DAGOESCLUSIVO - C'È LO ZAMPONE DI MATTARELLA DIETRO LA BATTAGLIA DI LEOLUCA ORLANDO CONTRO IL DECRETO SICUREZZA? DI SICURO, IL SINDACO NON SI È MOSSO SE NON DOPO UN INCONTRO PALERMITANO CON IL CAPO DELLO STATO - POTEVA NON FIRMARE IL TESTO, MA COSÌ AVREBBE SCATENATO UNA CRISI ISTITUZIONALE CHE NON AUSPICAVA. E I SUOI CONSIGLIERI SONO SPACCATI: SE LA CONSULTA DOVESSE DICHIARARLO INCOSTITUZIONALE…

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DAGONEWS

 

MATTARELLA LEOLUCA ORLANDO

Roma-Palermo sola andata: è dopo un incontro con Mattarella che Orlando ha lanciato la sua battaglia contro il decreto sicurezza. È solo un caso? Da una parte la crociata di Orlando sembrerebbe uno schiaffo al Presidente della Repubblica, che ha firmato il testo, con il sindaco di Palermo che implicitamente accusa il Colle di aver approvato un atto incostituzionale. Dall'altra non bisogna dimenticare la tradizione democristiana del buon Sergio (e della sua insofferenza verso il "Capitone" leghista).

 

Qualcosa di non perfettamente costituzionale nel testo c'è, ma se il Colle avesse rifiutato la firma, avrebbe dato a Salvini la possibilità di scatenare una guerra nucleare istituzionale. Invece armare i sindaci già duri oppositori del Ministro dell'Interno, senza antagonizzarlo direttamente, è una mossa perfettamente andreottiana, quasi un tributo nel centenario della nascita del Divo Giulio.

MATTARELLA LEOLUCA ORLANDO

 

I consiglieri del Quirinale sono divisi: per alcuni, una dichiarazione di incostituzionalità da parte della Consulta potrebbe essere un boomerang, che servirebbe solo a rafforzare il Truce agli occhi del suo elettorato, con la solita solfa dei poteri forti, del ''non mi lasciano lavorare''. Per altri, è necessario un duro colpo all'unica politica che Salvini ha dimostrato di dominare, ovvero quella sull'immigrazione.

Salvini e Mattarella
salvini mattarella
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MATTARELLA LEOLUCA ORLANDO