COME FUNZIONA LO SCUDO CHE HA PROTETTO ISRAELE: I DRONI KAMIKAZE IRANIANI HANNO FATTO IL SOLLETICO ALL’IRON DOME DELLO STATO EBRAICO E AI CACCIA AMERICANI – I VELIVOLI SENZA PILOTA SONO LENTI, CI HANNO MESSO DIVERSE ORE A RAGGIUNGERE ISRAELE, E NEL FRATTEMPO SONO STATI INTERCETTATI. NELL’ATTACCO DI IERI, IL 99% DEI DRONI È STATO COLPITO IN VOLO DAL SISTEMA DI DIFESA ISRAELIANO - NONOSTANTE QUESTO, A TEHERAN ESULTANO: “TUTTI GLI OBIETTIVI SONO STATI RAGGIUNTI. L’OPERAZIONE E’ STATA CONDOTTA CON SUCCESSO” (CONTENTI LORO...) - VIDEO

-


 

IRAN, 'NELL'ATTACCO A ISRAELE RAGGIUNTI TUTTI GLI OBIETTIVI'

netanyahu e il gabinetto di guerra israeliano

(ANSA-AFP) - TEHERAN, 14 APR - L'attacco in Israele "ha raggiunto tutti i suoi obiettivi". Lo ha detto il capo delle forze armate iraniane. "L'operazione 'Promessa Onesta' è stata condotta con successo tra ieri sera e stamattina e ha raggiunto tutti i suoi obiettivi", ha dichiarato alla televisione il generale Mohammad Bagheri, il quale ha precisato che i due siti principalmente presi di mira sono stati "il centro di intelligence che ha fornito ai sionisti le informazioni necessarie" per l'attacco al consolato iraniano a Damasco del primo aprile, e "la base aerea di Novatim, da cui è decollato l'aereo F-35" che l'ha bombardata.

 

iraniani festeggiano attacco

"Questi due centri sono stati notevolmente danneggiati e messi fuori uso", ha dichiarato. "Non abbiamo intenzione di continuare questa operazione, ma se il regime sionista agisce contro la Repubblica islamica dell'Iran, sia sul nostro suolo che nei centri di nostra proprietà in Siria o altrove, la nostra prossima operazione sarà molto più dura di questa", ha avvertito l'alto ufficiale.

 

Il generale Bagheri ha anche affermato che le autorità iraniane hanno "inviato un messaggio agli Stati Uniti avvertendoli che se collaboreranno con Israele in qualsiasi azione futura, le loro basi non saranno al sicuro".

 

 

PERCHÉ LO SCUDO ISRAELIANO È IN GRADO DI INTERCETTARE TANTI DRONI. GLI AEREI USA E UK CHE PROTEGGONO GERUSALEMME

Estratto dell’articolo di Guido Olimpio per il “Corriere della Sera”

 

SISTEMA ANTI MISSILE ISRAELIANO IRON DOME

L’Iran, per la sua rappresaglia contro Israele, ha affidato il primo colpo ad un’ondata di droni-suicidi. Mossa seguita dal ricorso ai missili. La scelta dei droni era prevista e prevedibile, in quanto sono sistemi bellici che Teheran ha sviluppato con molte risorse in questi anni. […]

 

Gli Shahed e i Mojaher, insieme ad altri modelli, sono stati messi a punto traendo esperienze dirette da parte dei pasdaran mentre, allo stesso tempo, ne hanno inviati a dozzine alle milizie alleate, a cominciare dagli Houthi nello Yemen. Proprio questi combattenti hanno dimostrato l’efficacia in passato con operazioni condotte contro obiettivi in Arabia Saudita, tattiche seguite con attenzione dai loro istruttori iraniani e dai tecnici dell’industria militare […]

missili di difesa israele iron dome

 

[…] Lo scudo dell’Idf è certamente di livello superiore e in grado di tenere testa a velivoli non certo veloci. Gli esperti hanno calcolato che ad un drone tirato dal territorio iraniano possono servire quasi nove ore prima di «arrivare» sugli obiettivi; quindi, c’è il tempo per intercettarli a lunga distanza, con batterie missilistiche e caccia tenuti a lungo in volo da un dispiegamento massiccio di aerei-cisterna americani e britannici, apparsi nel pomeriggio di sabato nel quadrante compreso tra Cipro e la penisola arabica.

 

lancio missile iran

Velivoli mobilitati dalla Casa Bianca per rinforzare la protezione di Israele. Poco costosi rispetto ad apparati sofisticati, realizzabili in gran numero, esportabili per fare cassa e aiutare gli «amici» i droni dei mullah sono apparsi su diversi fronti, compresa la dimensione marittima. Mezzi «sparati» contro mercantili e petroliere «collegate allo Stato ebraico», formula che ha permesso a Teheran di andare a caccia di naviglio nell’Oceano Indiano e Mar Rosso. […]

 

iraniani festeggiano attacco a israele 11

I velivoli senza pilota rappresentano però solo una delle lance dell’arsenale della Repubblica islamica. Da anni Teheran ha investito denaro per creare una forza missilistica ampia che le permettesse tattiche flessibili. Una conseguenza indiretta anche di quanto sofferto durante il conflitto con l’Iraq, negli anni ’80, quando i due Paesi ingaggiarono un duello a colpi di vettori Scud di concezione sovietica. Un’altra epoca rispetto alle disponibilità dell’apparato bellico khomeinista.

 

iraniani festeggiano attacco a israele

Gli scienziati iraniani, con l’assistenza di russi, cinesi e nord coreani, hanno costruito pezzo dopo pezzo una grande «faretra». Ecco i missili Fateh 110 e Zulfaghar in dotazione alle milizie sciite (fino a 700 chilometri di raggio), poi i vettori per azioni in profondità, dall’Haji Qasem dedicato al generale Soleimani (1.400 km) allo Sejir (2.500), quindi i cruise, visti di recente nelle postazioni degli Houthi ma anche nelle basi dei militanti iracheni. Questi sono solo alcuni della decina di «tipi» usciti dalle fabbriche, con un costante impegno per estendere il «braccio» operativo e la precisione. […]

razzi da gaza intercettati da iron dome
missili di difesa israele iron dome
il sistema iron dome in funzione