CHE ROTTURA DI PD - MINORANZA DEM SULLE BARRICATE: BERSANI PRONTO A USCIRE DALL’AULA - DE PROFUNDIS BINDI: “LA FIDUCIA SAREBBE UN VULNUS TERRIBILE”, "LA FINE DEL PD? E’ GIA’ INIZIATA. QUESTO E’ IL PARTITO DI RENZI”

Bersani: “La decisione di porre la fiducia sulle regole del gioco sarebbe un vulnus talmente grave da richiedere comportamenti altrettanto gravi” - Il vicecapogruppo vicario dei deputati dem Rosato prevede che i dissidenti pronti a smarcarsi saranno meno di 5 - Zoggia: “Invece del pallottoliere Renzi si preoccupi degli strascichi”...

Condividi questo articolo


BERSANI LETTA RENZI BERSANI LETTA RENZI

Monica Guerzoni per il “Corriere della Sera”

 

Aver evocato la caduta del Partito democratico e dunque la fine della «ditta» è, per i bersaniani, l’ennesimo atto di sfida. Una drammatizzazione che i deputati più vicini all’ex segretario ritengono eccessiva e anche inspiegabile. Perché andare a una ennesima conta, questa volta sul territorio? Alla vigilia del primo voto sull’Italicum, oggi sulle pregiudiziali di costituzionalità, gli animi della minoranza sono sempre più esasperati. 
 

Chi ha parlato ieri con Pier Luigi Bersani lo ha trovato fermissimo, nel merito e nel metodo, su una posizione di assoluta contrarietà e determinato a non arretrare. «La decisione di porre la fiducia sulle regole del gioco — è il ragionamento che l’ex leader del Pd ha condiviso con i fedelissimi — sarebbe un vulnus talmente grave da richiedere comportamenti altrettanto gravi».

 

Ovviamente anche Bersani tiene le dita incrociate e spera che Renzi «rinunci a compiere una simile forzatura sulla legge elettorale», ma se il premier dovesse andare dritto alla meta, il suo sì alla fiducia potrebbe non esserci. Di certo Bersani non è intenzionato a votare contro, ma al momento giusto potrebbe disertare l’Aula. 
 

bersani renzi bersani renzi

Ettore Rosato prevede che i dissidenti pronti a smarcarsi saranno «meno di cinque tra cui Civati, Fassina e D’Attorre». Ma a sentire i deputati più integralisti della minoranza il vicecapogruppo vicario potrebbe aver sbagliato i conti per difetto. Rosy Bindi ripete il suo mantra: «Non nego la fiducia al governo, ma a un atto improprio del governo. Che spero non si compia».

 

In Aula ieri mattina la presidente della commissione Antimafia è stata durissima contro il governo: «Sento parlare di fiducia anche sulle pregiudiziali, come sulla legge Acerbo, come sulla legge truffa... Questo è un vulnus terribile nel rapporto tra il governo e il Parlamento. Un atteggiamento che può essere pericoloso per la democrazia e il futuro di questo Paese». 
 

bersani renzi bersani renzi

Dentro Area riformista, la componente di Roberto Speranza, sono convinti che Renzi rinuncerà a porre la fiducia sulle pregiudiziali e che un sì a larga maggioranza nel primo passaggio di oggi convincerà il capo del governo ad abbassare il livello di guardia. O almeno, è questo che la minoranza si augura. 
 

«Io spero davvero che Renzi non metta la fiducia» fa scongiuri l’ex segretario Guglielmo Epifani. E se invece la mette? «Vedremo...». E lo stesso Speranza sul punto cruciale prende tempo: «C’è ancora un settimana...».

 

Davide Zoggia si ostina a non dare tutto per perso: «Continueremo a lavorare fino all’ultimo per un confronto che consenta un bilanciamento tra riforma costituzionale e legge elettorale».

l bersani bindi medium l bersani bindi medium

 

In realtà anche Zoggia, come tanti suoi colleghi, ha letto la missiva a tutti i presidenti di circolo come un altro atto di guerra: «Aver chiesto ai segretari regionali di sottoscrivere il documento non è un segnale distensivo, ma una inspiegabile mossa muscolare. Che bisogno ha Renzi di esasperare così i toni? Nessuno di noi vuole far saltare il banco». 
 

LETTA-BINDI-BERSANI ALL'ASSEMBLEA PD LETTA-BINDI-BERSANI ALL'ASSEMBLEA PD

Quando le si chiede della lettera ai circoli, Rosy Bindi risponde con un sorriso amaro: «Se Renzi ha evocato la fine del Partito democratico io dico che è cominciata da tempo. Questo è il PdR, il Partito di Renzi».

BINDI-BERSANI BINDI-BERSANI

 

Il fantasma della mutazione genetica, se non della scissione, riecheggia anche nelle parole di Zoggia: «Non so se i dissidenti saranno tre, trenta o cinquanta. Ma Renzi, invece del pallottoliere, si occupi di che tipo di strascichi prove di questo tipo lasciano sul campo» . 

renzi bersani jpeg renzi bersani jpeg BERSANI RENZI BERSANI RENZI ROSY BINDI E PIERLUIGI BERSANI ROSY BINDI E PIERLUIGI BERSANI RENZI BERSANI RENZI BERSANI

 

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

DAGOREPORT – JOE BIDEN VUOLE CHE GIORGIA MELONI METTA ALL’ORDINE DEL GIORNO DEL G7 L’USO DEI BENI RUSSI CONGELATI. PER CONVINCERE LA DUCETTA HA SPEDITO A ROMA LA SUA FEDELISSIMA, GINA RAIMONDO, SEGRETARIO AL COMMERCIO – GLI AMERICANI PRETENDONO DALL’EUROPA UN'ASSUNZIONE DI RESPONSABILITÀ DOPO TUTTI I MILIARDI CHE WASHINGTON HA POMPATO A ZELENSKY. MA METTERE MANO AI BENI RUSSI È UN ENORME RISCHIO PER L’UNIONE EUROPEA: POTREBBE SPINGERE ALTRI PAESI (CINA E INDIA SU TUTTI) A RIPENSARE AI LORO INVESTIMENTI NEL VECCHIO CONTINENTE…

DAGOREPORT – PARTITI ITALIANI, PERACOTTARI D'EUROPA - L’ASTENSIONE “COLLETTIVA” SUL PATTO DI STABILITÀ È STATA DETTATA SOLO DALLA PAURA DI PERDERE CONSENSI IL 9 GIUGNO - SE LA MELONA, DOPO IL VOTO, PUNTA A IMPUGNARE UN PATTO CHE E' UN CAPPIO AL COLLO DEL SUO GOVERNO, IL PD DOVEVA COPRIRSI DAL VOTO CONTRARIO DEI 5STELLE – LA DUCETTA CONTINUA IL SUO GIOCO DELLE TRE CARTE PER CONQUISTARE UN POSTO AL SOLE A BRUXELLES. MA TRA I CONSERVATORI EUROPEI STA MONTANDO LA FRONDA PER IL CAMALEONTISMO DI "IO SO' GIORGIA", VEDI LA MANCATA DESIGNAZIONE DI UN CANDIDATO ECR ALLA COMMISSIONE (TANTO PER TENERSI LE MANINE LIBERE) – L’INCAZZATURA DI DOMBROVSKIS CON GENTILONI PER L'ASTENSIONE DEL PD (DITEGLI CHE ELLY VOLEVA VOTARE CONTRO IL PATTO)…

DAGOREPORT – GIUSEPPE CONTE VUOLE LA DIREZIONE DEL TG3 PER IL “SUO” GIUSEPPE CARBONI. IL DG RAI ROSSI NICCHIA, E PEPPINIELLO MINACCIA VENDETTA IN VIGILANZA: VI FAREMO VEDERE I SORCI VERDI – NEL PARTITO MONTA LA PROTESTA CONTRO LA SATRAPIA DEL FU AVVOCATO DEL POPOLO, CHE HA INFARCITO LE LISTE PER LE EUROPEE DI AMICHETTI - LA PRECISAZIONE DEL M5S: "RETROSCENA TOTALMENTE PRIVO DI FONDAMENTO. IN UN MOMENTO IN CUI IL SERVIZIO PUBBLICO SALE AGLI ONORI DELLE CRONACHE PER EPISODI DI CENSURA INACCETTABILI, IL MOVIMENTO 5 STELLE È IMPEGNATO NELLA PROMOZIONE DEGLI STATI GENERALI DELLA RAI..."