BISI E RISI - GENTILONI IN BALÌA DELLE NOMINE ANCHE IN FAMIGLIA: PER CACCIARE DEL SETTE DAI CARABINIERI METTE UN TETTO DI TRE ANNI ALLE CARICHE DEI VERTICI MILITARI E DEI SERVIZI - PER TENERE FINO ALLA PENSIONE IL RAGIONIERE GENERALE DELLO STATO, DANIELE FRANCO, PENSA A UNA NORMA AD PERSONAM - MA UNA PARENTE STRETTA DI GENTILONI, ALESSANDRA DAL VERME, NON CI STA. ANCHE VINCENZO LA VIA, DG DEL TESORO NON LO SMUOVE NESSUNO...

-

Condividi questo articolo


luigi bisignani luigi bisignani

Luigi Bisignani per “il Tempo”

 

I generali In Italia l’unica guerra che sanno davvero fare è quella tra loro quando si avvicina il momento delle nomine per posti che regalano ormai poca gloria e molti rischi. Il governo ha varato una ridicola norma nel decreto fiscale sui limiti di durata delle cariche, voluta dal comparto della Difesa per assecondare qualche amico e allontanare chi non è più gradito. Tre anni non di più.

 

gentiloni alla festa per i dieci anni del pd gentiloni alla festa per i dieci anni del pd

Ma la partita si gioca ora nei luoghi dove si esercita il potere vero quello del denaro al MEF. Al contrario di quanto è stato fatto per le stellette si lavora per prorogare il Ragioniere generale dello Stato, Daniele Franco, un gentile economista della Banca d’Italia catapultato a controllare senza esperienza, i conti dello Stato molto più di tre anni fa.

 

tullio del sette comandante generale arma dei carabinieri tullio del sette comandante generale arma dei carabinieri

Per evitare ciò scalpitano due interni: Alessandra Dal Verme, imparentata Gentiloni che tempesta i ministeri di proposte e soluzioni e Biagio Mazzotta l equilibrista delle coperture di bilancio , In lotta tra loro, rivendicano il posto per un interno, secondo una vecchia tradizione che ha visto in quel ruolo personaggi come Milazzo e Monorchio. Rimarrà Franco, così come è stato per Vincenzo La Via, direttore generale del Tesoro, che si è distinto solo per la sua distaccata signorilità e per la sua assenza.

 

Lo stesso avverrà per il governatore di Bankitalia, Ignazio Visco, con l’aiutino di Mattarella, per evitare che a Renzi venga in mente di piazzare qualcuno pescato dalle parti di Rignano. Una gestione del Mef con Pier Carlo Padoan modesta, dove brilla solo il capo di gabinetto Roberto Garofoli, al quale viene sbarrata la porta della Consob.

DANIELE FRANCO DANIELE FRANCO

 

Per non parlare di Alessandro Rivera, che si sarebbe dovuto occupare con più efficienza di banche, o Antonino Turicchi, di partecipate e l’onnipresente Antimo Prosperi promosso alConsiglio diStato  ma ancora presente in forze al Mef. Ma qualcuno che sappia davvero di conti pubblici, credito e industrie non si trova mai? Pare che chi tifa per un MEF e una Banca d’Italia che non diano problemi sia proprio Mario Draghi da Francoforte. Come dire, non disturbate il manovratore.

IGNAZIO VISCO VINCENZO LA VIA IGNAZIO VISCO VINCENZO LA VIA

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

DAGOREPORT – JOE BIDEN VUOLE CHE GIORGIA MELONI METTA ALL’ORDINE DEL GIORNO DEL G7 L’USO DEI BENI RUSSI CONGELATI. PER CONVINCERE LA DUCETTA HA SPEDITO A ROMA LA SUA FEDELISSIMA, GINA RAIMONDO, SEGRETARIO AL COMMERCIO – GLI AMERICANI PRETENDONO DALL’EUROPA UN'ASSUNZIONE DI RESPONSABILITÀ DOPO TUTTI I MILIARDI CHE WASHINGTON HA POMPATO A ZELENSKY. MA METTERE MANO AI BENI RUSSI È UN ENORME RISCHIO PER L’UNIONE EUROPEA: POTREBBE SPINGERE ALTRI PAESI (CINA E INDIA SU TUTTI) A RIPENSARE AI LORO INVESTIMENTI NEL VECCHIO CONTINENTE…

DAGOREPORT – PARTITI ITALIANI, PERACOTTARI D'EUROPA - L’ASTENSIONE “COLLETTIVA” SUL PATTO DI STABILITÀ È STATA DETTATA SOLO DALLA PAURA DI PERDERE CONSENSI IL 9 GIUGNO - SE LA MELONA, DOPO IL VOTO, PUNTA A IMPUGNARE UN PATTO CHE E' UN CAPPIO AL COLLO DEL SUO GOVERNO, IL PD DOVEVA COPRIRSI DAL VOTO CONTRARIO DEI 5STELLE – LA DUCETTA CONTINUA IL SUO GIOCO DELLE TRE CARTE PER CONQUISTARE UN POSTO AL SOLE A BRUXELLES. MA TRA I CONSERVATORI EUROPEI STA MONTANDO LA FRONDA PER IL CAMALEONTISMO DI "IO SO' GIORGIA", VEDI LA MANCATA DESIGNAZIONE DI UN CANDIDATO ECR ALLA COMMISSIONE (TANTO PER TENERSI LE MANINE LIBERE) – L’INCAZZATURA DI DOMBROVSKIS CON GENTILONI PER L'ASTENSIONE DEL PD (DITEGLI CHE ELLY VOLEVA VOTARE CONTRO IL PATTO)…

DAGOREPORT – GIUSEPPE CONTE VUOLE LA DIREZIONE DEL TG3 PER IL “SUO” GIUSEPPE CARBONI. IL DG RAI ROSSI NICCHIA, E PEPPINIELLO MINACCIA VENDETTA IN VIGILANZA: VI FAREMO VEDERE I SORCI VERDI – NEL PARTITO MONTA LA PROTESTA CONTRO LA SATRAPIA DEL FU AVVOCATO DEL POPOLO, CHE HA INFARCITO LE LISTE PER LE EUROPEE DI AMICHETTI - LA PRECISAZIONE DEL M5S: "RETROSCENA TOTALMENTE PRIVO DI FONDAMENTO. IN UN MOMENTO IN CUI IL SERVIZIO PUBBLICO SALE AGLI ONORI DELLE CRONACHE PER EPISODI DI CENSURA INACCETTABILI, IL MOVIMENTO 5 STELLE È IMPEGNATO NELLA PROMOZIONE DEGLI STATI GENERALI DELLA RAI..."