CHE DIO TASSISTA! - AMBULANTI E TAXI ASSEDIANO IL NAZARENO, CLIMA TESISSIMO NEL SESTO GIORNO DI SCIOPERO A ROMA (VOLA PURE UNA BOMBA CARTA) - VIDEO - LA RAGGI SI SDOPPIA: SU FACEBOOK SI SCHIERA CON GLI AUTISTI, MA NELLO STESSO POST SCRIVE ‘LA PROTESTA STA PRIVANDO TUTTI NOI CITTADINI DI UN SERVIZIO FONDAMENTALE. PER NON PARLARE DEL FATTO CHE I TASSISTI SONO IL NOSTRO BIGLIETTO DA VISITA PER TURISTI E STRANIERI’

Condividi questo articolo


 

 

Rinaldo Frignani per www.corriere.it

 

taxi protesta a roma tassisti taxi protesta a roma tassisti

«Basta riforme calate dall’alto. Stop emendamento Lanzillotta. Noi al fianco dei tassisti». Così la sindaca Virginia Raggi su Facebook. A sostegno delle migliaia di tassisti e ambulanti che sono in piazza Montecitorio per protestare contro le misure contenute nel decreto legge Milleproroghe che, nel pomeriggio, approda nell’aula della Camera. Raggi ha poi incontrato sotto il Campidoglio, tra piazza Venezia e via dei Fori imperiali, alcuni rappresentanti dei tassisti: «Siamo con voi - ha detto - Per noi il trasporto pubblico non di linea è fondamentale, è il biglietto da visita della città, che va regolamentato in maniera chiara. Può essere migliorato, ma le riforme dall’alto non ci piacciono e sicuramente complicano tutto il sistema».

 

taxi protesta a roma tassisti taxi protesta a roma tassisti

Raggi era con l’assessore ai Trasporti, Linda Meleo: «Abbiamo raccolto in assessorato tutte le osservazioni dei tassisti, qualsiasi riforma deve passare per la concertazione. I parlamentari M5S stanno preparando a questo scopo alcune controproposte rispetto all’emendamento Lanzillotta. Bisogna sentire le categorie e anche le amministrazioni locali che dovranno gestire questo nuovo quadro».

 

«Uber Uber, vaff...»

I manifestanti hanno fatto esplodere un petardo in piazza Montecitorio e lanciato slogan («Noi da qui non ce ne andiamo, noi da qui non ce ne andiamo») e cantano l’Inno di Mameli. Ci sono striscioni contro la Bolkestein «Proroga sì, stop ai bandi», mentre i tassisti scrivono su uno striscione, «Il servizio pubblico taxi non è in vendita». E ancora slogan «Uber Uber vaff...». Al momento non si registrano incidenti, anche per la presenza di un nutrito cordone delle forze dell’ordine.

tassisti romani protestano sotto al senato tassisti romani protestano sotto al senato

 

Su via del Corso 400 ambulanti hanno occupato il tratto davanti alla Galleria Sordi con bandiere e striscioni: «Il mercato non si tocca»: il corteo si è poi mosso verso Porta Pia , attraversando Fontana di Trevi e via del Tritone: il centro è completamente paralizzato, traffico bloccato un po’ dappertutto, anche se la protesta è pacifica. Alcune uova sono state lanciate contro i conducenti Ncc di passaggio, soprattutto se di fuori Roma. Qualche momento di tensione con lancio di uova a Sant’Andrea delle Fratte, davanti alla sede del Pd, contro cui sono stati lanciati slogan da stadio come «Uscite a mezzanotte».

PROTESTA TASSISTI PROTESTA TASSISTI

 

L’intervento di Grillo

«L’ennesima proroga, l’ennesima occasione persa di fare ciò che un bravo legislatore dovrebbe fare, ovvero assumersi la responsabilità e governare! Un diritto fondamentale, come quello della mobilità, viene continuamente limitato perché i governi, per paura di pestare i piedi a qualcuno che però non rappresenta mai il bene generale del Paese, si mascherano dietro a proroghe e rimandi che lasciano tassisti e Ncc operare di fatto con una incertezza normativa inquietante». È quanto si legge sul blog di Beppe Grillo in un post firmato dalla «Commissione Trasporti M5S».

linda lanzillotta linda lanzillotta

 

«Una guerra che non viene sedata, il cui tavolo di conciliazione viene continuamente rimandato anzi. Si fa di tutto per creare ancora più confusione. Ci riferiamo al caso dell’emendamento Lanzillotta (Pd), al mille proroghe che equipara gli Ncc ai tassisti e per il quale ci batteremo alla Camera per chiederne soppressione. Una battaglia purtroppo durissima, se non impossibile perché il governo ha deciso di blindare il provvedimento, che faremo con la massima convinzione, con voglia di cambiare il Paese e rompere le logiche clientelari a tutela di chi vuole semplicemente esercitare la propria professione, senza doverci rimettere e di chi ha diritto a scegliere come intende muoversi e di quali servizi intende avvalersi».

 

«Per evitare la paralisi» il Movimento Cinquestelle chiede «al governo di votare le nostre modifiche e riportare il milleproroghe al Senato senza farlo scadere. I tempi ci sono, manca solo la volontà politica».

 

Il post di Virginia

«Siamo vicini ai tassisti che da giorni stanno manifestando il loro malcontento. Oggi, sono arrivati a Roma da tutta Italia per dire no ad una riforma che non vogliamo. Per questo siamo al loro fianco». Così in una nota la sindaca di Roma Virginia Raggi. «L’emendamento Lanzillotta-Cociancich al decreto Milleproroghe causerebbe effetti negativi sul trasporto pubblico non di linea perché porterebbe a una vera e propria liberalizzazione degli Ncc, i noleggi con conducenti, che non sarebbero più vincolati al rispetto della territorialità.

 

virginia raggi virginia raggi

Ci auguriamo che il provvedimento sia rivisto. Un’eventuale riforma del settore deve essere fatta coinvolgendo le associazioni di categoria e le amministrazioni locali per un dialogo costruttivo», spiega. «Basta alle solite riforme calate dall’alto che aumentano i problemi di gestione delle città. Da giorni nella nostra città non si vedono circolare taxi. La protesta sta privando tutti noi cittadini di un servizio fondamentale e importantissimo per i trasporti della Capitale. Per non parlare del fatto che i tassisti sono il nostro biglietto da visita per turisti e stranieri. Voglio per questo lanciare un appello anche ai tassisti affinché il servizio torni al più presto alla normalità», conclude Raggi.

 

Servizio fermo per il sesto giorno

VIRGINIA RAGGI AL TELEFONO VIRGINIA RAGGI AL TELEFONO

Per il sesto giorno consecutivo il servizio taxi è fermo a Roma e nella Capitale sono arrivati da tutta Italia i tassisti: piazza Montecitorio è già piena. Uno striscione recita «Il servizio pubblico taxi non è in vendita». Alle 15 è previsto l’incontro tra i sindacati dei tassisti è il ministro Delrio.

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

DAGOREPORT – JOE BIDEN VUOLE CHE GIORGIA MELONI METTA ALL’ORDINE DEL GIORNO DEL G7 L’USO DEI BENI RUSSI CONGELATI. PER CONVINCERE LA DUCETTA HA SPEDITO A ROMA LA SUA FEDELISSIMA, GINA RAIMONDO, SEGRETARIO AL COMMERCIO – GLI AMERICANI PRETENDONO DALL’EUROPA UN'ASSUNZIONE DI RESPONSABILITÀ DOPO TUTTI I MILIARDI CHE WASHINGTON HA POMPATO A ZELENSKY. MA METTERE MANO AI BENI RUSSI È UN ENORME RISCHIO PER L’UNIONE EUROPEA: POTREBBE SPINGERE ALTRI PAESI (CINA E INDIA SU TUTTI) A RIPENSARE AI LORO INVESTIMENTI NEL VECCHIO CONTINENTE…

DAGOREPORT – PARTITI ITALIANI, PERACOTTARI D'EUROPA - L’ASTENSIONE “COLLETTIVA” SUL PATTO DI STABILITÀ È STATA DETTATA SOLO DALLA PAURA DI PERDERE CONSENSI IL 9 GIUGNO - SE LA MELONA, DOPO IL VOTO, PUNTA A IMPUGNARE UN PATTO CHE E' UN CAPPIO AL COLLO DEL SUO GOVERNO, IL PD DOVEVA COPRIRSI DAL VOTO CONTRARIO DEI 5STELLE – LA DUCETTA CONTINUA IL SUO GIOCO DELLE TRE CARTE PER CONQUISTARE UN POSTO AL SOLE A BRUXELLES. MA TRA I CONSERVATORI EUROPEI STA MONTANDO LA FRONDA PER IL CAMALEONTISMO DI "IO SO' GIORGIA", VEDI LA MANCATA DESIGNAZIONE DI UN CANDIDATO ECR ALLA COMMISSIONE (TANTO PER TENERSI LE MANINE LIBERE) – L’INCAZZATURA DI DOMBROVSKIS CON GENTILONI PER L'ASTENSIONE DEL PD (DITEGLI CHE ELLY VOLEVA VOTARE CONTRO IL PATTO)…

DAGOREPORT – GIUSEPPE CONTE VUOLE LA DIREZIONE DEL TG3 PER IL “SUO” GIUSEPPE CARBONI. IL DG RAI ROSSI NICCHIA, E PEPPINIELLO MINACCIA VENDETTA IN VIGILANZA: VI FAREMO VEDERE I SORCI VERDI – NEL PARTITO MONTA LA PROTESTA CONTRO LA SATRAPIA DEL FU AVVOCATO DEL POPOLO, CHE HA INFARCITO LE LISTE PER LE EUROPEE DI AMICHETTI - LA PRECISAZIONE DEL M5S: "RETROSCENA TOTALMENTE PRIVO DI FONDAMENTO. IN UN MOMENTO IN CUI IL SERVIZIO PUBBLICO SALE AGLI ONORI DELLE CRONACHE PER EPISODI DI CENSURA INACCETTABILI, IL MOVIMENTO 5 STELLE È IMPEGNATO NELLA PROMOZIONE DEGLI STATI GENERALI DELLA RAI..."