Da "il Giornale"

Ha trascorso in sua compagnia una decina d'anni,quando era ancora bambino e ora Kenji Fujimoto, capo chef del padre Kim Jong- il compagno di giochi del piccolo Kim Jong- un ricorda l'infanzia dorata del nuovo dittatore e le bizzarie del regime. Fujimoto ricorda un bambino i cui giochi preferiti erano SuperMario e Tetris, ma che crebbe tra eccessi sontuosi. Imparò a guidare la sua prima Mercedes a sette anni e quando divenne adolescente adottò uno stile di vita da playboy.

KIM JONG UN A CAVALLO

Prima di fuggire dalla Corea del Nord nel 2001, Fujimoto, 66 anni, ha lavorato per più di un decennio come primo chef di sushi per il padre di Kim Jong un, il defunto dittatore del paese Jong-il, ed è stato anche uno dei suoi confidenti. Ma aveva un anche un altro compito: essere compagno di giochi di Kim Jong- un, figlio minore di Kim Jong-il.

«Giocavo con lui - ricorda - ero la persona a lui più vicina quando era giovane. Lo sentivo come un figlio». Dall'età di sei anni, Kim Jong-un ha trascorso ogni giorno con lo chef. Tranne i periodi in cui Fujimoto veniva inviato all'estero per acquistare cibi esotici. E mentre nel palazzo di Kim Jong-il la vita privata della famiglia regnante scorreva come in un film, milioni di nordcoreani morivano di fame.

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«Era incredibile - commenta l'ex chef descrivendo la residenza in cui vivevano il piccolo Kim e la sua famiglia- c'erano una piscina olimpionica, un cinema e una grande palestra. La sala giochi per i bambini era grande, con macchine telecomandate ovunque e un tavolo da biliardo».

Col passare del tempo,l'adolescente Kim Jong- un adottò uno stile di vita da playboy, aveva una moto d'acqua personalizzata, due imbarcazioni. All'età di 14, aveva già iniziato a fumare e beveva molto, ricorda ancora l'ex chef, troppo, la migliore vodka russa. E amava gli abiti di Yves Saint Laurent. Come studente era mediocre. A 15 anni, Kim Jong-un, sotto lo pseudonimo Un-Pak, fu inviato a studiare in un costoso collegio in Svizzera. Ma trascorreva la maggior parte del tempo sui campi da basket e sulle piste da sci, così tornò a casa a 18 anni senza diploma e fu inviato all'Università Militare di Pyongyang.

KIM JONG

KIM JONG UN

Fu in questo periodo che Kim Jong-un finì in mano alla «brigata del piacere» di suo padre, una squadre di belle ragazze adolescenti costrette a cantare, denudarsi e dispensare favori sessuali. Ma a differenza di suo padre, racconta Fujimoto, Kim Jong-un era timido con le ragazze. E non amava questo tipo di situazioni. Fujimoto ipotizza che fu proprio in questo periodo che iniziò l'avversione di Kim per suo zio, Jang Song Thaek, che dal nipote è stato poi giustiziato.

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Lo zio di Kim, infatti, aveva il compito di trovare e selezionare ragazze per i loro piaceri, accertandosi anche che fossero vergini. La maggior parte delle giovani «reclutate» da Jang Song Thaek erano orfane o venivano rapite. Nel 2001 Fujimoto decise di fuggire dal paese. Inscenò un viaggio in Giappone, con il pretesto di acquistare ricci di mare per le cucine del regime. La sua fuga venne vista da Kim Jong-il come un tradimento, a tal punto da inviare dei sicari in Giappone per eliminarlo. Fujimoto vive tuttora sotto falsa identità.