BISIGNANI PATTEGGIA UNA PENA DI 2 MESI NELL'INCHIESTA SULL'APPALTO PER L'INFORMATIZZAZIONE DI PALAZZO CHIGI

L'accordo con la Procura della Repubblica di Roma, ratificato ieri dal giudice per le indagini preliminari, è per due mesi che si aggiungono alla condanna inflitta nel 2011 dal Tribunale di Napoli a un anno e sette mesi nel procedimento sulla cosiddetta P4…. -

Condividi questo articolo


Ivan Cimmarusti per ‘Il Sole 24 Ore'

Luigi Bisignani patteggia la pena nell'inchiesta sull'appalto per l'informatizzazione di Palazzo Chigi. L'accordo con la Procura della Repubblica di Roma, ratificato ieri dal giudice per le indagini preliminari, è per due mesi che si aggiungono alla condanna inflitta nel 2011 dal Tribunale di Napoli a un anno e sette mesi nel procedimento sulla cosiddetta P4.

ASSEMBLEA GENERALI DI BANCA DITALIA LUIGI BISIGNANI FOTO LA PRESSEASSEMBLEA GENERALI DI BANCA DITALIA LUIGI BISIGNANI FOTO LA PRESSE

Secondo l'accusa dei sostituti procuratori Paolo Ielo e Mario Palazzi, una società riconducibile a Bisignani avrebbe emesso fatture per operazioni inesistenti per circa 250mila euro nel 2011.

L'indagine portò l'ex giornalista agli arresti domiciliari lo scorso 19 febbraio, e conta tra gli indagati anche il generale Antonio Ragusa, ex capo del Dipartimento per le risorse strumentali della Presidenza del Consiglio, e l'imprenditore Anselmo Galbusera, amministratore di Italgo Spa, la società che, assieme a Selex Se.Ma, del gruppo Finmeccanica, materialmente si aggiudicò l'appalto del valore di quattro milioni di euro.

Lorenzo BorgogniLorenzo Borgogni

Nel procedimento, per corruzione e turbativa d'asta, risultano indagati anche Lorenzo Borgogni, ex braccio destro dell'allora ad di Finmeccanica Pierfrancesco Guarguaglini, Sabatino Stornelli, Stefano Carlini, Lamberto Pizzoli, Alessandro Bondanini, Roberto Mazzei e Marco Napoli.

Bisignani al momento è esclusivamente destinatario di un obbligo di firma, che potrebbe essere revocato su disposizione del gip, tenuto conto che anche la Procura ha dato parere favorevole. L'indagine, invece, procede sul fronte dell'appalto, in quanto, stando a fonti investigative, potrebbe svelare il coinvolgimento di altri soggetti allo stato rimasti ignoti.

 

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

DAGOREPORT – JOE BIDEN VUOLE CHE GIORGIA MELONI METTA ALL’ORDINE DEL GIORNO DEL G7 L’USO DEI BENI RUSSI CONGELATI. PER CONVINCERE LA DUCETTA HA SPEDITO A ROMA LA SUA FEDELISSIMA, GINA RAIMONDO, SEGRETARIO AL COMMERCIO – GLI AMERICANI PRETENDONO DALL’EUROPA UN'ASSUNZIONE DI RESPONSABILITÀ DOPO TUTTI I MILIARDI CHE WASHINGTON HA POMPATO A ZELENSKY. MA METTERE MANO AI BENI RUSSI È UN ENORME RISCHIO PER L’UNIONE EUROPEA: POTREBBE SPINGERE ALTRI PAESI (CINA E INDIA SU TUTTI) A RIPENSARE AI LORO INVESTIMENTI NEL VECCHIO CONTINENTE…

DAGOREPORT – PARTITI ITALIANI, PERACOTTARI D'EUROPA - L’ASTENSIONE “COLLETTIVA” SUL PATTO DI STABILITÀ È STATA DETTATA SOLO DALLA PAURA DI PERDERE CONSENSI IL 9 GIUGNO - SE LA MELONA, DOPO IL VOTO, PUNTA A IMPUGNARE UN PATTO CHE E' UN CAPPIO AL COLLO DEL SUO GOVERNO, IL PD DOVEVA COPRIRSI DAL VOTO CONTRARIO DEI 5STELLE – LA DUCETTA CONTINUA IL SUO GIOCO DELLE TRE CARTE PER CONQUISTARE UN POSTO AL SOLE A BRUXELLES. MA TRA I CONSERVATORI EUROPEI STA MONTANDO LA FRONDA PER IL CAMALEONTISMO DI "IO SO' GIORGIA", VEDI LA MANCATA DESIGNAZIONE DI UN CANDIDATO ECR ALLA COMMISSIONE (TANTO PER TENERSI LE MANINE LIBERE) – L’INCAZZATURA DI DOMBROVSKIS CON GENTILONI PER L'ASTENSIONE DEL PD (DITEGLI CHE ELLY VOLEVA VOTARE CONTRO IL PATTO)…

DAGOREPORT – GIUSEPPE CONTE VUOLE LA DIREZIONE DEL TG3 PER IL “SUO” GIUSEPPE CARBONI. IL DG RAI ROSSI NICCHIA, E PEPPINIELLO MINACCIA VENDETTA IN VIGILANZA: VI FAREMO VEDERE I SORCI VERDI – NEL PARTITO MONTA LA PROTESTA CONTRO LA SATRAPIA DEL FU AVVOCATO DEL POPOLO, CHE HA INFARCITO LE LISTE PER LE EUROPEE DI AMICHETTI - LA PRECISAZIONE DEL M5S: "RETROSCENA TOTALMENTE PRIVO DI FONDAMENTO. IN UN MOMENTO IN CUI IL SERVIZIO PUBBLICO SALE AGLI ONORI DELLE CRONACHE PER EPISODI DI CENSURA INACCETTABILI, IL MOVIMENTO 5 STELLE È IMPEGNATO NELLA PROMOZIONE DEGLI STATI GENERALI DELLA RAI..."