CAMPIDOGLIO, DROGA E ROCK’N’ROLL – UNA VOLTA CHE MARINO DICE LA COSA GIUSTA (“ATTRATTO DAGLI STUPEFACENTI. VEDENDO I ROLLING STONES DIFFICILE DIRE AI FIGLI DI NON USARLI”), RICICCIA PURE ALEDANNO! - GLI SFOTTÒ SOCIAL: “SI CANDIDI AD AMSTERDAM”

Le parole in libertà di Marino sulle droghe scatenano un pandemonio - Alemanno: “il sindaco si scusi” - Giorgia Meloni: “Racconta a tuo figlio che la droga non produce talento, lo uccide” - Il sindaco prova a metterci “una pezza”: “Un po’ di umorismo...”

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Ernesto Menicucci per “il Corriere della Sera

 

ignazio marino by benny ignazio marino by benny

Sarà stato il clima della trasmissione, di solito goliardico. Oppure quel senso di euforia per una situazione politica che lo vede, per ora, «stabilizzato». Sta di fatto che, intervenendo ad Un giorno da pecora , su RaiRadio2 Ignazio Marino incappa nella frase choc. 
È quando chiedono al sindaco se abbia mai fatto uso di droghe, e a quel punto Marino, candidamente, risponde: «Sono fortemente attirato da qualunque sostanza stupefacente ma non ne ho mai utilizzata nessuna perché ho paura da un punto di vista medico: penso che possano fare male».

 

gianni alemanno valeria licastro gianni alemanno valeria licastro

Finita lì? Non ancora. Anzi il sindaco, che prima di «scendere» in politica faceva il chirurgo, insiste. E tira fuori i Rolling Stones, che a fine giugno suonarono al Circo Massimo: «Mi sono molto interrogato — dice Marino — quando li abbiamo avuti qui in città. Perché vedere questi signori che dicono di aver utilizzato qualcosa in passato, e vedere il batterista che ha quasi 75 anni, andare avanti per due ore e mezzo, senza interruzione, con un’energia fisica incredibile, diventa poi difficile spiegare ai tuoi figli che non le devono prendere». 
 

Una gaffe in piena regola (che, in teoria, potrebbe costare querele milionarie), parole al limite del consentito, specie per un primo cittadino. Che, infatti, a stretto giro di posta, scatenano le reazioni sui social (Facebook e Twitter inondati di commenti, la stragrande maggioranza critici con Marino), da parte dell’opposizione di centrodestra («frasi allucinate, stupefacenti, il sindaco è sotto effetto, si candidi ad Amsterdam», solo per citarne alcune), ma anche da parte di chi si occupa di tossicodipendenze: «Le frasi di Marino — dice Maria Teresa Bellucci, presidente della Onlus Modavi — sono irresponsabili e fuori di senno. Un’offesa per le persone afflitte da questa piaga: la droga è morte, è sofferenza».

 

giorgia meloni giorgia meloni

Il suo predecessore, Gianni Alemanno (oggi in Fdi-An) lo invita pubblicamente «a chiedere scusa». La leader di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni, scrive su Facebook: «Potresti raccontare a tuo figlio di Kurt Kobain, che si è sparato in faccia a 27 anni, o di Jimi Hendrix e Janis Joplin, morti di overdose sempre a 27 anni. Racconta a tuo figlio che la droga non produce talento, lo uccide». Annagrazia Calabria, deputata di Forza Italia, attacca: «A Roma c’è un sindaco suonato». 
 

CANNABIS CANNABIS

Una vera e propria bufera, quindi. Alla quale, solo in serata, Marino prova a mettere «una pezza»: «Insomma sono un medico... un po’ di umorismo...». Mentre, nel suo staff, si affrettavano a precisare che «quella del sindaco era solo una battuta, in una trasmissione goliardica» e che, nella sua carriera di medico, «ha salvato tante vite umane, anche di tossicodipendenti». 
 

L’uscita infelice, però, resta. Anche perché, poco prima di lanciarsi in quelle affermazioni, Marino si era già lasciato andare sul tema delle droghe leggere. Durante la trasmissione, infatti, gli chiedono degli effetti del peperoncino che, sottolinea il sindaco, «è molto meglio del pepe». Poi si entra nello specifico: meglio, a fini terapeutici, il peperoncino o l’hashish?

 

annagrazia calabria annagrazia calabria

E Marino: «Dipende dall’indicazione. Se uno ha una ferita e molto dolore, il peperoncino somministrato lì non fa bene. Se si fuma uno spinello si sente meglio, anche se non mi sentirei di raccomandarlo». Droghe a parte, Marino spazia un po’ su tutto. Su Renzi che «sostengo nella sua segreteria. Pochi lo ricordano, ma quando nel 2009 mi candidai alla segreteria Pd, sostenevo una visione molto simile alla sua sull’art.18».

 

Il premier è ingrassato? «Non lo so, ma dovrebbe prendere un po’ di sole». E poi le telefonate con papa Francesco («ci sentiamo sul cellulare»), i nuovi annunci sui Fori Imperiali («Della Valle, dopo il Colosseo, è interessato»), sulle «auto blu» da limitare. E la ricandidatura? «È automatico». Chissà se nel Pd, dopo lo «scivolone» sulle droghe, sono tutti d’accordo. 

 

 

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