1 - LA DEPUTATA IN ASCESA E QUELL’SMS «GRANDE BACIO» AL «CAPO» BUZZI
Ernesto Menicucci per il “Corriere della Sera”
Er Guercio , er cecato , maialetto. Ma poi la storia del «Mondo di mezzo» è fatta anche di donne. Mogli, amanti, socie, compagne. Ma in alcuni casi anche politiche. Come Micaela Campana, ex moglie di Daniele Ozzimo, assessore alla Casa indagato (si è dimesso). Viene citata per un sms («bacio grande capo») mandato a Salvatore Buzzi e per un finanziamento da 20 mila euro. Campana è una giovane deputata Pd, area bersaniana, pugliese di nascita, romana d’adozione.
Occhi azzurri, bella presenza, una «carriera» che parte da Casalbertone, periferia est della Capitale. Poi l’ascesa è verticale: da consigliere municipale, diventa responsabile organizzativa del partito romano e anche della Festa dell’Unità.
Quando arrivano le elezioni, Micaela è ormai lanciatissima. Alle primarie da parlamentare va in tandem con Umberto Marroni e la coppia dem sbanca: 6.800 preferenze lei, 5.400 lui. L’ultimo step è anche quello più significativo: nel «rimpastino» di segreteria, Matteo Renzi la chiama nella sua squadra, per il Welfare.
Lei, ieri, è andata a confrontarsi al Nazareno, per capire il da farsi. Magari lascia, chissà. Con i pochi che sono riusciti a parlarle, si giustifica: «L’sms? Ma io dico sempre così, che c’entra?». E ancora: «Mi dispiace solo che non c’è anche l’altra parte. Quella in cui Buzzi mi chiede di fare un’interrogazione alla Camera, e io gli dico di no».
2 - «TI DIAMO UN EURO A PERSONA» SOLDI E ASSUNZIONI PER I POLITICI
Fiorenza Sarzanini per il “Corriere della Sera”
Nella rete tessuta da Massimo Carminati e Salvatore Buzzi potrebbero essere coinvolti altri politici e funzionari pubblici. Persone che l’organizzazione riteneva strategiche per continuare ad accaparrarsi gli appalti del Comune e controllare anche la Regione. Pagavano bene, soldi contanti, elargizioni mensili. Ma c’era anche chi chiedeva come contropartita l’assunzione di un parente o di un amico. Richieste prontamente soddisfatte. I nomi sono nelle carte processuali che raccontano il lavoro svolto dai carabinieri del Ros e dai magistrati romani.
«CE FAI APRÌ STA COSA»
Il 5 maggio 2013 Buzzi parla nel suo ufficio con Carminati e con altri soci. E dice: «Allora te sto a di, no...riguardo a Michela e Bubbico stanno allo stesso partito no? se glie dicessi... io domani siccome la devo vede’ prima de Gasbarra e siccome dovemo dagli pure 20 mila euro per sta cazzo de campagna elettorale “ce fai aprì sta cosa te damo 1 euro a persona per la campagna elettorale”». E poco dopo aggiunge: «mo se me compro la Campana...».
Annotano gli investigatori: «Buzzi sembra riferirsi a Micaela Campana, deputata eletta nelle file del Pd, compagna di Daniele Ozzimo, assessore del Comune di Roma», che lo stesso Buzzi definiva «un amico». Il nome della parlamentare, responsabile Welfare del Pd, era già emerso nei giorni scorsi per un sms di risposta a Buzzi — «un bacio grande capo» — che le aveva chiesto di presentare una interrogazione alla Camera. Il riferimento a Bubbico riguarda invece una ricerca di incontro con il viceministro dell’Interno. Il 5 maggio scorso parlano di un appuntamento «con il suo capo segreteria», ma «non c’è riscontro che sia avvenuto».
anche simona bonafe alla coop di buzzi
«VOTATE GASBARRA»
Il 16 maggio 2014, alla vigilia delle Europee «Buzzi ricordava l’importanza di far votare Enrico Gasbarra». E diceva: «Devi capì, noi il nostro mondo è Gasbarra, non è Bettini. Noi nell’ambito de ste cose, nell’ambito di questa monnezza, pe tenè i voti già semo arrivati a 43 mila euro, eh...Tassone 30, Alemanno 40...europee e questi i 3mila e 550, questo se chiama D’Ausilio perché noi pagamo paghiamo tutti come vedi... fai il bonifico poi io te porto la fattura». Gasbarra smentisce: «Non conosco, non ho mai avuto incontri con Buzzi, o altre persone di quel “sistema”. Non so perché si dice che mi avrebbero dato qualche voto, di sicuro io non gli ho mai chiesto voti né contributi o finanziamenti, che infatti non ho ricevuto».
Una riunione con il candidato sindaco Alfio Marchini è stata invece organizzata proprio da Carminati per il 28 novembre 2013 e questo dimostra, secondo i magistrati «il suo ruolo di “ponte” e “trait d’union” tra “mondi politici” opposti» grazie «alla fitta rete di relazioni che mostrava di aver intrecciato nel tempo a tutti i livelli, sfruttata dall’organizzazione».
All’appuntamento manda Luca Gramazio accompagnato da altri «amici» e Marchini adesso conferma che l’obiettivo «era di esporre il progetto politico al quale stavo lavorando, ma poi non si fece nulla e certamente ignoravo che dietro ci fosse Carminati, anche perché vorrei ricordare che la mia famiglia era obiettivo per i rapimenti della banda della Magliana».
CENA 2010 - GIULIANO POLETTI - FRANCO PANZIRONI - UMBERTO MARRONI - DANIELE OZZIMO - ANGELO MARRONI - SALVATORE BUZZI -GIANNI ALEMANNO
Di un altro incontro si vanta Buzzi ed è quello con Berlusconi avvenuto durante la cena elettorale di Gianni Alemanno del 16 maggio 2013: «M’ha presentato a Silvio, dicendo “ti presento il capo della cooperative rosse di Roma”». Alemanno è indagato per associazione mafiosa per essersi messo a disposizione insieme ai suoi più stretti collaboratori.
I SINDACI
Sulla gestione del Campidoglio prima dell’arrivo di Alemanno, Buzzi non sembra essere soddisfatto, anche se poi si lascia andare a considerazioni che al momento gli inquirenti ritengono essere millanterie. Il 17 novembre 2013, parlando in macchina con un’amica, rammenta il passato e afferma: «Non c’era niente e quindi quali problemi c’avevamo? C’avevamo il vento a favore, c’era Rutelli davvero tu ce pensi, c’avevamo Rutelli, la De Petris assessore, all’Ama stavamo ‘na favola stavamo».
La donna però lo prende in giro: «Vabbè nel 1995? Nel 1999, otto nove milioni delle vecchie lire. Mo’ da due milioni a 56, de che stamo a parla’». Buzzi e i suoi sodali si lamentano anche di Veltroni: «Col cazzo ti riceveva così, ti mandava qualche scagnozzo della segreteria e stai bene così». Poi però parlando dei soldi dati al suo ex vicecapo di gabinetto Luca Odevaine, arrestato proprio con l’accusa di far parte dell’organizzazione, Buzzi dice: «Ma se Odevaine c’ha tutta sta roba, c’ha mezzo Venezuela, ma Veltroni quanta roba c’ha?».
SALVATORE BUZZI - LUCIANO CASAMONICA - GIANNI ALEMANNO
L’organizzazione ha contatti ovunque. Il 13 giugno 2013 Carminati trascorre oltre un’ora con l’ex direttore commerciale di Finmeccanica Paolo Pozzessere. Discutono dei rapporti di Berlusconi con il consulente della holding Lorenzo Cola, del ruolo di La Russa e della sua «fissazione per le donne». Poi riferendosi al neosindaco Marino, l’ex Nar dice: «Peggio di Alemanno non po’ fa’». In un’altra occasione Carminati parla di Fabio Panetta, il vicedirettore di Bankitalia: «Stavamo insieme a fare politica da ragazzini. Ci ho fatto le vacanze insieme per tutta la vita è uno dei miei migliori amici, ogni tanto mi chiama».