DEGRADATA ILDA “LA ROSSA” – LA BOCCASSINI VIENE RETROCESSA DA PROCURATORE AGGIUNTO A SOSTITUTO PROCURATORE E LASCIA L’ANTIMAFIA DI MILANO – LO SCATTO ALL’INDIETRO DETTATO DALL’ETA’: IL PROSSIMO ANNO COMPIE 70 ANNI. COSA FARA' FARE FRANCESCO GRECO ALLA TOSTA MAGISTRATA NEI DUE ANNI CHE RESTANO PER LA PENSIONE?

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Luca Fazzo per Il Giornale

 

Boccassini Bionda Boccassini Bionda

Se tutto andrà come di solito, il primo e più implacabile segnale lo fornirà un impiegato del tribunale, che questa mattina andrà all'ufficio di Ilda Boccassini e cambierà la targhetta sulla porta. Non più «procuratore aggiunto della Repubblica», ma semplice «sostituto». Due paroline che cambiano tutto. Il lungo, tempestoso cammino della Boccassini nella giustizia italiana si avvia alla conclusione. E la retrocessione sancita dal cambio di targhetta ne sintetizza il crepuscolo.

 

presidio pro boccassini manifestante presidio pro boccassini manifestante

Tutta colpa, si potrebbe dire, di Matteo Renzi, che abbassando a settant'anni l'età della pensione dei magistrati ha tarpato molte aspirazioni di fine carriera. Comprese quelle della dottoressa, che il 7 dicembre 2019 festeggerà il fatidico compleanno, e che pertanto - essendo a ridosso della pensione - già ora non ha più il diritto di aspirare ad altre cariche. E oggi, in base alla legge, deve lasciare i ruoli che ha incarnato nell'ultima fase della carriera: non è più procuratore aggiunto, avendo trascorso gli otto anni previsti per la carica; e non potrà più stare nel pool antimafia, di cui si può fare parte per un massimo di dieci anni (lei, a dire il vero, c'è rimasta molto di più: ma ormai non è il caso di sottilizzare).

 

boccassini falcone boccassini falcone

Burocratismi e simpatie personali a parte, l'addio di Ilda all'Antimafia chiude un'epoca. Per quasi trent'anni, questa donna coriacea e determinata ha incarnato le inchieste più delicate della magistratura italiana: al nord, ma anche al sud, in Sicilia, dove scese per dare la caccia agli assassini di Giovanni Falcone e Paolo Borsellino. Quando tornò a Milano, dopo avere litigato anche col procuratore di Palermo dell'epoca, era cambiata: era scomparsa una certa solarità di fondo, e gli spigoli del carattere si erano acuminati.

 

berlusconi-boccassini-stretta-di-mano berlusconi-boccassini-stretta-di-mano

Il resto della categoria l'ha in parte usata, in parte sopportata, mai amata. L'ultimo schiaffo, dai correntoni della magistratura, lo ha ricevuto l'anno scorso, quando ha provato a candidarsi per il posto di procuratore della Repubblica di Milano, lasciato bruscamente libero da Edmondo Bruti Liberati: la commissione incarichi direttivi del Consiglio superiore della magistratura la eliminò dalla rosa al primo colpo, unica tra gli aspiranti a non ricevere neanche un voto. Lei non si prese neanche la briga di indignarsi, tanto poco si fidava dei suoi colleghi.

 

CAMERA ARDENTE DI GERARDO DAMBROSIO ILDA BOCCASSINI BORRELLI GHERARDO COLOMBO FRANCESCO GRECO CAMERA ARDENTE DI GERARDO DAMBROSIO ILDA BOCCASSINI BORRELLI GHERARDO COLOMBO FRANCESCO GRECO

Per il suo attuale capo, Francesco Greco, si aprono ora due problemi delicati: il primo è sostituirla, ma qui c'è già una candidata naturale, Alessandra Dolci, da anni al suo fianco nelle inchieste antimafia. Più complicato sarà trovare qualcosa da fare a Ilda nei due anni che le mancano alla pensione, presenza ingombrante in una Procura dove, inevitabilmente, incarna una pagina che in tanti vorrebbero girare.

 

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