BOLLETTINO MEDICO DAL FRONTE SENATO. LA MALEDIZIONE DI PALAZZO MADAMA COLPISCE ANCORA: STAVOLTA È TOCCATO AL SENATORE GIUSEPPE RUVOLO IL DUBBIO ONORE DI CADERE MALAMENTE E DI ROMPERSI UN BRACCIO


DAGOREPORT

 

Bollettino medico dal fronte Senato. La maledizione di palazzo Madama colpisce ancora: stavolta è toccato al senatore Giuseppe Ruvolo - nato a Ribera, Agrigento, nel 1951, di professione impiegato Enel, attualmente in prestito a Gal in qualità di rappresentante del popolo - il dubbio onore di cadere malamente e di rompersi un braccio.

AULA SENATO

 

Il numero degli ingessati di Villa Arzilla sale così a due: la new entry Ruvolo e l'ormai noto Calderoli, le cui condizioni visibilmente migliorano: via le bende al braccio destro, ha purtuttavia le dita sempre steccate e i ferri al torace.

 

roberto calderoli maria elena boschi

Sempre bendato all'occhio sinistro il senatore è Maurizio Sacconi, ormai detto familiarmente Moshe Dayan. La vista non perfetta pare avergli confuso pure l'eloquio . Davanti al suo «la proposta ha senso se c'è largo consenso» (si parlava di Chiti) i suoi colleghi di Ncd hanno allargato le braccia in aula: manca di senso (del ridicolo).

Karl Zeller, che giovedì era in aula febbricitante, ieri e oggi ha marcato visita. Assente giustificato.

 

Nessun infortunio invece tra le onorevoli senatrici, anche se forse è un segno del destino che una delle colpite dalla maledizione di Madama, la settimana scorsa, fosse la Camilla Fabbri da Pesaro, classe 1969, presidente Pd della commissione infortuni sul lavoro.

MAURIZIO SACCONI OCCHIO BENDATO

Tocca però registrare che la ministra Boschi aveva una brutta raucedine, ieri in aula, mentre poneva la questione di fiducia sul decreto competitivà. Ministro, la si riguardi.

karl zeller

 

Boschi e Calderoli

A Villa Arzilla c'è l'aria condizionata perchè i vecchietti patiscono molto il caldo, quindi si porti una giacchetta o uno scialletto per coprirsi le spalle, se proprio le punge vaghezza di presentarsi in aula indossando una delle sue belle canottierine. Non previste, tra l'altro, del dress code del posto.