopra tutto perché vive e fa vivere. Siedono già tranquilli, inarcano le ciglia e si attendono meraviglie. So come ci si concilia l' animo del pubblico, eppure non sono mai stato così impacciato. Certo è che non sono abituati alle cose migliori... come otterremo che tutto sia fresco, nuovo, piacevole, e pieno anche di significato?

 

Il poeta. Non mi parlare di quella turba variopinta alla vista della quale l' animo vien meno. Nascondimi quella massa ondeggiante che ci trascina, riluttanti, nel gorgo... Cercate soltanto di confondere gli uomini, accontentarli è difficile.(Goethe, Faust)

 

GRILLO 7 GRILLO 7

Grillo aveva dimenticato che il ragout del teatro è un fare a pezzi e un confondere il pubblico, alla politica si chiede vivezza, spettacolarità, fun, ma in un ordine che ha del razionale in cui la pretesa dell' arte è accontentare gli uomini, non confonderli. Per questo in lui, ora che con questo epilogo in teatro esce dall' immaginazione dei vincenti come un qualunque candidato sfortunato in Iowa, ciò che è tragico è noioso e ciò che è noioso è tragico.

 

Ondeggiamenti, grida, quel volere "cambiare l' Italia" e propinare "analisi da comico", quel recupero della sua libertà dal manicomio di cretinate affannose che aveva messo in piedi tra folle ondeggianti in comizi privi di senso, tutto questo lo si era già capito da quell' 8 settembre del suo ingresso in politica. Non c' era stato bisogno del ritiro del nome dal blog e della sera della prima al Ciak.

 

Lo avevano capito tutti, per primi i giornalisti vil razza opportunista e i membri del direttorio termidoriano che ora con sorrisi da pescicane si spartiscono le spoglie dell' ennesimo piccolo partito. Mentre la storia del comico leonino mai così impacciato procede nella compostezza matura e sonnacchiosa di un piccolo pubblico che vive e fa vivere, ma non è abituato alle cose migliori.

DI MAIO VIRGULTI DI MAIO VIRGULTI

 

 

2. BASTA COI GRILLINI, BEPPE TORNA A FAR SOLDI

Paolo Bracalini per “il Giornale

 

«Non voglio più vederli i grillini! Sono sette anni che li vedo! Basta con questi grillini maledetti!». Sarà pure solo «uno spettacolo», come rassicura Casaleggio che non vuole l' autorottamazione del fondatore M5S, ma Grillo non sembra scherzare poi tanto. Non ne può più dei militanti Cinque stelle che lo tormentano, lo criticano, lo bacchettano alla minima battuta politicamente scorretta (sul palco parla di «nani» e subito simula la telefonata di un grillino sardo offeso per il riferimento alla bassa statura), fino al caso che supera le sue già basse soglie di sopportazione.

 

GRILLO 5 GRILLO 5

«Due giorni fa è arrivato uno in albergo e mi fa: Sono un attivista non simpatizzante. E che caz.. vuol dire? Che condivido il programma ma mi stai sulle palle (risate del pubblico, ndr).

 

Allora capite? Questa era la mia vita» dice Grillo usando l' imperfetto, come di una fase archiviata, davanti alle duemila persone che riempiono il Teatro Linear Ciak. Ad un povero spettatore delle prime file Grillo fa mangiare un grillino, nel senso di un insetto, preso da una confezione di grilli caramellati, le proteine del futuro. «Mangia, questo è il mio corpo».

 

La transustanziazione. Ora, dopo la politica, Grillo cerca «qualcosa di nuovo» che ancora non sa, ma «deve nascere qualcosa di diverso». Forse una religione grillesca, come i pastafariani negli Usa, che «vanno in giro con uno scolapasta in testa». Gli adepti li troverebbe senza fatica.

 

In sala c' è anche il suo storico manager Marangoni, «dieci per Cencio» dice Grillo presentandolo alla platea, «Cencio» il soprannome, dieci per la percentuale che prende sugli incassi.

 

In effetti, con la riconversione da leader («Scherzavo!») a uomo di spettacolo, Grillo torna a fare una cosa che apprezza: guadagnare bene. Le poltrone vendute a 40-50 euro, alla prima milanese ne ha piazzate 2200, le prenotazioni per le prossime serate vanno bene. Un annetto fa Grillo aveva fatto capire che la politica gli stava portando via molto tempo, e che le finanze private ne risentivano: «Il mio 730 è a zero da quattro anni, sono l' unico che fa politica e ci ha rimesso dei soldi» lamentava in una intervista tv. Proprio a zero no, visto che la sua dichiarazione dei redditi, del 2013 riportava 147.531 euro lordi, pari a circa 7.500 euro netti al mese.

 

CASALEGGIO CASALEGGIO

Una miseria per una star abituata a cachet milionari.

Troppi tour con comizi-show nelle piazze, ma gratis, per far il M5S. Un tour internazionale poi annullato, per non sovrapporre il lavoro alla battaglia politica, incassi a zero. Ha dovuto pure mettere in affitto la sua magnifica villa a Bibbona, a 13mila euro a settimana, per rimpinguare il conto (colpito, a quanto pare, anche per finanziare le cause legali).

 

A questo si aggiunge il calo del blog, che qualche buon introito lo portava con la pubblicità e i click. Ecco, negli ultimi mesi il traffico sul beppegrillo.it è sceso parecchio. Da gennaio 2015 ad oggi ha perso il 14,5% dei visitatori (dati consultabili su «Traffic Estimate»), piazzandosi al 321esimo posto tra i siti italiani. Nel febbraio 2015 era il numero 171, e nel 2006 il terzo in assoluto.

 

Un crollo, e così di pari passo i ricavi.

Mentre crescono i giovani leader (Di Maio, Di Battista), cala il fondatore.

Per Grillo è tempo di tornare al teatro. Un toccasana per la sua vita privata. E anche per il conto in banca.

 

 

 

Condividi questo articolo

FOTOGALLERY


ultimi Dagoreport

DAGOREPORT - QUANDO, CON LA SOLITA FACCIA DA IMPUNITA, LA SANTADECHÈ SIBILA: “NESSUNO MI HA CHIESTO DI DIMETTERMI. GIORGIA MELONI? CI SIAMO SENTITE, È SERENISSIMA”, QUALI ASSI NELLA MANICA È CONVINTA DI AVERE PER BLINDARE IL SUO SCRANNO DA MINISTRO DEL TURISMO? - DI SICURO, METTE IN CAMPO IL SUO RAPPORTO CON L‘UNDERDOG DELLA GARBATELLA CHE NEL 2022 AMAVA SPIAGGIARSI TRA LE GIRAFFE DEL TWIGA IN COMPAGNIA DI DANIELONA E BRIATORE (CHE AVEVA SCUCITO BEN 26MILA EURO A SOSTEGNO DELLA CAMPAGNA ELETTORALE DI MELONI) - “A FORTE DEI MARMI DIMITRI E ANDREA GIAMBRUNO FANNO COPPIA FISSA, VIAGGIANDO IN PORSCHE CARRERA ALLA RICERCA DI PULLOVERINI DI CACHEMIRE. SÌ PERCHÉ DANIELONA È MOLTO, MOLTO VICINA A MELONI. LA FIRST BAMBINA GINEVRA LA CHIAMA “ZIA DANIELA”..."

FLASH! – DIASPORA IN FORZA ITALIA: MAURIZIO GASPARRI, MEMBRO DELLA VIGILANZA RAI, COMMISSIONE CHE HA POTERE DI VETO SULLA SCELTA DEL PRESIDENTE DELLA RAI, NON HA NESSUNA INTENZIONE DI VOTARE LA CANDIDATA DI GIANNI LETTA, SIMONA AGNES. DI QUI, L’IDEA DELL’EMINENZA AZZURRINA DI CHIEDERE IL VOTO DEI 5STELLE E IN CAMBIO CONTE SI PRENDEREBBE LA DIREZIONE DEL TG3, OGGI IN MANO A MARIO ORFEO, CHE ELLY SCHLEIN CONSIDERA UN ‘’ABUSIVO’’ DEL SUO PD - GASPARRI: "È LA VOSTRA ENNESIMA BUFALA"

DAGOREPORT – È TUTTO MOLTO STRIANO: PERCHÉ LA COMMISSIONE ANTIMAFIA NON CONVOCA E INTERROGA IL LUOGOTENENTE DELLA GUARDIA DI FINANZA, PROTAGONISTA DEL CASO DOSSIERAGGI? - PERCHÉ NELLE TRE INTERVISTE STRIANO HA CAMBIATO VERSIONE (PRIMA HA DETTO DI AVER AGITO SU MANDATO DEI PM, POI DI AVER FATTO TUTTO DA SOLO, PROTEGGENDO I MAGISTRATI - STRIANO È STATO AUTORIZZATO DA QUALCUNO A PARLARE CON I GIORNALISTI (COME VUOLE LA PRASSI) O SI È MOSSO IN AUTONOMIA? – COME MAI DOPO LO SCOPPIO DEL BUBBONE, NON È STATO SOSPESO, MA SOLO TRASFERITO IN UN ALTRO REPARTO. GODE DI PARTICOLARI PROTEZIONI? - DOPO IL SECCO NO DELLA DUCETTA A UNA COMMISSIONE D'INCHIESTA PARLAMENTARE (RECLAMATA DA NORDIO E CROSETTO), IL SOSPETTO È CHE, GRAZIE ALL’INAZIONE DELL'ANTIMAFIA GUIDATA DALLA MELONIANA CHIARA COLOSIMO, SI VOGLIA “ADDORMENTARE” IL CASO, PER… - VIDEO DELLE IENE

FLASH! - ALLA FACCIA DI CHI LO VOLEVA MORTO! L’AUTOBIOGRAFIA DI PAPA BERGOGLIO, “LIFE”, SCRITTA DA PAPA FRANCESCO CON IL VATICANISTA DI MEDIASET, FABIO MARCHESE RAGONA, A UNA SETTIMANA DALL’USCITA NEGLI USA HA GIÀ CONQUISTATO UN POSTO NELLA PRESTIGIOSISSIMA CLASSIFICA DEI BEST SELLER DEL “NEW YORK TIMES”. LO STESSO IN GERMANIA, CON LA CLASSIFICA DELLO “SPIEGEL”. E IN ITALIA? I RITI VODOO E I MALOCCHI DEGLI ANTI-BERGOGLIANI NON SAREBBERO SERVITI A NIENTE: PARE CHE IL LIBRO SIA PRIMO IN TUTTE LE CLASSIFICHE LIBRARIE. SEGNO CHE LA GENTE, AL CONTRARIO DI TANTI SUOI COLLABORATORI, AMA BERGOGLIO. AMEN!

ARCORE MORMORA, MILANO CONFERMA: MARTA FASCINA SI È FIDANZATA! A RUBARE IL CUORE DELLA FU VEDOVA INCONSOLABILE DI SILVIO BERLUSCONI NON SAREBBE UN POLITICO, NÉ UN PERSONAGGIO PUBBLICO - LA FAMIGLIA BERLUSCONI, CHE NON VEDE L’ORA DI SBULLONARLA DA VILLA SAN MARTINO, AVREBBE PERSINO PRESO UN APPARTAMENTO A MILANO PER LEI E IL SUO NUOVO AMORE. SI VOCIFERA CHE IN QUESTI GIORNI SI STIA LAVORANDO ALL’ARREDAMENTO… - MARTA FASCINA: "LA NOTIZIA È TOTALMENTE INFONDATA. QUANTO ALL'ACQUISTO DI UN NUOVO APPARTAMENTO, SI TRATTA SEMPLICEMENTE DI UNA VALUTAZIONE CHE STO FACENDO PER UN MEMBRO DELLA MIA FAMIGLIA..."