1 - KIRGHIZISTAN, SCIOLTO IL PARLAMENTO - L'OPPOSIZIONE FORMA GOVERNO PROVVISORIO...
Da Repubblica.it
L'opposizione kirghiza, salita al potere dopo violenti scontri e decine di morti, ha sciolto il Parlamento e ha formato un governo provvisorio che rimarrà in carica per i prossimi sei mesi. L'annuncio è stato dato in una conferenza stampa dall'ex ministro degli Esteri e leader dell'opposizione, Roza Otunbayeva, che guiderà l'esecutivo.
Scontri in KirghizistanOtunbayeva ha chiarito che il nuovo governo assumerà anche la funzione legislativa, abrogando le leggi elettorali e sui partiti che avevano permesso al presidente Kurmankbek Bakiyev di assicurarsi la maggioranza in Parlamento. Inoltre, verranno avviati dei negoziati con Bakiyev, che ha lasciato la capitale Bishkek e avrebbe trovato rifugio nella regione centrale di Jalalabad.
Scontri in KirghizistanL'opposizione ha preso il controllo della sede del governo, ieri teatro di scontri sanguinosi. L'edificio non è più controllato dalle forze di sicurezza e centinaia di abitanti stamane entrano ed escono in grande tranquillità dalla cosiddetta "Casa Bianca". Ma le violenze hanno lasciato numerose tracce nelle strade di Bishkek e soprattutto un tragico bilancio in termini di vite umane: secondo fonti ufficiali, 68 persone hanno perso la vita e oltre 400 sono rimaste ferite.
Scontri in KirghizistanQuesta mattina il ministro della Difesa del governo a interim, Ismail Isakov, ha assicurato che l'esercito e le guardie di frontiera sono tutte sotto il suo controllo. "La forza militare non sarà mai più impiegata per risolvere problemi interni", ha aggiunto. "Tutte le regioni... sono sotto il nostro controllo, ma stiamo ancora lavorando su Osh e Jalalabad", ha detto dal canto suo Otunbayeva. Quindi ha garantito che la base militare statunitense di Manas, fondamentale per le operazioni militari in Afghanistan, resterà aperta.
Thailandia lassalto delle camicie rosseQuanto al presidente fuggitivo Bakiev, la leader dell'opposizione si è detta pronta a "negoziare le sue dimissioni" e ha sottolineato che "i suoi affari qui sono finiti". Poi un accenno alle persone morte negli scontri: "Sono vittime del suo regime".
Thailandia lassalto delle camicie rosse Thailandia lassalto delle camicie rosse2 - THAILANDIA: GOVERNO OFFRE BUS A CAMICIE ROSSE, TORNATE A CASA...
(ANSA) - Il governo thailandese metterà a disposizione degli autobus per invitare le "camicie rosse" a tornare a casa, senza che contro di esse vengano presi provvedimenti legali. Lo ha annunciato oggi Panitan Wattanayagorn, portavoce del primo ministro Abhisit Vejjajiva. Le camicie rosse, i sostenitori del premier Thaksin Shinawatra, deposto nel 2006, che per domani hanno in programma un'enorme manifestazione, non sembrano però inclini ad accettare l'invito ad andarsene e minacciano ritorsioni contro la chiusura della loro emittente e di alcuni siti internet, decisa questa mattina.
Nattawut Saikua, uno dei leader dei manifestanti, ha prospettato l'intensificarsi della protesta se le trasmissioni di Ptv, il canale messo fuori onda, non verranno fatte riprendere stasera. La Ratchaprasong Intersection, l'incrocio nel centro di Bangkok occupato da sabato dai manifestanti, rimane presidiata da decine di migliaia di manifestanti. Solo poche centinaia di "rossi" difendono invece l'iniziale campo base della protesta, nella parte storica della capitale.