IL CENTRODESTRA VERSIONE MATTEO BERLUSCHINI - IL BANANA PUR DI FARE UN'ALLEANZA COL CARROCCIO FELPATO DI SALVINI SCRIVE UN PROGRAMMA CHE SEMBRA QUELLO DELLA LEGA - DAL "MENO EUROPA" ALL'INTRODUZIONE DI UNA MONETA NAZIONALE AGGIUNTIVA OLTRE ALL'EURO - E POI "RIVEDERE LA POLITICA DEI CAMPI NOMADI", IN PRATICA LA RUSPA SALVINIANA IN VERSIONE SOFT

Domenica il Cavalier Pompetta ha consegnato a Salvini una bozza di programma comune in sei punti "forzaleghista" che ripete i cavalli di battaglia di Salvini - Per Berlusconi l’Italia deve rinegoziare il suo contributo annuale alla Ue, uno tra più alti in Europa e inferiore alla quota di fondi ricevuti in cambio da Bruxelles, altro tema molto spesso agitato dalla Lega...

Condividi questo articolo


silvio berlusconi 4 silvio berlusconi 4

Paolo Bracalini per il Giornale

 

Prove di programma comune per la prossima «cosa» di centrodestra, più concreta - malgrado mal di pancia e diffidenze varie - dopo le prove generali di «Fronte unico anti Renzi» della piazza bolognese, da ripetere a gennaio (propone la Meloni) a Roma con una manifestazione unitaria. «Indietro non si torna» avverte Salvini, niente riedizioni di Case o Popoli della libertà, neppure se a trazione leghista, primato che ormai il segretario leghista dà per scontato.

salvini (d), con silvio berlusconi e giorgia meloni sul palco allestito in piazza maggiore a bologna 77 salvini (d), con silvio berlusconi e giorgia meloni sul palco allestito in piazza maggiore a bologna 77

 

Ma al di là delle prove di forza e delle rivendicazioni di leadership, dietro le quinte si lavora per passare alla fase 2 e convergere su una bozza di programma comune, nella convinzione che se si vuol mandare a casa Renzi non si può fare a meno gli uni degli altri. Sia Salvini che Berlusconi pensano ad un contenitore alternativo ai due partiti (una «Lega nazionale» per il primo, un movimento liberale alternativo alla sinistra per il secondo, il nome che gira è «L’AltraItalia»), proprio per creare uno spazio neutro che possa inglobare le altre anime del centrodestra, non assimilabili direttamente nella Lega o in Forza Italia.

alvini (d), con silvio berlusconi e giorgia meloni sul palco allestito in piazza maggiore a bologna be alvini (d), con silvio berlusconi e giorgia meloni sul palco allestito in piazza maggiore a bologna be

 

Ovviamente entrambi puntano ad essere gli aggregatori, più che gli aggregati. In ogni caso la premessa per un’aggregazione politica è la condivisione di una visione sull’Italia e sull’Europa. Proprio su quest’ultimo punto, l’Europa, il leader della Lega ha sempre rimarcato la sua distanza con Berlusconi, che a nella Ue fa parte della famiglia del Ppe, molto lontani dall’euroscetticismo dei movimenti in stile Lega.

 

salvini (d), con silvio berlusconi d salvini (d), con silvio berlusconi d

Ma ecco che proprio su questo fronte si assiste, negli ultimi giorni, ad un’accelerazione da parte di Berlusconi in direzione dell’area anti-euro e anti-Bruxelles presidiata da Salvini e anche dalla Meloni. Berlusconi ha consegnato nelle mani del segretario del Carroccio un foglio con una sintesi di programma politico-elettorale che è la base per un’alleanza di governo alternativa a Renzi.

 

E uno dei punti del nuovo programma berlusconiano sembra fatto apposta per venire incontro all’elettorato degli alleati. Il leader di Forza Italia mette nero su bianco che serve «meno Europa», formula che coincide pari pari con il primo punto del programma economico di governo di Matteo Salvini («Meno Europa»).

silvio berlusconi sul palco 89 silvio berlusconi sul palco 89

 

Oltre a questo Berlusconi aggiunge che l’Italia deve rinegoziare il suo contributo annuale alla Ue, uno tra più alti in Europa e inferiore alla quota di fondi ricevuti in cambio da Bruxelles, altro tema molto spesso agitato dalla Lega.

 

Ma Berlusconi si spinge ancora più in là nel documento, abbozzando l’idea di una moneta nazionale aggiuntiva rispetto all’euro. Un’idea mai lanciata ufficialmente da Berlusconi, molto prudente sul tema delle alternative alla moneta unica, ma che trova posto nel nuovo programma proprio per aprirsi ad uno dei cavalli di battaglia di Salvini, la guerra all’euro.

BERLUSCONI E SALVINI BERLUSCONI E SALVINI

 

Altro punto del programma azzurro-verde, o forza-leghista, messo in campo da Berlusconi è la flat tax, anche questo argomento chiave della Lega di Salvini. L’unica differenza è che i consiglieri economici dell’ex premier hanno fissato al 22% l’aliquota unica per i redditi sopra i 12mila euro, mentre nel piano economico leghista la flat tax è al 15%.

 

berlusconi e salvini allo stadio per milan atalanta 9 berlusconi e salvini allo stadio per milan atalanta 9

Ancora. La piattaforma berlusconiana prevede regole più severe per l’immigrazione clandestina, e poi un ripensamento radicale della politica dei campi nomadi. Non si parla di ruspe, ma il concetto è quello. Insomma le basi per parlare una lingua comune e marciare uniti, pur nelle diversità. Meno profonde, per molti aspetti, di quelle tra Renzi e la sinistra del suo partito.

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

DAGOREPORT L’INTELLIGENCE DI USA E IRAN HANNO UN PROBLEMA: NETANYAHU - L'OPERAZIONE “TERRORISTICA” CON CUI IL MOSSAD HA ELIMINATO IL GENERALE DELLE GUARDIE RIVOLUZIONARIE IRANIANE NELL'AMBASCIATA IRANIANA A DAMASCO E LA SUCCESSIVA TENSIONE CON TEHERAN NON È SPUNTATA PER CASO: È SERVITA AL PREMIER ISRAELIANO A "OSCURARE" TEMPORANEAMENTE LA MATTANZA NELLA STRISCIA DI GAZA, CHE TANTO HA DANNEGGIATO L'IMMAGINE DI ISRAELE IN MEZZO MONDO - NETANYAHU HA UN FUTURO POLITICO (ED EVITA LA GALERA) SOLO FINCHÉ LA GUERRA E LO STATO D'ALLARME PROSEGUONO...

DAGOREPORT – BIDEN HA DATO ORDINE ALL'INTELLIGENCE DELLA CIA CHE LA GUERRA IN UCRAINA DEVE FINIRE ENTRO AGOSTO, DI SICURO PRIMA DEL 5 NOVEMBRE, DATA DEL VOTO PRESIDENZIALE AMERICANO - LO SCENARIO E' QUESTO: L’ARMATA RUSSA AVANZERÀ ULTERIORMENTE IN TERRITORIO UCRAINO, IL CONGRESSO USA APPROVERÀ GLI AIUTI MILITARI A KIEV, QUINDI PUTIN IMPORRÀ DI FARE UN PASSO INDIETRO. APPARECCHIATA LA TREGUA, FUORI ZELENSKY CON NUOVE ELEZIONI (PUTIN NON LO VUOLE AL TAVOLO DELLA PACE), RESTERA' DA SCIOGLIERE IL NODO DELL'UCRAINA NELLA NATO, INACCETTABILE PER MOSCA – NON SOLO 55 MILA MORTI E CRISI ECONOMICA: PUTIN VUOLE CHIUDERE PRESTO IL CONFLITTO, PER NON DIVENTARE UN VASSALLO DI XI JINPING... 

FLASH! - FACILE FARE I PATRIOTI CON LE CHIAPPE ALTRUI – INDOVINATE CHE AUTO GUIDA ADOLFO URSO, IL MINISTRO CHE PER DIFENDERE L'ITALIANITÀ HA “COSTRETTO” ALFA ROMEO A CAMBIARE NOME DA “MILANO” A “JUNIOR”? UN PRODOTTO DELL’INDUSTRIA MADE IN ITALY? MACCHÉ: NELLA SUA DICHIARAZIONE PATRIMONIALE, SPUNTANO UNA VOLKSWAGEN T-CROSS E UNA MENO RECENTE (MA SOSTENIBILE) TOYOTA DI INIZIO MILLENNIO. VEDIAMO IL LATO POSITIVO: ALMENO NON SONO DEL MARCHIO CINESE DONFGENG, A CUI VUOLE SPALANCARE LE PORTE...

DAGOREPORT – ANCHE I DRAGHI, OGNI TANTO, COMMETTONO UN ERRORE. SBAGLIÒ NEL 2022 CON LA CIECA CORSA AL COLLE, E SBAGLIA OGGI A DARE FIN TROPPO ADITO, CON LE USCITE PUBBLICHE, ALLE CONTINUE VOCI CHE LO DANNO IN CORSA PER LA PRESIDENZA DELLA COMMISSIONE EUROPEA - CHIAMATO DA URSULA PER REALIZZARE UN DOSSIER SULLA COMPETITIVITÀ DELL’UNIONE EUROPEA, IL COMPITO DI ILLUSTRARLO TOCCAVA A LEI. “MARIOPIO” INVECE NON HA RESISTITO ALLE SIRENE DEI MEDIA, CHE TANTO LO INCENSANO, ED È SALITO IN CATTEDRA SQUADERNANDO I DIFETTI DELL’UNIONE E LE NECESSARIE RIFORME, OFFRENDOSI COME L'UOMO SALVA-EUROPA - UN GRAVE ERRORE DI OPPORTUNITÀ POLITICA (LO STESSO MACRON NON L’HA PRESA BENE) - IL DESTINO DI DRAGHI È NELLE MANI DI MACRON, SCHOLZ E TUSK. SE DOPO IL 9 GIUGNO...