DIES IRAN - AHMADINEJAD APPARE PALLIDO E AFFATICATO, INCERTO SULLE GAMBE, SORRETTO DALLE GUARDIE DEL CORPO – “NON SONO MALATO”. MA I BLOGGER GUFANO: “È GRAVE” – ELEZIONI VICINE, PARTE LA GARA ALLA SUCCESSIONE…


Ahmadinejad

Paolo Salom per il \"Corriere della Sera\"

«Sono un essere umano come tanti e posso prendermi un raffreddore. Ma non sono malato». Parola di presidente, parola di Mahmoud Ahmadinejad, le cui condizioni di salute - visto il ruolo e le scadenze elettorali (in Iran si voterà nel giugno 2009) - sono al centro di illazioni da giorni. Pallido, a momenti incerto sulle proprie gambe, Ahmadinejad settimana scorsa ha cancellato incontri ufficiali e addirittura non ha partecipato (mercoledì) alla riunione del governo. Sabato, tuttavia, non ha mancato di intervenire alla cerimonia religiosa che ricorda la morte del santo sciita Jaafar Sadeq, il sesto Imam della tradizione.

Non è stata una buona idea: Ahmadinejad si è dovuto far sorreggere dalle sue guardie del corpo che, lo sguardo preoccupato fermato da tv e fotografi, non si sono staccati da lui un solo secondo, come se avessero timore che potesse crollare per terra all\'improvviso. Ma Ahmadinejad, che proprio oggi compie 53 anni, ha negato di soffrire di alcunché. «Grazie a Dio - ha detto a un reporter della tv nazionale iraniana - non sono malato. Magari un po\' esaurito sì, ma nessun malanno grave».

Ahmadinejad

Il presidente iraniano, noto per le sue «maratone» di lavoro e perché dorme pochissimo, sarebbe insomma vittima del suo stile di vita. Ma da settimane sui siti iraniani, sui blog, si moltiplicano notizie che spiegano le condizioni di Ahmadinejad in tutt\'altra maniera: «È in gravi condizioni». I collaboratori del leader hanno reagito con stizza accusando di «complotto » chi diffondeva «notizie tanto catastrofiche quanto infondate».

Ahmadinejad «è in buona forma, migliore della mia», ha spiegato per esempio il ministro della Cultura Mohammad Hossein Saffar-Harandi. Mentre il deputato Mohammed Esmail Kousari ha detto che «è umano sentirsi debole sotto la pressione del lavoro, ma coloro che sfruttano questo fatto umano per dare vita a guerre psicologiche falliranno agli occhi dell\'opinione pubblica». Il presidente, ha concluso Kousari, «si sentirà meglio e continuerà nel suo lavoro».

Secondo alcuni osservatori internazionali, in Iran sarebbe già iniziata la corsa elettorale in vista del prossimo giugno. Ahmadinejad non ha ancora fatto sapere se si presenterà per un secondo mandato.