è BASTATO UN VIRUS PER FREGARE IL NUCLEARE IRANIANO - LA DESTRA AMERICANA SARÀ CONTENTA DI SAPERE CHE MENTRE LO SBARACKATO UFFICIALMENTE APRIVA AL DIALOGO CON TEHERAN, PREPARAVA IN SEGRETO INSIEME AGLI ISRAELIANI UN CYBERATTACCO PER RALLENTARE LA NUCLEARIZZAZIONE DEGLI AYATOLLAH (CHE ORA NON AVRANNO LA BOMBA FINO AL 2015) - E L’OPERAZIONE POTREBBE ANCHE AVERE UN SEQUEL VISTO CHE IL BACO INFORMATICO STUXNET SAREBBE CAPACE DI “ADDORMENTARSI” E POI “RISVEGLIARSI”…


Angelo Aquaro per \"la Repubblica\"

Ahmadinejad alla centrale nucleare di Natanz

Altro che sanzioni. E stato il cyberattacco congiunto Usa-Israele ad allontanare di qualche anno l´incubo dell´atomica iraniana. L´ex capo del Mossad, Meir Degan, l´ha detto alla Knesset: «Teheran ha così tante difficoltà tecniche che non potrà costruire la bomba prima del 2015». Ma come: per Israele il rischio della nuclearizzazione degli ayatollah non era imminente? Non bisognava colpire con uno strike prima possibile? C´è strike e strike.

Missili iraniani

E gli israeliani - con il grande aiuto degli amici americani - hanno già colpito. Solo che questa volta non sono serviti i bombardamenti del 1981 in Iraq e del 2007 in Siria. L´arma si chiama Stuxnet: il baco informatico che ha mandato in tilt le centrifughe per la produzione di uranio di Ahmadinejad.

IRAN REATTORE NUCLEARE

La rivelazione non è nuova. E dall´autunno scorso che il virus viene considerato responsabile del rallentamento della produzione e che gli israeliani erano sospettati. Ma ora il New York Times svela il ruolo degli Usa. A partire dal piano messo a punto già da Bush e accelerato da quell´Obama che la destra metteva sotto accusa per le sue aperture di credito a Teheran - e intanto nei laboratori informatici dell´Idaho studiava come sabotare i computer controllers iraniani.

Obama

Sembra un film questa Operazione Stuxnet. Un film le cui prove si sono svolte a meno di duemila chilometri dalla centrale iraniana di Natanz. Nel deserto del Negev dove Israele custodisce «Il segreto peggio nascosto del mondo» - come dice il titolo del libro di Avner Cohen: e cioè il suo arsenale nucleare. Lì gli israeliani hanno testato sulle loro macchine l´efficacia del virus. E qui nel film si apre un flashback.

netanyahu

Che cosa lega il nucleare iraniano e quello israeliano? L´utilizzo di P-1. Cioè quella piccola macchina per l´arricchimento dell´uranio che da 40 anni è l´oggetto del desiderio degli Stranamore del mondo. E che realizzata dagli olandesi fu rubata da un ingegnere pachistano che lavorava per loro: A. Q. Khan. L´uomo che venderà la bomba a Iran, Libia e Corea del Nord. Non è finita. Il film potrebbe avere ora un sequel visto che Stuxnet sarebbe capace di «addormentarsi» e poi «risvegliarsi».