DAL CELODURISMO AL TORSONUDISMO: SALVINI VIVE SENZA MAGLIETTA, PER DIRE AL SUO POPOLO ''SONO COME VOI, SENZA FILTRI E SENZA NULLA DA NASCONDERE''. L'ESTATE DEL MINISTRO DELL'INTERNO IN CAMPAGNA ELETTORALE PERMANENTE, DALLA ROMAGNA ALLE TREMITI, ISOLE NOTORIAMENTE RADICAL CHIC. E ALLORA CI PENSA LA ISOARDI A METTERE LA T-SHIRT DELLA DISCOTECA POPOLAR-POPULISTA PAPEETE

-

Condividi questo articolo


 

Luca Mastrantonio per il ''Corriere della Sera''

 

matteo salvini in romagna matteo salvini in romagna

La Lega ha sempre fatto del corpo del Capo una goliardica ideologia: iconica e linguistica. Ieri c' era il virile celodurismo di Umberto Bossi in canottiera, oggi il virale torsonudismo di Matteo Salvini, che in foto appare a torso nudo.

 

L' ultima occasione, in Puglia, mentre decanta il pesce dalla bontà «commovente» di una pescheria. Da notare: le persone attorno a lui sono tutte vestite. Come in un' altra foto recente, scattata a Cervia, sono vestiti (in divisa) i poliziotti attorno a Salvini che monta una moto d' acqua della Polizia, in costume, come se fosse un comune bagnante sulla banana gonfiabile. Il che, essendo lui il ministro dell' Interno, fa un certo effetto.

 

matteo salvini con mojito matteo salvini con mojito

Non è il Salvini del 2016 che a torso nudo fingeva di leccare il microfono in mano a una ragazza che nella foto era tra lui e Giovanni Toti (in pudica camicia) al Papeete di Milano Marittima.

 

È chiaro: il torso nudo è la sua divisa per l' estate. Non un vizio di forma, ma una scelta consapevole. Salvini ha sempre fatto del vestito, dell' outfit, una bandiera. Cambiata secondo stagioni climatiche e politiche. Dalla giacca e cravatta con cui partecipò ventenne in tv a Il pranzo è servito (1993). Come la felpa, la divisa della scalata nella Lega.

Era la versione lombardo-veneta di quelle di Lapo Elkann.

 

matteo salvini con le vacche matteo salvini con le vacche

Quelle Fiat erano snob, quelle padane invece nazional-popolari. A torso nudo Salvini si fece già ritrarre nel dicembre 2014 (d' inverno!) nel servizio di Oggi dove indossava la sola cravatta, verde. Lì lanciava una doppia sfida: a Berlusconi in campo politico, a Renzi su quello iconografico, per le similitudini non solo insite tra i due (anagrafiche, onomastiche, caratteriali) ma pure nelle pose, poiché il Renzi di Vanity Fair di qualche numero prima si aggiustava la cravatta, su una camicia bianca. Rispetto a Renzi («vanitoso»), Salvini si definiva «trasandato» e pigro, per questo era cresciuta la barba.

matteo salvini a pesca in romagna matteo salvini a pesca in romagna

 

I trasanda sono gli scapigliati padani, i descamisados. Il primo fu Bossi che, come scrive l' anatomo-politologo Marco Belpoliti in La canottiera di Bossi (Guanda, 2012), aveva sempre i capelli arruffati, come se fosse uscito da una zuffa, amorosa o politica, come sul balcone dove nel 1994 apparve per la prima volta in canottiera, all' aria il petto villoso. Salvini è più glabro, poco villico e meno secco del Senatùr, paffuto. Un falso, falsissimo magro, dice Giuliano Ferrara, autobiograficamente esperto di pinguedine (a Off Topic, su Radio24).

 

Il torso nudo fa tornare alla memoria il Duce, la cui ostentazione del corpo, demonizzata dai cattolici e dai comunisti, creò un tabù nella Prima Repubblica. Infranto da Bettino Craxi, che da presidente del Consiglio si fece ritrarre a torso nudo a Tunisi, e poi azzerato dai giustizialisti della Seconda Repubblica.

 

matteo salvini sulla moto d acqua della scorta della polizia matteo salvini sulla moto d acqua della scorta della polizia

Più della nostalgia ducesca, o dell' atletismo crudo di Vladimir Putin cui magari vorrebbe ispirarsi, il torsonudismo di Salvini è un manifesto: sono così, anche in spiaggia non ho niente da nascondere, sono come voi amici, italiani prima di tutto, elettori... È il trionfo del new normal balneare, è la liberazione etica ed estetica dell' italiano medio che è in crisi economica e culturale, ma ora è al potere e d' estate è maggioritario.

 

Sono scelte. Ognuno di noi, quando a pranzo lascia la spiaggia per andare a mangiare un panino al bar, si chiede se mettersi o no una maglietta, una camicia. È una questione di rispetto per gli altri.

 

Nel caso di Salvini, è una questione anche di rispetto per il ruolo che ricopre. È un ministro dell' Interno, non un rapper che in spiaggia, coperto solo di tatuaggi, si fa le foto nudo con i fan, schiavo del popolo dei selfie.

SALVINI FRITTI SALVINI FRITTI matteo salvini si spoglia durante il suo matrimonio matteo salvini si spoglia durante il suo matrimonio matteo salvini fabrizia ieluzzi matteo salvini fabrizia ieluzzi matteo salvini fabrizia ieluzzi matrimonio nozze matteo salvini fabrizia ieluzzi matrimonio nozze elisa isoardi matteo salvini elisa isoardi matteo salvini

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

DAGOREPORT – JOE BIDEN VUOLE CHE GIORGIA MELONI METTA ALL’ORDINE DEL GIORNO DEL G7 L’USO DEI BENI RUSSI CONGELATI. PER CONVINCERE LA DUCETTA HA SPEDITO A ROMA LA SUA FEDELISSIMA, GINA RAIMONDO, SEGRETARIO AL COMMERCIO – GLI AMERICANI PRETENDONO DALL’EUROPA UN'ASSUNZIONE DI RESPONSABILITÀ DOPO TUTTI I MILIARDI CHE WASHINGTON HA POMPATO A ZELENSKY. MA METTERE MANO AI BENI RUSSI È UN ENORME RISCHIO PER L’UNIONE EUROPEA: POTREBBE SPINGERE ALTRI PAESI (CINA E INDIA SU TUTTI) A RIPENSARE AI LORO INVESTIMENTI NEL VECCHIO CONTINENTE…

DAGOREPORT – PARTITI ITALIANI, PERACOTTARI D'EUROPA - L’ASTENSIONE “COLLETTIVA” SUL PATTO DI STABILITÀ È STATA DETTATA SOLO DALLA PAURA DI PERDERE CONSENSI IL 9 GIUGNO - SE LA MELONA, DOPO IL VOTO, PUNTA A IMPUGNARE UN PATTO CHE E' UN CAPPIO AL COLLO DEL SUO GOVERNO, IL PD DOVEVA COPRIRSI DAL VOTO CONTRARIO DEI 5STELLE – LA DUCETTA CONTINUA IL SUO GIOCO DELLE TRE CARTE PER CONQUISTARE UN POSTO AL SOLE A BRUXELLES. MA TRA I CONSERVATORI EUROPEI STA MONTANDO LA FRONDA PER IL CAMALEONTISMO DI "IO SO' GIORGIA", VEDI LA MANCATA DESIGNAZIONE DI UN CANDIDATO ECR ALLA COMMISSIONE (TANTO PER TENERSI LE MANINE LIBERE) – L’INCAZZATURA DI DOMBROVSKIS CON GENTILONI PER L'ASTENSIONE DEL PD (DITEGLI CHE ELLY VOLEVA VOTARE CONTRO IL PATTO)…

DAGOREPORT – GIUSEPPE CONTE VUOLE LA DIREZIONE DEL TG3 PER IL “SUO” GIUSEPPE CARBONI. IL DG RAI ROSSI NICCHIA, E PEPPINIELLO MINACCIA VENDETTA IN VIGILANZA: VI FAREMO VEDERE I SORCI VERDI – NEL PARTITO MONTA LA PROTESTA CONTRO LA SATRAPIA DEL FU AVVOCATO DEL POPOLO, CHE HA INFARCITO LE LISTE PER LE EUROPEE DI AMICHETTI - LA PRECISAZIONE DEL M5S: "RETROSCENA TOTALMENTE PRIVO DI FONDAMENTO. IN UN MOMENTO IN CUI IL SERVIZIO PUBBLICO SALE AGLI ONORI DELLE CRONACHE PER EPISODI DI CENSURA INACCETTABILI, IL MOVIMENTO 5 STELLE È IMPEGNATO NELLA PROMOZIONE DEGLI STATI GENERALI DELLA RAI..."