CI MANCAVA SOLO IL CSM – IL SINEDRIO DEI GIUDICI DECIDE DI ENTRARE NELLE PARTITE DELLE INTERCETTAZIONI CROCETTA-TUTINO E DI RENZI-ADINOLFI – APERTI DUE FASCICOLI – SCOMMETTIAMO CHE CI SARÀ UN INTERVENTO IN FAVORE DELLA “PRIVACY” DEL PREMIER PAROLAIO?


Da il “Fatto Quotidiano

 

Il Consiglio superiore della Magistratura ha reso nota l’apertura di due fascicoli riguardanti il caso della presunta intercettazione tra il governatore della regione Sicilia Rosario Crocetta e il suo medico Matteo Tutino e le conversazioni tra il presidente del Consiglio Matteo Renzi e il generale della Guardia di Finanza Michele Adinolfi.

MATTEO RENZI AL TELEFONO

 

L’apertura delle due pratiche, ha spiegato il vicepresidente Giovanni Legnini, è avvenuta in seguito “all’accoglimento dell’istanza scritta dal consigliere Pierantonio Zanettin (Forza Italia)”. I lavori del Csm proveranno quindi a fare luce sui due casi che nelle ultime settimane hanno animato il dibattito politico.

MATTEO RENZI AL TELEFONO

 

L’organo della magistratura avrà innanzitutto il compito di dimostrare l’esistenza o meno delle intercettazioni, rese pubbliche dall’Espresso, in cui il medico dell’attuale governatore siciliano sosteneva la necessità “di far fuori come il padre”l’ex assessore alla Sanità siciliana Lucia Borsellino. La pubblicazione delle conversazioni aveva scatenato un vero e proprio putiferio, che aveva portato Crocetta gridare al complotto, e vicino ad annunciare le proprie dimissioni.

 

Rosario Crocetta

Per quanto riguarda invece la pubblicazione delle telefonate tra Renzi e Adinolfi, con le quali il nostro giornale aveva svelato le manovre per “silurare ”l’allora primo ministro Enrico Letta (definito da Renzi stesso “un incapace ”), l’organo avrà il compito di informare della rilevanza penale o meno delle intercettazioni.

michele adinolfi