COM'ERA ATTIVO IL GIGLIO MAGICO 2, OVVERO L'ENTOURAGE DEI GENITORI DI RENZI: IL LORO SOCIO LUIGI DAGOSTINO È STATO TRE VOLTE A PALAZZO CHIGI A INCONTRARE LOTTI. E L'AMICO AVVOCATO SCRIVE: ''ABBIAMO CONOSCIUTO ANCHE MATTEO'' - DAGOSTINO, INDAGATO DAL PM SAVASTA, VOLEVA INFILARSI COI RENZI SENIOR NELLL'OUTLET DI POLIGNANO, E PER QUESTO INCONTRA L'ASSESSORE RENZIANO IN PUGLIA
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1. NELLE CARTE SU SAVASTA SPUNTA PURE RENZI
Giacomo Amadori per La Verità
Nell' inchiesta sul giudice Antonio Savasta, avviata dalla Procura di Firenze e trasferita a Lecce per competenza, entra anche il nome dell' ex premier Matteo Renzi. La notizia è contenuta in un' informativa della Guardia di finanza che ricostruisce gli incontri a Palazzo Chigi dell' allora pm di Trani, del suo amico avvocato Ruggiero Sfrecola e dell' ex socio di Tiziano Renzi, Luigi Dagostino, all' epoca coinvolto in un' indagine proprio del pm Savasta.
I tre (Savasta, Dagostino e Sfrecola) sono oggi indagati per corruzione in atti giudiziari. Nell' informativa gli investigatori hanno estrapolato i messaggi inviati il 17 giugno 2015 da Sfrecola a un' amica. «Nello specifico», scrivono i militari, «comunicava rispettivamente alle 18.02 di trovarsi a Palazzo Chigi e alle 20 e 38 di avere "chiacchierato con Luca Lotti sottosegretario presidenza Consiglio e conosciuto velocemente Matteo Renzi». Quindi aggiunse: «Lo sai solo tu. A mezzanotte a casa. Bacio e buonanotte».
A verbale, Dagostino aveva detto di aver introdotto lui Savasta a Lotti, ma aveva negato di aver portato nel suo ufficio Sfrecola. Lo stesso legale alla Verità si era limitato a dire: «Che cosa ha prodotto in concreto un incontro tra due persone a Roma? Stando a quel che so io assolutamente nulla, essendo incontro solo tra persone di una certa qualità». Le Fiamme gialle hanno ricostruito anche «altri ingressi a Palazzo Chigi» dopo aver compulsato a maggio i database della Presidenza del Consiglio.
In questo modo hanno scoperto che il pluriindagato e all' epoca pregudicato Dagostino aveva avuto accesso alla sede del Governo altre due volte, anche il 17 settembre 2015 e il 23 febbraio 2016, ed entrambe le occasioni avevano avuto come motivazione «appuntamenti con l' onorevole Luca Lotti». A settembre Dagostino faceva ingresso a Palazzo Chigi alle 17 e 59 per uscirne alle 19 e 13, dopo oltre un' ora. Riportava nella sua agenda i seguenti appuntamenti: «14 partenza x Roma; 16,30 senatore Latorre (Nicola, del Pd, ndr) piazza Eustacchio; 17,15 Andrea Bacci+Luigi Carraro+Franco Carraro; 18 Luca Lotti sottosegretario presidenza del Consiglio + Caracciolo Filippo a Palazzo Chigi».
Bacci, altro imprenditore toscano, all' epoca era amico di Dagostino e anche dei Renzi, a cui ha ristrutturato le case. Caracciolo è, invece, un ex assessore regionale in rapporti con Savasta e Dagostino, con cui si incontrava al bar Igloo di Barletta. Recentemente Caracciolo è stato iscritto sul registro delle notizie di reato della Procura di Bari con l' accusa di aver scambiato appalti con voti e per questo è indagato per corruzione e turbativa d' asta.
Il 23 febbraio 2016 l' appuntamento è durato, invece, dalle 14 e 55 alle 15 e 25. Dagostino ha riportato sull' agenda: «15 Palazzo Chigi sottosegretario Luca Lotti». Savasta ha raccontato alla Verità di aver incontrato l' allora sottosegretario per chiedere, invano, di entrare in qualche gruppo di studio o commissione ministeriale, per poter lasciare la Procura di Trani, essendo in quel momento sotto inchiesta per concussione. Ma Dagostino che cosa aveva da chiedere a Lotti (già sentito a sommarie informazioni dagli inquirenti)? Forse le ulteriori indagini della Procura di Lecce su Savasta & c. sveleranno il mistero.
2. ''IL SOCIO DI RENZI SR TRE VOLTE DA LOTTI''
Estratti dall'articolo di Giulino Foschini e Fabio Tonacci per la Repubblica
(…) Andrea Bacci è un altro imprenditore amico dei Renzi, colui che ha fatto conoscere Dagostino a Lotti.
Filippo Caracciolo è l' ex assessore all' Ambiente della Regione Puglia, renziano, entrato in giunta nel 2017, quando l' affare outlet si sbloccò e dimessosi a inizio anno perché coinvolto in una storia di corruzione e turbativa d' asta.
Questo secondo incontro Lotti- Dagostino è preceduto da una cena a Polignano tra l' imprenditore, Tiziano Renzi e Laura Bovoli. Parlarono dell' outlet di Fasano. I genitori di Matteo Renzi sono attualmente indagati dalla procura di Firenze in due filoni: per due fatture false e per la bancarotta della loro società Delivery Service. Per Dagostino, ieri, l' udienza del Riesame: il suo avvocato, Alessandro Traversi, ha chiesto la revoca degli arresti domiciliari.
La pm Von Borries si è opposta, depositando un verbale di assemblea della Nikila Invest che, ancora nel maggio scorso, Dagostino imponeva di falsificare retrodatandolo di un anno. Entro un paio di giorni, il verdetto.