PER CHI VOTA IL CELEBRO-LESO? A MILANO BELEN, MASSARO E LA TAGLI SI AGITANO PER IL CENTRODESTRA DI PARISI; TEOCOLI, BERTOLINO, TRONCHETTI E ALBERTINI CON IL CENTROSINISTRA DI SALA; FEDEZ STA COL M5S; MONI OVADIA E DALLA CHIESA STANNO CON BASILIO RIZZO

Oggi l’aperitivo elettorale di Belen Rodriguez per Stefano Parisi. La lista vicina a Giuliano Pisapia è capeggiata da Daria Colombo, moglie di Roberto Vecchioni. Dario Fo non si è ancora espresso…

Condividi questo articolo


Matteo Pucciarelli per “la Repubblica

 

PARISI SALA PARISI SALA

Lei, Belen Rodriguez, è solo l’ultima vip che entra nella campagna elettorale. «Ne abbiamo una, ma vale più di tutti gli altri messi insieme», sorridono dallo staff di Stefano Parisi. Oggi infatti il candidato del centrodestra incontrerà gli elettori per un aperitivo nel locale della showgirl e di Joe Bastianich, lo storico ristorante Ricci non lontano dalla Stazione centrale.

 

belen rodriguez belen rodriguez

Anche se Belen un endorsement vero e proprio non l’ha fatto, quel suo «vi aspettiamo» postato su Instagram sotto alla foto-invito dell’evento, con annessi 15mila like dei fan, è apparso come un sostegno più o meno diretto all’ex manager di ChiliTv. Ed è bastato quello per scatenare un certo entusiasmo a destra; compagine finora abbandonata dai volti noti che, invece, affollano la sinistra.

 

Nelle liste del centrodestra ci sono sì una vecchia gloria del Milan come Daniele Massaro (Forza Italia) e la ex valletta Simona Tagli (con Fratelli d’Italia), stavano sì per finirci il critico d’arte Philippe Daverio e Iva Zanicchi, ma per il resto è deserto totale.

Daniele Massaro Daniele Massaro

 

A parte le voci di sostegno alle urne del re della moda Giorgio Armani e della cantante Ornella Vanoni. Ma nulla di ufficiale, però. Insomma, lo star system della “Milano da bere”, che di solito era schierato, stavolta sembra ostentare indifferenza.

 

In casa centrosinistra invece, come detto, la musica cambia. Beppe Sala con Teo Teocoli ed Enrico Bertolino ha un rapporto amicale noto e rivendicato, idem con un altro attore come Antonio Albanese. Mentre la sorella della cantante Paola Turci, Francesca, è direttamente nella sua lista civica.

LA RUSSA SIMONA TAGLI MILANO LA RUSSA SIMONA TAGLI MILANO

 

Tifa per l’ex mister Expo Marco Tronchetti Provera, mentre lo chef Davide Oldani, l’ex calciatore Demetrio Albertini e il dj Linus in passato hanno speso parole di apprezzamento per Sala.

 

Riscuote un certo successo nel mondo intellettuale anche la lista arancione più legata a Giuliano Pisapia. Agli appuntamenti di “Sinistra x Milano” si sono visti l’ex banchiere Alessandro Profumo, la giornalista Natalia Aspesi, gli scrittori Marco Malvaldi e Marco Missiroli, il “molte cose” Fabio Volo, l’editore Luca Formenton, il sociologo Aldo Bonomi, e poi Claudio Bisio e Alba Parietti. Senza dimenticare, infine, che la lista è capeggiata da Daria Colombo, moglie di Roberto Vecchioni.

dario fo gianroberto casaleggio dario fo gianroberto casaleggio

 

Voteranno a sinistra-sinistra, per il presidente del Consiglio comunale Basilio Rizzo e la sua lista “Milano in Comune”, l’attore Moni Ovadia, lo scrittore Alessandro Robecchi, il giurista Luigi Ferrajoli e Nando Dalla Chiesa.

 

Chi invece non si è ancora espresso è Dario Fo: il premio Nobel è ormai considerato un padre nobile dei Cinque Stelle, ma allo stesso tempo è anche amico e compagno di vecchia data di Rizzo dai tempi della nuova sinistra “oltre- Pci” negli anni ‘70.

 

0eu10 nando dalla chiesa 0eu10 nando dalla chiesa

Ma col M5S, anche se finora senza fare proclami per queste amministrative, c’è un altro vip amatissimo dai giovani: il rapper Fedez, autore dell’inno ufficiale dei grillini al Circo Massimo nel 2014.

fedez ad amici fedez ad amici

 

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

DAGOREPORT – JOE BIDEN VUOLE CHE GIORGIA MELONI METTA ALL’ORDINE DEL GIORNO DEL G7 L’USO DEI BENI RUSSI CONGELATI. PER CONVINCERE LA DUCETTA HA SPEDITO A ROMA LA SUA FEDELISSIMA, GINA RAIMONDO, SEGRETARIO AL COMMERCIO – GLI AMERICANI PRETENDONO DALL’EUROPA UN'ASSUNZIONE DI RESPONSABILITÀ DOPO TUTTI I MILIARDI CHE WASHINGTON HA POMPATO A ZELENSKY. MA METTERE MANO AI BENI RUSSI È UN ENORME RISCHIO PER L’UNIONE EUROPEA: POTREBBE SPINGERE ALTRI PAESI (CINA E INDIA SU TUTTI) A RIPENSARE AI LORO INVESTIMENTI NEL VECCHIO CONTINENTE…