A CHE GIOCO STA GIOCANDO IL “SULTANO”? DOPO LA TIRATA DI ORECCHIE DI PUTIN, ERDOGAN RIENTRA NEI RANGHI DELLO ZAR E GELO LO SLANCIO DI FINLANDIA E SVEZIA PER ENTRARE NELLA NATO: “I PAESI SCANDINAVI SONO UNA SORTA DI GUEST HOUSE PER NUMEROSE ORGANIZZAZIONI TERRORISTICHE” – MA PER MOLTI IL PRESIDENTE TURCO SI STA MUOVENDO PER OTTENERE QUALCOSA IN CAMBIO, COME L'OPPORTUNITÀ DI ACQUISTARE DAGLI USA I CACCIA F35 E…

-

Condividi questo articolo


Monica Ricci Sargentini per il "Corriere della Sera"

 

ZELENSKY ERDOGAN PUTIN ZELENSKY ERDOGAN PUTIN

L'adesione della Svezia e della Finlandia alla Nato sembrava ormai una formalità ma ieri il presidente turco, Recep Tayyip Erdogan, ha gelato le aspettative dei due candidati: «I Paesi scandinavi sono una sorta di guest house per numerose organizzazioni terroristiche - ha detto -. Non vediamo con favore il loro ingresso nell'Alleanza». Il riferimento è ai militanti curdi del Pkk, in Turchia, e dell'Ypg, in Siria che, insieme ai seguaci di Fethullah Gulen, il predicatore accusato del fallito colpo di Stato del 2016, sono stati sempre ben accolti a Stoccolma e ad Helsinki.

 

putin erdogan gustano un bel gelato putin erdogan gustano un bel gelato

La posizione di Erdogan, però, suona più come un avvertimento che un fatto compiuto. Per ora il governo turco non ha preso una posizione formale sull'allargamento e tutto fa pensare che ci sia spazio per una mediazione di qui a quando Svezia e Finlandia presenteranno ufficialmente la loro domanda. Lo sa bene il ministro degli Esteri finlandese Pekka Olavi Haavisto che ieri invitava alla calma: «Facciamo un passo alla volta, dobbiamo avere pazienza».

 

putin erdogan gustano un cornetto putin erdogan gustano un cornetto

Un ottimismo che deriva anche dal cordiale incontro, avvenuto ad inizio aprile ad Ankara, tra il presidente Sauli Niinistö e il suo omologo Erdogan. Se ne discuterà sicuramente oggi alla riunione informale dei ministri degli Esteri della Nato che si terrà a Berlino. Ma già ieri il Dipartimento di Stato americano aveva fatto sapere di «star lavorando per chiarire la posizione turca». E il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, aveva chiamato la prima ministra svedese Magdalena Andersson e Niinistö esprimendogli tutto «il suo sostegno».

PUTIN ERDOGAN PUTIN ERDOGAN

 

Da quando è entrata a far parte della Nato, 70 anni fa, Ankara ha sempre approvato ogni allargamento ma ora il presidente turco dice di essersi pentito di avere accettato l'ingresso della Grecia che, secondo lui, utilizza la sua posizione per ostacolare il suo Paese (per esempio sulla questione di Cipro): «Non vogliamo ripetere lo stesso errore» ha spiegato.

 

«Erdogan è un tattico intelligente e sa che questa è un'opportunità di avere qualcosa in cambio, come la possibilità di acquistare dagli Usa i caccia F35», è l'analisi di Elisabeth Braw, dell'American Enterprise Institute all'Afp .

PUTIN ERDOGAN PUTIN ERDOGAN

Oppure, mettendo i bastoni tra le ruote all'allargamento, la Turchia spezza una lancia in favore della Russia che ha già minacciato di mettere in atto reazioni politiche e militari se Helsinki e Stoccolma dovessero veramente essere accolte nell'Alleanza. Reazioni che sono quasi una certezza e che non fanno certo dormire sonni tranquilli ai due Paesi scandinavi. Nel 1939 la Finlandia fu invasa dall'Urss, e solo una decisa resistenza riuscì a evitarle l'occupazione ma non l'amputazione del 10 per cento del territorio.

 

erdogan putin erdogan putin

Un primo segnale: oggi il fornitore Rao Nordic Oy, di proprietà della società russa InterRao, ha sospeso le consegne di elettricità ad Helsinki a causa di bollette non pagate. Una mancanza che sarà compensata con importazioni aggiuntive da Svezia e Norvegia. Nel conflitto in Ucraina la Turchia, pur condannando nettamente l'invasione russa e fornendo i droni all'esercito ucraino, non ha aderito alla sanzioni decise dall'Occidente e si è posta in un ruolo dialogante con Mosca, anche per difendere i suoi interessi economici. Ma il suo posto nella Nato non è in discussione. Lo ha ribadito ieri il portavoce del Pentagono John Kirby: «Non è cambiato nulla», ha assicurato. Lo sperano tutti.

vladimir putin vladimir putin PUTIN ERDOGAN PUTIN ERDOGAN PUTIN ERDOGAN PUTIN ERDOGAN PUTIN ERDOGAN PUTIN ERDOGAN PUTIN ERDOGAN PUTIN ERDOGAN

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

DAGOREPORT L’INTELLIGENCE DI USA E IRAN HANNO UN PROBLEMA: NETANYAHU - L'OPERAZIONE “TERRORISTICA” CON CUI IL MOSSAD HA ELIMINATO IL GENERALE DELLE GUARDIE RIVOLUZIONARIE IRANIANE NELL'AMBASCIATA IRANIANA A DAMASCO E LA SUCCESSIVA TENSIONE CON TEHERAN NON È SPUNTATA PER CASO: È SERVITA AL PREMIER ISRAELIANO A "OSCURARE" TEMPORANEAMENTE LA MATTANZA NELLA STRISCIA DI GAZA, CHE TANTO HA DANNEGGIATO L'IMMAGINE DI ISRAELE IN MEZZO MONDO - NETANYAHU HA UN FUTURO POLITICO (ED EVITA LA GALERA) SOLO FINCHÉ LA GUERRA E LO STATO D'ALLARME PROSEGUONO...

DAGOREPORT – BIDEN HA DATO ORDINE ALL'INTELLIGENCE DELLA CIA CHE LA GUERRA IN UCRAINA DEVE FINIRE ENTRO AGOSTO, DI SICURO PRIMA DEL 5 NOVEMBRE, DATA DEL VOTO PRESIDENZIALE AMERICANO - LO SCENARIO E' QUESTO: L’ARMATA RUSSA AVANZERÀ ULTERIORMENTE IN TERRITORIO UCRAINO, IL CONGRESSO USA APPROVERÀ GLI AIUTI MILITARI A KIEV, QUINDI PUTIN IMPORRÀ DI FARE UN PASSO INDIETRO. APPARECCHIATA LA TREGUA, FUORI ZELENSKY CON NUOVE ELEZIONI (PUTIN NON LO VUOLE AL TAVOLO DELLA PACE), RESTERA' DA SCIOGLIERE IL NODO DELL'UCRAINA NELLA NATO, INACCETTABILE PER MOSCA – NON SOLO 55 MILA MORTI E CRISI ECONOMICA: PUTIN VUOLE CHIUDERE PRESTO IL CONFLITTO, PER NON DIVENTARE UN VASSALLO DI XI JINPING... 

FLASH! - FACILE FARE I PATRIOTI CON LE CHIAPPE ALTRUI – INDOVINATE CHE AUTO GUIDA ADOLFO URSO, IL MINISTRO CHE PER DIFENDERE L'ITALIANITÀ HA “COSTRETTO” ALFA ROMEO A CAMBIARE NOME DA “MILANO” A “JUNIOR”? UN PRODOTTO DELL’INDUSTRIA MADE IN ITALY? MACCHÉ: NELLA SUA DICHIARAZIONE PATRIMONIALE, SPUNTANO UNA VOLKSWAGEN T-CROSS E UNA MENO RECENTE (MA SOSTENIBILE) TOYOTA DI INIZIO MILLENNIO. VEDIAMO IL LATO POSITIVO: ALMENO NON SONO DEL MARCHIO CINESE DONFGENG, A CUI VUOLE SPALANCARE LE PORTE...

DAGOREPORT – ANCHE I DRAGHI, OGNI TANTO, COMMETTONO UN ERRORE. SBAGLIÒ NEL 2022 CON LA CIECA CORSA AL COLLE, E SBAGLIA OGGI A DARE FIN TROPPO ADITO, CON LE USCITE PUBBLICHE, ALLE CONTINUE VOCI CHE LO DANNO IN CORSA PER LA PRESIDENZA DELLA COMMISSIONE EUROPEA - CHIAMATO DA URSULA PER REALIZZARE UN DOSSIER SULLA COMPETITIVITÀ DELL’UNIONE EUROPEA, IL COMPITO DI ILLUSTRARLO TOCCAVA A LEI. “MARIOPIO” INVECE NON HA RESISTITO ALLE SIRENE DEI MEDIA, CHE TANTO LO INCENSANO, ED È SALITO IN CATTEDRA SQUADERNANDO I DIFETTI DELL’UNIONE E LE NECESSARIE RIFORME, OFFRENDOSI COME L'UOMO SALVA-EUROPA - UN GRAVE ERRORE DI OPPORTUNITÀ POLITICA (LO STESSO MACRON NON L’HA PRESA BENE) - IL DESTINO DI DRAGHI È NELLE MANI DI MACRON, SCHOLZ E TUSK. SE DOPO IL 9 GIUGNO...